vabbè che noi motociclisti il finestrino non ce l'abbiamo...
Multe fino a mille euro
a chi getta rifiuti dall’autoPunito chi lancia sigarette dal finestrino. Il capo della Polstrada: faremo rispettare la norma
ROMA — Svuotare il posacenere al semaforo, lanciare la cartaccia dal finestrino o il mozzicone di sigaretta acceso, la lattina, la bottiglia d’acqua vuota (se va bene) mentre si sfreccia in autostrada. Insomma tutti quei comportamenti così maleducati eppure così diffusi e che oltraggiano il decoro urbano, da oggi saranno sanzionati assai più severamente. Lo prevede uno speciale capitolo del decreto sulla sicurezza che modifica il codice della strada. Multe da 500 a 1.000 euro. Una stangata rispetto alla contravvenzione dai 23 ai 92 euro prevista finora.
Non ce n’è solo per gli automobilisti. I sindaci sono invitati a comminare «almeno 500 euro» a chiunque «insozzi le pubbliche vie». Non la vede facile Giordano Biserni dell’Asaps (Associazione amici sostenitori polizia stradale): «Non confido più di tanto che il divieto venga rispettato. Noi italiani, quanto a rispetto del territorio, non diamo il meglio. E quando il primo agente farà la multa, sul giornale ci finirà lui». Roberto Sgalla, capo della Polizia Stradale, commenta secco: «C’è la norma, la faremo rispettare. Quando vedremo un automobilista che imbratta la strada, gli contesteremo la contravvenzione». Molte statali e lunghi tratti di autostrada sono spesso piccole discariche occasionali. «Chi sporca va multato e pure forte, basta con il lassismo», dichiara l’assessore milanese all’Ambiente, Maurizio Cadeo, sostenitore del «ci vogliono poche regole ma ferme per la convivenza civile». E segnala che «a Barcellona fare pipì per strada può costarti 1.500 euro». Milano si sta attrezzando anche a questo: «Installeremo dei bagni cilindrici a scomparsa nel terreno, attivi la sera, nelle zone della movida». Spesso in giro non si trovano cestini. «Presto arriveremo a 30 mila unità, più capienti . A Roma per ora si fa tutto con soli 19 vigilini, spiega l’assessore ad Ambiente e Decoro urbano, Fabio De Lillo. «Il romano è tartassato di multe, ma queste vengono percepite come le più giuste».