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In effetti è così.
Le nuove norme sullo stato di ebbrezza, entrate in vigore con il DL del maggio 08, se non sbaglio, prevedono il sequestro dell'auto a chi viene trovato alla guida ubriaco, con valore alcolemico oltre la soglia cioè di 1,5 g/l, o sotto gli effetti di sostanze stupefacenti. Se poi l'automobilista, che deve essere anche il proprietario della vettura, viene condannato o patteggia, al sequestro segue la confisca. A quel punto l'automobile finisce all'asta o viene utilizzata dalle forze dell’ordine. Ma se non è il proprietario la cosa è un po' diversa, nel senso che il sequestro non avviene, a meno di incauto affidamento da parte del proprietario.

Ci sono delle sanzioni pecuniarie fortissime, e un iter medico legale piuttosto difficoltoso per riottenere almeno la patente!

L'incostituzionalità è appunto eliminata dal fatto che le 2 ruote sono mezzi oggettivamente più coinvolti e più esposti agli incidenti stradali (almeno secondo i dati ISTAT).
A mio avviso, e questo lo ripeto sempre, invece, è altamente discriminatorio che rispetto a chi usa stupefacenti, chi beve alcoolici abbia un tasso minimo di tolleranza che invece la comunità scientifica non concede. Ancora giorni fa parlavo con un medico, il quale mi diceva che l'unico tasso alcolemico che non altera minimamente le percezioni e la capacità di guidare è quello pari a ZERO.

Non essendo un consumatore di nulla, non capisco tuttavia perchè chi fa un tiro a uno spinello debba essere notevolmente penalizzato rispetto a chi si fa 2 bicchieri di rosso di montepulciano.

esatto!se guidi te viene sequestrato subito e tenuto a disposizione dell'autorità giudiziaria ai fini della confisca. Se guida un altro la tua macchina e lo trovano positivo lui passa tutti i problemi del caso, ma la macchina non la toccano.