Allora ti racconto brevemente come è andata. Siamo in 5 motociclisti sui 25 anni che hanno deciso di passare il fine settimana sulle alpi a mangiare nelle malghe e a fare il giro dei quattro passi. Uno di noi cinque ha una casa a San Giacomo, paesino sulle montagne a ovest di Rovereto, dove ci siamo fermati a dormire due notti. I primi due giorni tutto ok, sulla via del ritorno il fattaccio. Stiamo scendendo da Ala verso Bardolino, abbiamo intenzione di prendere la transpolesana che va da Verona a Ferrara per arrivare poi a Ravenna in serata. Stiamo scendendo dalla montagna attraversando vari paesini tra cui uno con una fiera dove un motociclista ci ha fatto segno della presenza di un posto di blocco situato più avanti, motivo in più per andare piano, andiamo tranquilli quando da un angolo è uscita una maledetta paletta…
370 EURI DI MULTA + RITIRO LIBRETTO
ART. 78 del codice della strada.
Circolava alla guida del veicolo sopra indicato sul quale era stato asportato l'alloggiamento originario, parte integrante del parafango posteriore, su cui la targa d'immatricolazione deve trovare la propria sede come previsto in sede di omologazione. Nel caso specifico l'aspetto irregolare, propone difformità rispetto a quanto previsto dall'Art 236 del Reg.Es. del C.d.S. (D.P.R. 495/92), riguardante l'appendice 5 del Titolo 3° punto "G" (disposizioni fiscali) Lettera A (alloggiamento targa). La Carta di Cirolazione è immediatamente ritirata e verrà trasmessa all'UMC di Verona. Il conducente è autorizzato a condurre il veicolo, per la via più breve, fino a propria abitazione ivi giunto, il veicolo non potrà essere più utilizzato fino a che non verrà superato con esito favorevole la prescritta visita e prova.
I carabinieri sono stati degli infami che aspettavano dei polli da spennare. Abbiamo anche il video che andavamo piano dietro ad un’auto ed è sbucata la paletta del brigadiere. Uno dei ragazzi che era con me aveva la telecamera fissata sul casco e si vede prima e durante il controllo. Dico infami anche perché non ci hanno detto subito che ci avrebbero fatto la multa, il più anziano è restato con noi a guardare le moto mentre il secondo aveva già iniziato a scrivere le tre multe. Le sanzioni, ahimè, mi sembrano incontestabili perché il pezzo citato manca realmente poi non so esattamente la norma sull’omologazione del portatarga di cosa parli.
Per il ricorso al giudice, posso fare leva sulla cattiveria della sanzione, ho appena preso la patente, sulla mia buona fede al momento dell’acquisto e sulla mia ignoranza in materia. Ho la patente da 6 mesi e la moto l'ho presa a gennaio. Ci siamo fermati a mangiare a qualche Km di distanza dal posto di blocco e ci hanno spiegato del problema del paesino, Pecorino Veronese, con i motociclisti, delle ripetute lamentele dei cittadini verso i motociclisti che sfrecciano a forte velocità attravero il centro abitato e dell’intenzione dei cittadini di montare un autovelox, ci hanno anche parlato della poca collaborazione delle forze dell’ordine nel controllare la zona perché la maggior parte dei motociclisti appartengono proprio all’arma….ma noi non andavamo forte e la sanzione è riferita al porta targa che non influisce in alcun modo sul controllo, guida, sicurezza della moto; né impedisce la visibilità della targa stessa. Se il fine è scoraggiare i motociclisti a percorerre quella strada a velocità fuori norma noi siamo di Ravenna e eravamo in quattro tutti con le moto cariche di borse e stavamo tornando da un bel viaggio a velocità moderata. Al giudice chiederei che senso ha multare tre ragazzi di venticinque anni, palesemente al ritorno di un viaggio quindi solo di passaggio, per il portatarga e sanzionarli con 370 euro + acquisto pezzo originale (circa 200 euro) + collaudo (altri euro) + eventuli viaggi a Verona con conseguente perdita di tempo e quindi lavoro (io e un altro ragazzo lavoriamo), ma soprattutto il fine di questo episodio quale sarebbe?!?!?!?
Il concessionario è un signore un po “sballato” a mio avviso, non mi ha dato gran affidamento né si è dimostrato ferrato nel controllo della moto che vende. Dico questo perché esattamente il 28-04-08, ho ancora la fattura del meccanico di Ravenna, ho avuto problemi con la batteria della moto, problemi che derivavano da una batteria errata per il mio tipo di moto precedentemente installata. Ho comprato la moto a gennaio e ho più volte chiesto la rimozione o sustituzione dei pezzi non originali. Al momento della vendita per fortuna mi sono accorto della presenza di specchietti non omologati, particolare molto più evidente del portatarga, e ho dovuto insistere molto perchè mi fossero forniti quelli originali. Allora la mia domanda è: può un concessionario vendere un veicolo come pronto per andare in strada quando invece non lo è? Ma soprattutto io gli ho chiesto più volte, e ho insistito molto, sui pezzi originali e lui mi ha sempre assicurato che era tutto ok…
A mio parere:
per il ricorso, la vedo dura sperare nel buonsenso del giudice anche se la sanzione mi sembra esagerata.
Per il concessionario, il meglio sarebbe fare pagare tutto a lui perché gli ho esplicitamente chiesto più volte la natura dei pezzi e lui mi ha sempre detto TUTTO OK.
DAMMI UNA MANO TU!!!!!!!!!!!!!!
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