Ecco la novità dal 7 dicembre 2012:
Auto e moto non tua? Dal 7 dicembre obbligo di registrazione
Dal prossimo 7 dicembre tutti coloro che guidano per un periodo superiore ai 30 giorni un veicolo senza esserne i legittimi proprietari saranno obbligati ad aggiornare la carta di circolazione.
Sono esclusi i familiari conviventi
Lo stabilisce il decreto del Presidente della Repubblica numero 198 pubblicato dalla Gazzetta ufficiale 273/12, dove si precisa però che l’obbligo di aggiornamento della carta di circolazione non vale nel caso in cui siano familiari conviventi ad utilizzare il veicolo anche per periodi superiori a 30 giorni.
Esclusi quindi i congiunti che vivono con l'intestatario del veicolo, l’obbligo di aggiornamento scatta per tutti, sia per le persone fisiche che per le società che possiedono veicoli a loro intestati.
L’obiettivo del decreto è rendere più semplice l’applicazione delle sanzioni amministrative agli effettivi responsabili delle infrazioni. La norma vuole quindi limitare il più possibile il fenomeno per cui chi riceve una sanzione comunica all’autorità di non ricordarsi chi fosse al volante della vettura al momento dell’accertamento della violazione del codice. Spesso infatti questo espediente viene utilizzato per evitare di perdere punti sulla patente.
Cosa cambierà per le assicurazioni
Il decreto va ad influire anche sulle assicurazioni. Si avvicinano tempi difficili per esempio per tutti coloro che, avendo diritto a pagare polizze RC Auto non particolarmente onerose, si intestano veicoli che poi però vengono utilizzati abitualmente da parenti, che altrimenti dovrebbero sostenere costi assicurativi molto più elevati, per esempio perché risiedono in zone d’Italia dove i prezzi delle assicurazioni sono molto più elevati.
Questa diffusa pratica era e resta perfettamente legale ma il nuovo decreto mette un ostacolo in più (i 30 giorni) per cercare di limitarne la diffusione.
Una norma per favorire la lotta all'evasione
La nuova norma è stata stabilita anche nell’ottica della lotta all’evasione fiscale dal momento che vuole colpire anche il fenomeno dell’intestazione fittizia che genera inevitabilmente frodi fiscali. Può capitare infatti che le auto di lusso vengano intestate non ai legittimi proprietari ma ad intestatari fittizi in modo tale che non risultino all’erario e che non possano costituire un elemento di accertamento del reddito.
Come fare ad aggiornare il libretto
Tutti coloro che rientrano nei parametri stabiliti dalla norma dovranno quindi recarsi alla Motorizzazione dove si provvederà ad annotare sulla carta di circolazione il nominativo del comodatario e la scadenza del relativo contratto in caso il veicoli affidati in comodato d’uso temporaneo oppure il nominativo dell’affidatario. L’intestazione riportata sul libretto dell’auto, della moto o del rimorchio in ogni caso rimane invariata.
Chi non si dovesse mettere in regola con le nuove diposizioni rischia una sanzione che può variare da 500 a 2.000 euro, mentre al momento non si conosce ancora il costo necessario per aggiornare la carta di circolazione.
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