Allora da dove cominciare?!? Ne sono successe davvero tante durante il girello... partiamo dall'incontro con l'altro collega di avventura (Matteo), ci siamo dati appuntamento alla prima piazzola disponibile dopo il casello Versilia e puntualissimi come sempre ci siamo ritrovati alle 10:00, ce la siamo presa comoda
Dopo qualche parola e saluto, ci siamo messi in marcia con direzione Spezia e da lì con in mente solamente il Bracco
Avevamo appuntamento con l'ultimo dei 3 cavalieri (Guido) alle 12:00 all'entrata dell'autosdrada di Carrodano, siamo arrivati abbondantemente in anticipo anche avendo fatto un bel giro panoramico della Liguria
Una volta formato il gruppetto, facciamo un tratto di pallostrada fino a Varazze, dove decido di uscire con una manovra un po' repentina, visto che mi ero rotto di stare in autostrada
, ma i miei prodi cavalieri mi hanno seguito diligentemente nonostante il pochissimo preavviso
Da qui comincia il tour vero e proprio, imbocchiamo l'Aurelia e via fino a Dolceacqua (carinissimo borgo medioevale), nel mentre che raggiungevamo il paesello mi sono visto arrivare due gabbiani, il primo riesco a schivarlo, ma il secondo ahimè lo prendo in pieno con il casco, per fortuna che non mi sono fatto nulla io e nè il pennuto (almeno credo
).
Trascorriamo la prima sera in un alberghetto vicino al paese di Dolceacqua. Come da programma ci svegliamo, facciamo colazione e siamo pronti a ripartire verso le 9:30, quando il proprietario dell'albergo ci consiglia una strada alternativa a quella che avevamo in mente noi, per passare il confine con la Francia... e qui la mattina comincia male, almeno per me, che dopo aver girato quasi un'ora alla ricerva della strada giusta da seguire, facendo manovra in salita appoggio la moto per terra
Così dobbiamo aspettare quasi mezz'ora prima che la moto si decidesse a ripartire
Comunque non si è rovinato quasi nulla fortunatamente, solo piegato la leva del cambio e un graffietto sullo specchietto sx
Finalmente riusciamo a ripartire e decidiamo di riprendere la strada che avevamo programmato noi centauri
e senza intoppi arriviamo a Sospel dove bisognava fare sosta benzina, ma sorpresa delle sorprese il benzinaio, l'unico nelle vicinanze era chiuso e non aveva il self-service
Bene alla bene e meglio riusciamo ad arrivare a quello dopo con il motore sempre acceso e non a spinta
Con il serbatoio pieno e la mente sgombra da ogni pensiero ci siamo fatti un bel giretto sulle alpi francesi, fino alla scalata del Col de La Bonette (2802 mt), solo una parola... FANTASTICO! Sembrava di essere in un mondo parallelo, strada deserta, asfalto perfetto e cielo di un azzurro strepitoso!
Abbiamo incontrato anche qualche abitante del luogo, 5 marmotte e qualche capra (almeno un centinaio
), se non mi sbaglio 3 stambecchi, ero troppo concentrato sulla strada
Alla fine della fiera, purtroppo erano già le 18:30 ed era l'ora di tornare, anche perchè avevamo un appuntamento con i torinesi per cena, che a causa del nostro ritardo è saltato... non del tutto per fortuna.
La mattina dopo Matteo è dovuto rientrare a casa in fretta e furia, mentre Guido ed io abbiamo deciso di prolungare un po' il rientro passando da Alba, Cortemiglia, Savona (consiglio di Crick) in un sussegursi di curve davvero divertenti, ma non contenti siamo saliti fino ad Acqui Terme e da lì, Alessandria dove abbiamo preso l'autostrada per il rientro in Versilia.
Un ringraziamento particolare per questi splendidi 3 giorni va a Fabio (Crick) e Bettina che si sono fatti in 4 per trovarci albergo e per averci fatto compagnia insieme a Marco (marcord) fino all'una di notte, nonostante la mattina dopo entressero a lavorare.
Fabio si è reso disponibilissimo anche la mattina seguente per indirizzarci verso casa e scambiare altre 4 chiacchere
Mi spiace per il ragazzo di birba che essendosi fatto male ad una spalla, non ha permesso a lei di partecipare al girello, a proposito come sta???
Ed ora foto.....
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