Forum Hornet.it

certo che lo sono
il problema è che le direttive europee si riferiscono quasi sempre ai veicolo nuovi, non a quelli immatricolati
non esiste ancora purtroppo una direttiva europea per le modifiche ai veicoli

....sembra che qualcosa stia cambiando nel mercato del aftermarket 


leggete qui:(fonte moto.it)

 
News   
 
     
     
  ASSOBIKE:
Organizzati i gruppi di lavoro, e in arrivo le prime quattro special

Continua senza sosta l'attività della Assobike, associazione fondata ad inizio anno e costituita da alcune tra le più importanti aziende italiane produttrici o distributrici di componentistica per moto, quali Akrapovic, Bitubo, Carat/Chiaravalli, LLS, Lightech, Mivv, Newfren, Plasticbike, Rapidbike, Rizoma, Styl, Valtermoto Components e Matris, quest'ultima fresca di adesione all'iniziativa .



 Nella corso della sesta riunione tra gli associati, tenutasi prima della pausa estiva, sono stati organizzati diversi tavoli di lavoro (suddivisi tra i produttori/distributori di scarichi, freni, sospensioni, materiale in lega leggera etc ), i quali si impegneranno a fondo per presentare nel più breve tempo possibile al Ministero dei Trasporti e alla Motorizzazione Civile, tramite un loro rappresentante ed il Presidente di Assobike, Fabrizio Marcucci, alcune importanti proposte relative all'annoso problema dell'aggiornamento delle normative italiane sulle omologazioni inerenti le motociclette e i loro componenti: una questione che spesso ha creato, e tuttora crea, noiose difficoltà agli utenti che amano personalizzare - pur restando nell'ambito della legalità - la loro moto.



 "A pochi mesi dalla costituzione di Assobike - dice Marcucci - siamo riusciti a sederci ad un tavolo con i rappresentanti della Motorizzazione Civile, che abbiamo verificato essere un organo con le idee chiare in tema aftermarket, e, soprattutto, volenteroso di collaborare con un'associazione che ha un obiettivo ben chiaro: aiutare questo mercato attualmente un po' confuso, creando regole che garantiscano i motociclisti che acquistano un prodotto aftermarket regolarmente in vendita. Ringrazio quindi pubblicamente il Direttore Generale della Motorizzazione Civile, Architetto Maurizio Vitelli, con il quale ci siamo trovati subito in sintonia sui traguardi da raggiungere insieme".



Al progetto portato avanti in questi mesi da Assobike collabora anche la stessa Ancma (Associazione Nazionale Costruttori Cicli Motocicli e Accessori, ndr), che ha trovato l'iniziativa molto interessante. " La sinergia tra due associazioni che guardano nella stessa direzione rappresenta sicuramente una spinta in più verso il raggiungimento dell'obiettivo. Inoltre, abbiamo iniziato una collaborazione molto importante con alcune Case costruttrici, e presto ne vedremo i frutti. A breve, infatti, presenteremo alcune moto equipaggiate con i nostri prodotti. Questo per far capire che gli associati Assobike sono una garanzia di qualità e sicurezza, sia per i Costruttori che per gli utenti finali".



Molto presto, quindi, vedremo le prime quattro "special" firmate Assobike, alle quali faranno seguito diverse altre. Si tratta di moto dalle differenti tipologie d'utilizzo, fornite alla Assobike da una Casa Costruttrice (giapponese) leader a livello mondiale, ed equipaggiate con prodotti aftermarket montati sulle stesse dalle aziende associate ad Assobike. Si tratterà di realizzazioni di prim'ordine per qualità dei materiali e ricercatezza estetica, che rappresenteranno il meglio del settore aftermarket italiano e che potranno essere ammirate dagli appassionati in tutte le maggiori fiere di settore in programma prossimamente, a partire, naturalmente, dall'Eicma milanese del prossimo novembre.

Moto.it
 
   
     
     speriamo bene  
 
 

Magari............sono un po scettico....... ma speriamo bene...!!!!

  

cioè... non ho capito bene... due associazioni private, Assobike e Ancma si producono modelli "special", si dicono da sole che sono omologati e assicurano il pubblico che è tutto ok?? sarà... a me me pare 'na... come diceva quel tale?

infatti alla fine dicono che "potranno essere ammirate dagli appassionati in tutte le maggiori fiere di settore", mica in concessionaria...

........poi succede come le telecamere messe al semaforo per i verbali.........la Società che li costruiva, li gestiva e li manuteneva.............     e lei stessa, "DA SOLA", dichiarava che erano a norma e legali.........     per questo motivo poi sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza........     strano no????

Scusate... mi sono scordato la foto...

[allegato eliminato contattare un amministratore per ripristinare]

Assurdo... non solo... ma molte moto e mezzi a due ruote non ce l'avevano nemmeno la targa...

Ho appena letto con interesse le 4 pagine di questa discussione perchè ne sono direttamente interessato.

Ho da poco acquistato una Hornet 2008 da un'officina vicino casa.

La moto ha specchietti, indicatori di direzione anteriori e posteriori aftermarket.

Alla mia domanda mi è stato detto che sono tutti componenti omologati, ma da quanto ho letto nei precedenti post, il termine più corretto è certificati, giusto?

Ad una mia domanda sulla possibilità di contravvenzioni mi è stato detto che non corro rischi in quanto, appunto, sono prodotti "omologati".

Ed io zitto zitto, anche perchè la moto mi piaceva, l'ho acquistata.

E qui sono cavolacci miei...



Ma non finisce qui.
Mi sono poi accorto che il portatarga non era originale.

Chiesto informazioni, sempre prima dell'acquisto, mi è stato detto che non corro rischi di contravvenzioni in quanto l'inclinazione della targa rientra nei termini di legge.

Porto quindi a casa la moto.
O meglio me la porta l'officina con il carrellino in quanto non l'ho ancora assicurata...aspetto la primavera.


Proprio ieri mi accorgo, guardando dietro la moto, che la targa è quasi attaccata allo stop, manca la luce targa ed il catarifrangente....

...ora non aggiungo altro.............voi che mi dite?