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beh anche davanti al bar la velocità della moto e i giri motore sono quasi impercettibili 

PS neroni

vero verissimo... classica scena... tu al semaforo.. fermo buono e tranquillo... arriva una moto anzi famo due... tutti fermi... uno accanto all'altro... spessissimo.. non c'è bisogno ne di guardarsi ne di sgassare... appena diventa verde.. wrooomm... la solita sparata di gruppo 
hai presente la Cristoforo Colombo qui a Roma??? che porta al mare, la domenica è pieno di centauri... e tra un semaforo e l'altro si scatena la Moto GP certe volte...

vero verissimo... classica scena... tu al semaforo.. fermo buono e tranquillo... arriva una moto anzi famo due... tutti fermi... uno accanto all'altro... spessissimo.. non c'è bisogno ne di guardarsi ne di sgassare... appena diventa verde.. wrooomm... la solita sparata di gruppo 
hai presente la Cristoforo Colombo qui a Roma??? che porta al mare, la domenica è pieno di centauri... e tra un semaforo e l'altro si scatena la Moto GP certe volte...

ahahhahaah, vero verissimo... poi li vedi 50 metri dopo a 100 km/h a saltellare sulle radici dei pini     

Salvatore, vuoi un modo di riuscire a controllare in modo automatico la velocità e quindi a ridurre drasticamente i rischi?

Ti faccio una domanda a bruciapelo: sei mai volato dalla moto?

Vado in moto da che avevo 16 anni, tutto l'anno e con ogni clima. Ho avuto anche io il mio periodo in cui mi divertivo "troppo" e per fortuna quel troppo non è mai diventato letale. Per fortuna appunto. Ma ti posso garantire che i miei voli li ho fatti, e sempre per fortuna proprio quando andavo piano. Tranne un paio di scivolate sciocche i miei incidenti sono sempre stati causati dagli altri utenti della strada o dalle stesse condizioni della strada.

Morale della favola? Ad un certo punto inizi a capire che, finire in terra in torto o in ragione è la stessa cosa.
Chi va in ospedale sei tu, la moto che si sfascia è la tua e se ci sono danni fisici permanenti sempre tuoi sono.
E, mentre sei in convalescenza ti assicuro che dopo un po' inizi a pensare: e se invece di pensare ad aprire mi fossi concentrato sulla strada? Magari l'olio lo schivavo, magari l'auto che si lancia in mezzo alla strada all'improvviso la evitavo etc etc...

Ecco, basta che di tanto in tanto, mentre cavalchi la tua moto pensi a tutto ciò che diventerai immediatamente prudente.
Ma attenzione, prudente non vuol dire guidare da nonnetto o azzerare il divertimento: ci si può divertire ugualmente moderando la velocità, evitando sorpassi dove non hai la visibilità e soprattutto dove ci sono stradine laterali e incroci, piegando in sicurezza dove l'asfalto è buono e le curve sono ampie e con visibilità. In tutte le altre condizioni in cui devi per forza andare cautamente ne approfitti per godere del panorama e di ogni altra sensazione che la moto sa darti o per scambiare qualche parola con la zavorrina e ti assicuro che il tuo motogiro sarà ancora più gradevole e gratificante!