Ragazzi amici delle due ruote (alcuni virtuali e altri di persona) volevo semplicemente ringraziarvi per tutti i vostri commenti.
Volevo chiarire alcuni punti, certamente non ho chiesto la cancellazione per qualche scaramuccia che c'è stata ultimamente sul forum ne tanto meno per qualche reazione di qualche mod,anzi penso al contrario che chi vigila sul sito lo faccia con rispetto e buon senso,ne tanto meno vorrei dire che la gestione del sito sia sbagliato, solo che leggere delle postate dove ci si dimentica delle cose che ci accomuna o frasi anche se dette scherzose personalmente non le trovo corrette per le persone in cui si fa riferimento ma sopratutto per le persone che leggono quanto scritto.
Questo lo considero una mancanza di RISPETTO verso tutti noi che da anni popoliamo questo magnifico sito.
permettetemi di allegare questa opinione della parola del rispetto dove mi rispecchio e condivido al 100%.
..........Il Rispetto............Rispettare non significa amare, nemmeno condividere, nemmeno avvalorare o ratificare. Rispettare significa dare un valore "1" ad ogni persona, pensiero, azione che ci circonda. Dando valore "1" si compie un processo di integrazione nel tessuto sociale ed umano intero, fatto di elementi positivi e negativi.
Dando un "1" a ciascuno è come se lo si invitasse a tavola, offrendogli sedia, piatto, posate e vivande. Se poi la persona si comporta in modo sgradito, o esprime pensieri che non condividiamo o addirittura ci offende, il suo "1" rimane protetto. Semplicemente ci si attrezza per rapportarci di conseguenza con quella persona o con i suoi pensieri. Questa prassi sta alla base delle grandi negoziazioni, dei grandi confronti, del compito di trovare una soluzione diplomatica, giusta ed equa a qualunque problema. Si parte con tutte le posizioni sullo stesso piano, tutte con un "1". Impensabile confrontarsi su basi differenti.
Dare invece uno "0" ad un individuo a causa del suo essere, della sua cultura e dei suoi pensieri, significa estrometterlo da quel grande tavolo al quale sono seduti tutti gli esseri umani, senza distinzioni o gerarchie. Dare uno "0" significa escluderlo a priori, costringendolo così a creare nuovi tavoli e nuovi sistemi di numerazione.
Purtroppo il dare uno "0" a chi ci sta attorno è un'abitudine più diffusa di quanto si pensi. Nell'esperienza di ciascuno di noi ci sono momenti nei quali ci sentiamo privati del nostro "1", magari furbescamente, cercando di ingannare la nostra intelligenza.
I più esperti detrattori sono i depositari di verità, i "senza dubbi", i censori. Sono le classiche persone che prima ti appioppano uno "0", poi ti stanno ad ascoltare, poi ti fanno la morale, e poi si offendono se tu, per riprendere la discussione, pretendi almeno che ti sia ridato l'"1".
Ho imparato per esperienza che il discutere, lo scontro dialettico, persino il diverbio siano preferibili alla sottile privazione del rispetto a cui ti sottopongono alcuni amorevoli interlocutori.
Ho imparato che chi abbandona il tavolo di discussione, a causa delle tue idee, ti sta privando del rispetto.
Chi ti manda "affanc..." di solito protegge il tuo "1"
Chi con ipocrisia sottovaluta la tua intelligenza, o peggio, tenta di osservarti dall'alto, di solito ti toglie il tuo "1".
Oltre che rischiare di cadere!
Questa è la mia idea e sinceramente penso che il mio gesto sia una forma di protesta, anche se poi mi dispiacera tantissimo non poter scambiare le mia idee di motociclista con dei veri amici.
cordialmente tony