L’Italia è una terra che ha i motori e le corse nel DNA. La nostra nazione ospita alcuni tra i più begli impianti sportivi del mondo dedicati ai motori, ma la richiesta di nuovi autodromi dove gli appassionati possano allenarsi è sempre in crescita.
Ecco quindi che tra i tanti ”progetti fantasma” che si sono susseguiti negli ultimi anni, ne appare uno fondato su solide basi e, soprattutto, per il quale non è stato sbandierato ai quattro venti un fantomatico piano costruttivo, senza che ci fosse un reale progetto attuativo.
L’AUTODROMO DI MODENA
Il nuovo progetto, che prende il nome di Autodromo di Modena riguarda un nuovo impianto che sta nascendo nella zona di Marzaglia, in un’area prospiciente l’aeroporto dove ha sede l’Aero Club di Modena.
La società proprietaria della struttura, “Vintage s.p.a.” sta ultimando, come è possibile vedere dalle foto che pubblichiamo, la stesura del nastro d’asfalto, che dovrebbe avere un’estensione di circa 2,1 km.
Negli intenti della società, il nuovo impianto dovrà essere essenzialmente un circuito di test dedicato alle quattro e due ruote e si propone di diventare il più avanzato circuito di test in Europa, in grado di mettere a disposizione tecnologie d'avanguardia per realizzare e simulare qualsiasi condizione di guida.
Particolare attenzione verrà dedicata ai sistemi di guida ecologica volta al risparmio energetico.
Il complesso prevederà sia attività motoristiche che le necessarie strutture turistiche e ricreative, ma anche le attività commerciali di contorno, dedicate ovviamente al mondo dei motori.
Nella presentazione del progetto, si può vedere come, oltre al circuito principale di circa 2 km, con larghezza costante di 12 metri che aumenta fino a 15 metri nel rettilineo dei box, sono previsti tutta una serie di tracciati interni di prova, dedicati alle prove strumentali e alle scuole guida.
Il paddock sarà del tutto attrezzato e la pit lane si apre su 20 box.
Una iniziativa molto interessante, soprattutto per la zona geografica dove sorge questo impianto, ricchissima di appassionati, è la realizzazione al di sotto del paddock di un'area adibita a box, che possono essere affittati dagli appassionati per una durata massima di 30 anni. Così facendo, un appassionato potrà tranquillamente lasciare in deposito le sue moto o auto da corsa, moderne o classiche che siano, all'interno di una struttura dotata dei massimi criteri di sicurezza e fruire di ulteriori servizi cone personale tecnico meccanico a disposizione per la preparazione delle auto e moto.
Questa sorta di "Formula Club" permetterà ai soci di prendere parte a giornate in pista gratuite a loro riservate e avere comunque accesso completo all'autodromo.
Una iniziativa molto interessante, quindi, che si rifà in certi aspetti a quella dell'Ascari Race Resort di Ronda in Spagna.
APRIRA’ A GIUGNO
Nelle intenzioni della Vintage S.p.A., ci sarebbe l’apertura al pubblico per le prime prove, per il prossimo mese di giugno.
Abbiamo voluto approfondire l'argomento intervistando in merito il dott. Angelo Borghi, amministratore delegato della società, il quale ci ha risposto che: ”L’autodromo di Modena era famoso negli anni ’50, quando sul tracciato dell’Aerautodromo di Modena correvano case automobilistiche del calibro di Ferrari, Maserati, Stanguellini, Cisitalia ed Osca.
Negli anni ’60, mentre la vecchia sede in città veniva progressivamente messa in disuso fino alla chiusura totale, si iniziò a discutere sull’eventualità di riaprire un moderno impianto alle porte di Modena in località Marzaglia.
Oggi, l’impianto sta per nascere dotato di tutte le nuove tecnologie e comfort adatti ad un autodromo moderno, con ampie vie di fuga ed un tracciato misto che vuole mettere in luce soprattutto le capacità di guida dei futuri frequentatori. Una serie di curve a raggio variabile su un terreno con importanti variazioni altimetriche sono il preludio ad una vera e propria “palestra dei motori” nata per esaltare le doti di handling e di piacere alla guida delle vetture GT modenesi e non solo.
Un impianto che, prima di tutto, è proprietà del pilota, dell’appassionato di motori, di tutti quelli che vogliono divertirsi in completa sicurezza e lontano dai rischi delle strade aperte al traffico.
Stiamo lavorando a ritmi serrati - continua Borghi - per avviare l’attività di pista per i primissimi giorni del prossimo Giugno, considerando come una sorta di “numero zero” l’insieme delle attività che si svolgeranno nei mesi di Giugno, Luglio, Agosto. L'interesse che stiamo riscontrando nel nostro progetto è elevatissimo, al punto che, ancor prima di aprire, e senza aver fatto alcuna pubblicità, abbiamo già impegni, per il periodo sopracitato per circa 50 giornate, senza aver ancora aperto a “giri liberi in pista di privati”“.
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