Non riesci ad usufruire del decreto bersani?
Decreto Bersani per le assicurazioni auto e moto
Nonostante sia già trascorso qualche anno dall’entrata in vigore del cosiddetto decreto Bersani per le assicurazioni auto, sono ancora presenti molti dubbi nella mente sia delle persone in cerca della polizza più conveniente sia degli utenti già assicurati che vogliono semplicemente informarsi.
E’ necessario stabilire che il decreto Bersani, è stato convertito nella Legge 40/2007 in data 3 aprile 2007, questo significa che da quel giorno in poi (quindi non vale per il passato), chiunque acquisti un veicolo nuovo o usato, se e solo se ricorrono alcuni presupposti, deve pretendere dall’assicuratore che il nuovo contratto assicurativo sia stipulato in base a quanto stabilito da questa legge.
Precisamente il decreto Bersani prevede che se una persona deve assicurare un altro veicolo della stessa tipologia (auto con auto, moto con moto) dopo averlo immatricolato al PRA o dopo aver fatto il passaggio di proprietà, o se ad assicurarlo è una persona che fa parte del suo nucleo familiare, l’assicuratore non potrà assegnare una classe Bonus/Malus peggiore di quella in suo possesso e risultante dall’ultimo attestato di rischio, a condizione che:
i due intestatari dei veicoli siano persone fisiche;
il proprietario del secondo veicolo sia la stessa persona o un suo convivente, presente sullo stato di famiglia rilasciato dal Comune di residenza (anche senza vincolo di parentela);
la polizza dalla quale si prende la classe di merito deve essere una polizza attiva, né sospesa né annullata per vendita, rottamazione o furto del veicolo;
i veicoli non siano già stati assicurati dagli stessi proprietari, cioè non devono avere una storia assicurativa in capo a questi soggetti. Il contratto assicurativo deve essere nuovo dopo immatricolazione o voltura.
Questa legge permette quindi di poter usufruire della classe di merito migliore che si trova all’interno di un nucleo familiare anche se si acquista un’auto usata, immatricolata in data anteriore al 3 aprile 2007. Si può trattare di una vettura, di una moto o di un ciclomotore anche di 10 o 15 anni, l’importante è che riguardi una nuova copertura assicurativa dopo l’acquisto.
Tra le novità introdotte, una riguarda la validità dell’attestato di rischio. Mentre in passato era fissata ad un anno dalla data di scadenza della polizza, ora il nuovo attestato permetterà di conservare l’ultima classe di merito maturata per altri 5 anni, al termine dei quali si perderà la possibilità di stipulare una polizza RC Auto con la classe più favorevole.
E’ opportuno precisare che la possibilità di assicurare due veicoli con la stessa classe di merito non significa che l’assicurato pagherà necessariamente la stessa cifra (= premio assicurativo). A parità di classe, spesso i prezzi possono anche essere sensibilmente differenti, ad esempio quando il secondo soggetto che beneficia del decreto Bersani ha un’età più giovane. Inoltre di anno in anno le compagnie assicuratrici possono disporre degli aumenti tariffari, per cui è da escludere un’identità di premio.