bhe...che dire....istintivamente a me e' sembrata una bella idea,e cogliendo anche l'occasione e prendendo spunto da una domanda che m e stata fatta dal buon gmmusicmaker in un precedente topic,rispondo qui e credo d fare una cosa carina e simpatica (e secondo me neanche tanto scontata per certi versi e utile in ogni caso ) inserendo una breve e semplice guida su quella che e' la regina del nostro forum e (come nel mio caso) dei nostri cuori...colei che c ha accompagnato ,c accompagna e c accompagnera nelle nostre discussioni e nei tanti tanti km che facciamo e faremo in compagnia
nn credo sia stato mai fatto e spero d far cosa gradita,e sopratutto spero d nn sbagliare sezione o commettere un qualsiasi errore nel postare l'argomento,in tal caso scusatemi
buona lettura bikerrrr....stay tuneddd
Hornet CB 600F ha rinverdito i fasti del marchio giapponese tra le nude a 4 cilindri, tipologia di moto che non è certo una novità in casa Honda. Chi ha superato gli anta ricorda il cambiamento epocale della serie CB Four, negli anni ’70: prestazioni, facilità di guida e una qualità costruttiva che non si era mai vista sulle rivali europee dell’epoca. Il calabrone ha fatto breccia nel cuore degli italiani, grazie a una linea semplice, dominata dal panciuto serbatoio e dal tubone dello scarico sotto il codone, e alle prestazioni che accontentano tutti. Fino a 8.000 giri Hornet è una paciosa compagna di merende, oltre – e fino ai 12.000 – ricorda la sua rabbiosa provenienza (il motore è figlio della CBR 600, in tutte le annate). Nel 2007 si è confermata best seller assoluta tra le moto, forte di 8.982 pezzi immatricolati. E questo nonostante abbia in parte tradito lo stile delle prime versioni. Il pubblico ha mostrato di gradire. Anzi, pare proprio che il model year 2007 abbia allargato il target a un’utenza più ampia, non più solo giovane. Forniamo ai lettori una breve storia del modello e le quotazioni di QMOTO (la pubblicazione periodica di Moto.it che riporta i valori reali dell’usato dei motocicli, ottenuti sulla base di elaborazioni statistiche della banca dati di Moto.it). LE VERSIONI: Honda Hornet 600 (1998 – 2000) Hornet viene presentata sul finire del 1997 al Salone di Parigi. La commercializzazione inizia nel 1998. Deriva concettualmente dalla piccola Hornet 250 venduta in Giappone. Al semplice telaio monotrave in acciaio ad alta resistenza affianca il potente motore 4 cilindri di derivazione CBR. Scelta particolare per il diametro della ruota anteriore, da 16 pollici. L’alimentazione è affida ai carburatori. L’omologazione è Euro 0. E’ prodotta in Giappone e viene offerta in tre colorazioni (Blazing Red, Silver Metallic e Tahitian Blu). Nel 1999 arrivano due nuove colorazioni (Italian Red e Shining Yellow). Prezzo Nuovo (1998 – 2000): 7.335 € Quotazione ritiro da concessionario: 2.050 € (1998); 2.270 € (1999) Quotazione vendita: 2.490 € (1998); 2.750 € (1999) Honda Hornet 600 (2000 - 2002) Il calabrone riceve 2 importanti cambiamenti. Arriva la ruota anteriore da 17”, che rende la guida su strada più facile e intuitiva, e la produzione passa agli stabilimenti di Honda Italia (ma la qualità rimane proverbiale, Honda non si smentisce). Altre modifiche di dettaglio riguardano il condotto del filtro dell’aria e la mappatura dell’accensione. Il parafango posteriore viene accorciato (prima copriva come un lenzuolo il panciuto gommone) e lo scarico riceve un nuovo trattamento che lo rende più lucido. Arriva la versione Black. E il successo commerciale arride anche alla Hornet made in Italy. Il 2000 è l’anno della versione carenata, denominata S, che trasforma la sportiva nuda di Honda in una moto più versatile, adatta anche al turismo. A risentirne è la personalità estetica e, soprattutto in Italia, la S non farà battere il cuore dei motociclisti. Nel 2002 arrivano – finalmente – indicatori di direzione più piccoli. Prezzo Nuovo (2000- 2002): 7.330 € Quotazione ritiro da concessionario: 2.480 € (2000); 2.700 € (2001); 2.910 € (2002) Quotazione vendita: 3.010 € (2000); 3.270 € (2001); 3.530 € (2002) Honda Hornet 600 (2003 - 2004) In casa Honda viene presa la decisione di mettere mano al calabrone da battaglia. È una scelta necessaria, la concorrenza delle 3 sorelle del Sol Levante si è fatta pressante e non è consentito dormire sugli allori. Le vendite, sempre sostenute, lanciano i primi segnali di stanca. Cambia il serbatoio (ora con tappo a cerniera), più affilato e tagliente rispetto al “tuttotondo” precedente. Anche il codino riceve la stessa cura e diviene appuntito come uno stiletto, idem il terminale di scarico, che ora contiene le 300 celle del catalizzatore, consentendo alla moto di rispettare la normativa Euro 2. La potenza supera i 96 cavalli a 12.000 giri/min. Nuovi sono anche la sella, più ospitale per il passeggero, e il faro anteriore, ora provvisto di 2 lampade sovrapposte (l’illuminazione risulta nettamente migliorata). Hornet 600 riceve la strumentazione della sorella maggiore di 900 cc e si dota finalmente della spia della riserva (al posto del desueto rubinetto) che si accende quando restano 3,5 lt di benzina nel serbatoio. Visto