Wewe, siamo qui oggi, per raccontare una storia, non una di quelle stori che cominciano con il "c'era una volta", ma la storia di 2 ragazzi sulle loro moto, che hanno fatto di tutto per raggiungere la meta da loro designata, ma alla fine, hanno scoperto che l'importante non è arrivare, ma viaggiare!!!
Tutto ebbe inizio quella mattina, lo ricordo come se fosse ieri, era il 30/08/2008, alle 7:30 suonò la sveglia, mi preparai per quel viaggio, che sarebbe stato un giretto semplice allo stelvio...alle 8 parti, e in un'ora e mezza arrivai al punto di ritrovo, modificato sul momento da me, dato che non sapevo dove trovare il parcheggio di cui avevamo parlato Nio e io, mandai un sms per avvertirlo e iniziai a studiarmi il percorso, mentre scorrevo le schermate del gps, mi accorsi che c'era un passo che non avevo previsto, il Gavia, il che, non mi dispiacque affatto, dopo un caffè e il pieno di benzina ci incamminammo, il gps cominciò già subito a dare segni di squilibrio, ma seguendo le indicazioni stradali, trovammo la strada giusta...
salendo su per quella strada stretta vidimo dei panorami che qualsiasi aggettivo non potrebbe descrivere, quello che si avvicina di più, è Superbo.
la prima sosta-foto prolungata, fu ai piedi di un tornate che dava su un lago, avvistammo una marmotta e cercammo di fotografarla, io con la mia macchinetta scrausa e nio con la sua, ma il problema stava che nio non riusciva a vederla...dopo 5 minuti di scanning geografico riusci a vederla pure lui, la vista da li era indescrivibile, un silenzio assoluto, interrotto da qualche sporadico campanellare delle mucche che pascolavano nel prato sottostante.
ripartimmo, dopo un paio di chilometri arrivammo sulla vetta, a 2652 metrianche li fantastici panorami, e un gran numero di moto, continuammo e dopo aver insultato degli scooteristi imbranati, ci imbattemmo nel monumento ai caduti della WWII con l'aquila dalle ali spiegate sulla cima del obelisco, con sfondo un ghiacciaio, fantastico!
curve su curve scendemmo per raggiungere la città che ci avrebbe poi portato allo Stelvio, ma arrivati ad un semaforo, un cartello inquietante, che ci fece arrabbiare molto verso un determinato gruppo di utenti della strada, i ciclisti.
arrivati ad un tornate, accostammo vicino a un motociclista svizzero, nella nostra stessa situazione, dopo di che si unirono a al gruppo di "cercatori di strade alternative", altre 2 moto con piloti e zavorrine, tra mappa e gps, trovammo una strada alternativa, che passava per Livigno e arrivava a Prato allo Stelvio, dove speravamo che la strada fosse libera.
Riprendemmo la marcia verso Livigno, passammo il passo Foscagno, e scendemmo giù verso Livigno, dove ci rifocillammo e rabboccammo il serbatoio (1.011 €/l, è una vergogna che da noi ci sia il 40% di tasse!!!), continuammo verso la nostra destinazione, costeggiammo il lago e pagamo il tunnel (Per info costa 7€, caso vogliate farvi un giro), sosta foto e poi sosta per attendere il nostro turno per passare, dopo aver subito maledizioni varie da Nio, per avergli fatto fare tanti chilometri, entrammo nel "buco di culo della montagna", un tunnel stretto e cupo, tutto in pietra, fino a sbucare dal'altra parte, qui cominciò una strada fantastica larga e tranquilla, con panorami stupendi, fino ad arrivare al "Pass del Fuorn", continuammo fino alla deviazione per l'Umbrail Pass, fummo sollevati nel vedere che i ciclisti scendevano da quella strada, dato che, a rigor di logica, l'altra sarebbe stata sgombra!
Tra insulti ai ciclisti, metodi per eliminarli dalla faccia della terra e la fermata a cambiare acqua, arrivammo a Prato allo Stelvio, nel salire verso il passo, di nuovo quel cartello orribile, lo passammo, perche il divieto cominciava a Trafoi, e ci fermammo a bere un caffè, solo decaffeinato, non chiedetemi perchè, ma c'era solo così.
Ripartimmo verso il passo arrivati a trafoi, ci unimmo ad un gruppo di altri (minimo) 50 moto, tutte in attesa delle 16:00 che riaprisse la strada, eravamo tutti pronti con le mazze in mano, per far sgombrare i carabinieri, quendo, di loro spontanea volontà, se ne andarono, cominciammo a salire fino a quando mi fermai per riprendere la carovana di moto, non vidi passare Nio, e mi preoccupai, chiamai e rispose lui da una decina di tornanti dopo, inforcai la moto e lo raggiunsi, in quel momento, ci accorgiamo di essere stanchi per continuare, e tornammo in dietro, nel tragitto ci imbattemmo in una volante dei carabinieri, che ci vide superare la coda di auto, dopo aver visto che Nio era un raftingaro, il carabiniere attaccò bottone con lui e non ci fece la milta per sorpasso in linea continua!
dopo un centinaio di chilometri arrivammo alla casa di Nio, dove mi rifocillai, una pasta squisita e un fantastico salame, caffè, 4 chiacchere, e dovetti ripartire, a quel punto ero solo al buoi a fare il passo del tonale, devo dire che è stato fantastico!!!
alle 23:20 ritornai a casa e mi buttai nel letto.
In sintesi:
giro fantastico, compagnia fantastica, panorami fantastici!
557Km di divertimento,
qui la mappa!le foto
quiVideo Parte 1Video Parte 2Grazie Nio!!!!
P.S.
Se vuoi il video in una definizione decente, fammelo sapere!!!
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