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ma cosa c'entrano le fiches di omologazione con l'art 78? le auto omologate per le gare non sono comunque omologate per il codice della strada.....

ragazzi, mi sembra che comunque si cada nel già detto, a parte le fiche (ehhh....  ).

Intanto non è vero che sul libretto non si possano apportare varianti che non sono previste perchè è scritto solo X o Y; poi una legge generale, come è il CDS non si deve e può preoccupare di concorrenza, libero mercato, ecc. per cui ci sono regolamenti comunitari ad hoc. 

Infine, cercate di concentrare le vostre deduzioni in un post invece che spalmarle in 3 di seguito... 

Manico se leggi tutto il complesso di normative che riguarda l'omologazione di veicoli a due ruote vedrai risulta chiaro che in questa procedura è considerata anche la singola freccia. E prevede che chi richiede l'omologazione riporti dati tecnici su ogni aspetto.
Poi se ho sbagliato il termine "fiche", nel caso questo sia semanticamente applicabile solo a veicoli per uso agonistico, non me ne volere. Per me tale termine era inteso come "insieme" dei dati necessari ad ottenere l'omologazione ad uso civile.

Se volessi dilettarsi in questa simpatica lettura, ti sarà sufficiente cercare su google:

Gazzetta ufficiale n. L 124 del 09/05/2002 pag. 0001 - 0044

il primo risultato è esattamente quello di cui parlo io.
Volevo postarla qua a disposizione di tutti, ma purtroppo sono 7500 caratteri circa, 30 pagine di Word, ed avrei intasato il forum senza ottenere una vera utilità.

e giusto per ragionare ancora un po', dopo un'accurata ricerca ti confermo che l'uso del termine "fiches" per indicare solo le omologazioni concesse per uso agonistico non è corretto.
Infatti, ti posto un estratto

"[...]
2 DEFINIZIONI
2.1 Generalità
2.1.1 Vetture di Produzione di serie (Categoria I)
Vetture per le quali è stata constatata, a richiesta del costruttore, la fabbricazione in serie di un
numero di vetture identiche (vedi voce analoga) in un dato periodo di tempo, e destinate alla
vendita normale alla clientela (vedi questa espressione).
Le vetture devono essere vendute conformi alla fiche di omologazione.
[...]

Da cui ne consegue che si parlerà di fiches di omologazione sia relativamente a mezzi da competizione che per mezzi ad uso civile.

Manico sei te che fai confusione. O meglio, quello che dici è verissimo, inappuntabile, ma non per questo valido in senso assoluto.
Infatti il termine "fiche" è un francesismo che indica la parola italiana "foglio", da cui il significato d'insieme della locuzione risulta essere "foglio di omologazione".
Sotto questo aspetto ogni mezzo avrà un suo foglio di omologazione, poi sarà compito di chi all'uopo designato stabilire se l'omologazione sarà per uso civile, per uso sportivo o quant'altro.
Il termine "fiche" è sicuramente più utilizzato in campo agonistico, ma risulta assolutamente corretto anche per i veicoli civili.
Sotto questo significato generalizzato e non più inserito in un esclusivo ambito, risulta poco efficace la tua seguente affermazione

sono molto utilizzate nei campionati rally dove per l'appunto si usano anche veicoli stradali....ma puoi trovarne per qualisiasi mezzo dotato di ruote   (go kart----->fiche di omologazione------>ma non puoi circolare in strada)

Perchè, credimi che anche il tuo scaldabagno ha una fiche/scheda di omologazione, ma non per questo è un mezzo a due o quattro ruote.
Ripeto quindi che per ogni mezzo omologato per circolare in strada esiste una fiche di omologazione che riporta ogni singolo dato del mezzo stesso e che ai fini dell'applicazione dell'articolo 78 è proprio questa che conta. Il libretto di circolazione risulta essere un estratto (o una forma di approvazione statale) di tale scheda.

manico non me ne volere, ma visto che te dici, giustamente, che l'unica pergamena di legalità è la Gazzetta Ufficiale, ti riporto un passo della Legge da me citata prima:

"[...]
CAPO II

Procedura per la concessione dell'omologazione

Articolo 3

Ogni domanda di omologazione è presentata dal costruttore all'autorità di omologazione di uno Stato membro. Essa è accompagnata da una scheda informativa, conforme al modello contenuto nell'allegato II, se trattasi di omologazione di un veicolo, o conforme al modello contenuto in un allegato o in un'appendice di una direttiva particolare relativa al sistema, all'entità tecnica o al componente in questione, se trattasi di omologazione di sistemi, entità tecniche o componenti, nonché dai documenti menzionati in detta scheda.
[...]

Quindi l'autorità preposta per fornire l'omologazione pretende dal costruttore una scheda (appunto fiche) che elenchi ogni singola caratteristica del mezzo soggetto a valutazione. Tale scheda andrà in allegato (è scritto dopo nella stessa legge...) al certificato di omologazione, diventandone parte integrante.
Non mi sembra che la mia fosse una sottigliezza etimologica, ma era l'unico modo per chiarire completamente il mio discorso.

Il topic parla dell'articolo 78 del codice della strada e questo riguarda le modifiche delle caratteristiche costruttive di un veicolo. Per definire quali sono queste caratteristiche credo che non si possa esulare dal discorso riguardante la procedura di omologazione, visto che è attraverso di essa che lo Stato stabilisce quali parti siano poste sotto l'effetto dell'articolo citato e quali no.
Ora, siccome alcuni utenti hanno espresso dubbi riguardo alla fumosità della legge italiana su questo argomento, credo che una spiegazione più approfondita delle procedure non risulti assolutamente OT.

Fanno parte integrante, come allegato, del certificato di omologazione. Ecco cosa c'entrano!
Il certificato è un avallo di omologazione delle specifiche tecniche indicate nelle fiches fornite dalle case costruttrici.
Risulta logico che l'omologazione di un singolo pezzo non possa valere come omologazione del complesso mezzo+pezzo.
L'esagerazione esemplificativa di questo punto, infatti, sarebbe quella del montaggio di un cerchione da camion su una moto (ripeto, l'esagerazione è voluta! ma la legge deve essere generale. So anche io che una freccia non altera chissà che dinamiche della moto).
E' quindi corretto che ogni modifica vada nuovamente certificata, per verificare l'integrità meccanica e dinamica del mezzo, così da poterne garantire la sicurezza. Il punto di partenza ovviamente dovranno essere i singoli pezzi che ricevono omologazioni di caratteristiche statiche (materiali etc. etc.) per poi assicurarsi che una volta assemblati al mezzo questo risulti ancora almeno altrettanto sicuro della versione standard.
Quello a cui si dovrebbe puntare, nella speranza di una modifica al settore dell'aftermarket, per me risulta quindi essere che il singolo produttore si occupi di fornire pezzi già omologati per il singolo mezzo (ed in tal caso si dovrebbe poter effetturare il montaggio diretto) oppure un ente che ne verifichi la corrispondenza ai parametri di sicurezza e conceda quindi la modifica tecnica al libretto.