il successo della moto, è gradito anche il nuovo antifurto elettronico HISS che consente l’avvio del motore solo in presenza delle chiavi codificate. Prezzo Nuovo (2003 - 2004): 7.430 € Quotazione ritiro da concessionario: 3.160 € (2003); 3.420 € (2004) Quotazione vendita: 3.830 € (2000); 4.140 € (2004) Honda Hornet 600 (2005 - 2006) La linea non cambia, le prestazioni su strada sì. Non tanto per la potenza del motore, che resta di 96 cavalli, quanto per il comportamento della ciclistica. Chi ama condurre sportivamente la Hornet 600, non è più costretto a mettere mano al portafoglio per migliorare il comportamento della forcella. Ci ha pensato mamma Honda, equipaggiando la versione 2005 di una forcella a steli rovesciati dal setting perfetto, sia su strada che nelle uscite in pista a cui tanti possessori di Hornet non sanno rinunciare. Modifiche minori anche all’estetica della moto, con nuovi profili sul fanale anteriore. Prezzo Nuovo (2005 - 2006): 7.430 € Quotazione ritiro da concessionario: 3.680 € (2005); 3.940 € (2006) Quotazione vendita: 4.460 € (2005); 4.780 € (2006) Honda Hornet 600 2007 È l’anno della svolta. E che svolta. Un cambio di rotta epocale, di quelli destinati a lasciare il segno. Esattamente com’è accaduto di recente con la presentazione di CBR 1000R 2008. Si tratta di moto dal seguito larghissimo ed è frequente che le schiere di appassionati accolgano scetticamente i cambiamenti più radicali. Salvo poi digerirli e decretare il successo commerciale della nuova moto. Esattamente com’è accaduto con Hornet 2007. Arrivano il telaio – sempre monotrave – ma in alluminio, il motore di derivazione CBR 600 2007, più piccolo, potente e alimentato dall’iniezione elettronica. Cresce la potenza, cala il peso: ora i 102 cavalli portano a spasso solo 173 kg. Il family feeling con la “vecchia” Hornet è fatto salvo dal serbatoio, che ne ricalca le forme, mentre il fanale e lo scarico tagliano col passato. Il primo si dà al futurismo, rinunciando all’ovale tanto caro ai puristi delle naked, il secondo corre basso, rendendo la linea più attuale e abbassando il baricentro. La moto diventa Euro 3 e, a richiesta (con un sovrapprezzo di 600 €), è disponibile la versione munita di ABS. Listino, scheda tecnica e commento degli utenti Prezzo Nuovo (2007): 7.590 € Quotazione ritiro da concessionario: 4.690 € (2007) Quotazione vendita: 6.050 € (2007) COSA DICE IL CONCESSIONARIO Ci siamo rivolti a un noto concessionario del nord Italia, Honda Maroni di Erba, per scoprire le virtù, le pecche, i richiami e tutto quanto può servire a evitare spiacevoli sorprese nell’acquisto di una Hornet di seconda mano. Ci risponde il titolare, Roberto Maroni. Quali sono i pregi principali della nuda di casa Honda? Roberto Maroni: “Si tratta di una moto facile, che si adatta bene a tutti, dal ragazzino fino allo smanettone, grazie a una ciclistica sincera, comunicativa, e a un motore favoloso”. Ci sono dei model year da preferire rispetto ad altri?Roberto Maroni: “La prima versione, del’98, non è richiesta. Primo perché è ancora un Euro 0, secondo per via della ruota anteriore da 16”. I modelli successivi, con la ruota da 17”, sono migliorati moltissimo in quanto a facilità di guida. Le Hornet del 1998 finiscono spesso nel canale dell’esportazione, che le richiede sempre”. Le più richieste?Roberto Maroni: “Sicuramente quelle dal 2003 in avanti. Il cambiamento estetico ha rinnovato il modello ed è stato molto apprezzato dai nostri clienti. Poi c’è la versione 2005, equipaggiata di forcella a steli rovesciati. Direi che questa è la migliore Hornet, tra quelle dotate di telaio in acciaio…”. E Hornet 2007? Come vanno i primi usati? C’è richiesta?Roberto Maroni: “Direi di sì. Fino a oggi abbiamo ritirato solo 4 my 2007 in permuta e hanno lasciato il salone nel giro di 10 giorni”. Chi le cerca?Roberto Maroni: “Piace sempre da matti ai più giovani. Negli ultimi anni è cresciuta la domanda da parte delle ragazze e, con la versione 2007, abbiamo notato un fenomeno inaspettato”. Quale?Roberto Maroni: “Hornet 2007 attrae anche un pubblico più adulto, ce la chiedono tanti 40enni. Prima non era così. Sarà che la versione attuale sembra più grossa, sarà la linea più ricercata…”. La moto ha subito dei richiami? Roberto Maroni: “Nessun richiamo”. Difetti ricorrenti? Ci sarà pure qualcosa che si è rotto.Roberto Maroni: “Negativo. Sarò anche un luogo comune, ma Honda è Honda. Anche gli usati più anziani non danno il minimo problema”. Cosa consigli di guardare in particolare, prima di staccare l'assegno?Roberto Maroni: “Visto che non abbiamo sovrastrutture che ci possano indicare i segni delle cadute, consiglio sempre di smontare la sella e, se possibile, il serbatoio. Il telaio in acciaio non deve presentare riparazioni e saldature. Bisogna poi controllare le piastre di sterzo (anche loro rivelano facilmente gli incidenti occorsi alla moto), la presenza di eventuali giochi dell’avantreno e lo stato dei dischi dei freni. Il 4 cilindri non dà mai problemi, anche chilometraggi superiori ai 40/50.000 km non devono impensierire”.
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