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Non c'è che dire, il menù è di tutto rispetto.
La composizione del tavolo che si forma mano mano che la gente entra nelle sale è sempre più o meno la stessa. Quasi come se fossimo tutti tornati a scuola, nelle mense scolastiche dove se cambi di posto è perchè hai fatto il dispettuccio all'altro oppure perchè con l'altro scherzi troppo e quindi disturbi.
Nel nostro tavolo vedo ormai visi noti che prima del raduno potevo solo immaginare esistessero (siamo con gigio, la sua ragazza Stefania, Lorenzo (Laif_is_nau), il Prof, Luca e Nereide.
Passano pochi minuti da quando ci siamo seduti che i camerieri scattano con il servizio delle portate.
Si comincia con delle ottime tagliatelle alla trota e tartufo. Devo dire la verità non amo molto il tartufo come è vero che non amo molto le cose riservate ai pochi, all'elite. Già avevo storto la faccia quando nel pre-cena aperitivo mi era stato offerto da Gigio un pezzetto di formaggio al tartufo. Ad ogni modo le cose bisogna sempre assaggiarle per dire che non ti piacciono e per fortuna va....perchè le tagliatelle erano ottime belle gialle dell'uovo rosso, di quello fatto apposta per i grandi impasti.
Mhhh, ottime. Ripasso (bis). Riripasso (tris) "E quando ti ricapita?"
"Quasi dimenticavo, forse io il tris è meglio che non lo faccio, ho dimenticato che dopo ci sono i ravioli alla montanara!"
"Alla montanara? Eh, vedremo dopo, di sicuro cadiamo in piedi".
Eccoli, eccoli, la cameriera molto gentile ci serve aiutandosi con due cucchiai che tiene sapientemente nelle mani e con delicatezza ci porziona il piatto.
"Io vedo degli spinaci".
"Secondo me c'è anche della ricotta dentro"..."Si, hai ragione" "Ci sono pure i funghi nel sughetto".
Mi fermo un attimo per dire che il bello di andare in moto, di fare un raduno, di stare con gente con la tua stessa passione, fa passare in secondo piano i problemi giornalieri. Il problema vero ad esempio è capire di che sono riempiti i tortelli, e tutto il resto passa in secondo piano.
Finito e sleccazzato per bene il piatto, rifiuto e vado avanti alla proposta di ripasso. Il mio desiderio di diventare vegetariana (puramente per questioni etiche) svanisce ed ecco che mi ritrovo nel piatto, spiedino, coniglio porchettato e arrosto di vitello. Mai mangiato tanto. Ma quando ti ricapita?
Finiranno pure la roba in cucina? Mica sono infiniti gli ingredienti, i soldi per fare i piatti e sopratutto lo spazio per impiattare. Tò e beccate pure stà insalata. "No, no, io non la voglio prendila te!"
"ohioioi, che mangiata, per fortuna siamo AL dessert". "guarda guarda, ma che arrivano? Siamo già al grappino?" "Macchè, sono I dessert".
Una varietà incredibile di dolcetti tutti porzionati all'interno di bicchierini di plastica dalle forme più strane. Ho avuto lo spazio per assaggiarne tre tra cui uno con una scorza d'aracia e uno con dei pavesini e il caffè (a ricordare bene, "ma mi corrigerete").
Il tempo passa, scorre, è quasi mezzanotte, e domani c'è chi parte all'alba per poter arrivare integro il giorno dopo al lavoro. S'è fatto tardi e pensare che il giorno prima eravamo già a letto alle 10.30. Il tempo è passato senza accorgerci.
Ma non è finita qui perchè proprio in fondo alla sala, su un banchetto lungo almeno due/tre metri si posiziona un cameriere, mentre gli altri a seguire gli posizionano davanti brocche con un contenuto colorato, giallo, arancione, rosso. Grappette, barilotti in legno. Dopo una mangiata così se dovrà pur digerire?
Erano granite con pezzi veri di frutta, tra cui ananas, melone e fragole. Una sorta di vin santo che però vin santo non era e ora non ricordo il nome (ah si, vino cotto si chiamava), grappetta al miele e dei biscotti tipo cantuccini.
Beh mi dispiace sul serio per chi non sia potuto venire
Gli organizzatori ci "radunano" quindi in fondo alla sala, la gente comincia a prendere il posto e così anche io. Iniziano le premiazioni.
"Pilota che viene da più lontanoooooo" "Laif-Lorenzo"
"Zavorrina che viene da più lontanoooooooo" "Stefania"
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e un premio che fin'ora non si era dato. "Pilotessa che viene da più lontano" "MICHI"...."Urca, ma son io". Applausi e to che prendo pure in premio un bel libro cartonato della rizoma con tutti gli accessori universali o non con cui arredare la mia piccola bestiolina giallo acido".
"Ora si che devi spendere soldi Michi", mi dice una Lady sempre pronta alla battuta e alla risata.
"Si, se volete darmi pure quelli per va bene!"
La serata si sta per concludere, conosco Grip che mi presenta Attila, parliamo un po' della sua sella al Gel del bel Corsarino 1200.
"E' meglio andare".
Con Geppi e gli altri del gruppo Toscana ci diamo appuntamento alle 8.00 giù nella sala colazioni.
"No, sta per ciò che ho tanto aspettato".
Life ci offre un giro di grappa
, ci congediamo anche con i romani e saliamo in stanza. Non ci voglio pensare e in camera preparo un po' le mie cose di modo da essere già abbastanza pronta il giorno dopo.
"Che il tempo almeno sia con noi penso" tra me e me, "domani voglio rifarmi di un po' di strada fatta in meno questi giorni".
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