Considerazione sull’uso dei lubrificanti: (tratto da “motori endotermici del 1953 “e considerazioni personali)
Riporto del manuale:La durata ed il buon funzionamento del motore dipendono dall’uso di olio appropriato.
Oli di dubbia provenienza, sottomarca, di basso costo possono essere causa di più elevate spese di manutenzione e riparazioni.
Il ripristino del livello con olio “fresco” è buona norma di farlo con olio compatibile (ok quello detto da Supertrex) Non si deve inoltre trascurare di cambiare tutto l’olio dopo un determinato numero di ore e/o di km riportati sui manuali di uso e manutenzione della moto e dei costruttori di motori (che fino a prova contraria sono gli esperti del loro prodotto!! (O nò?)
E’ consigliabile sempre (nei motori di tutti i giorni, non quelli speciali) la più bassa viscosità d’olio possibile compatibilmente con il tipo di motore perché:
1) la partenza a freddo è facilitata perché per effetto delle minori perdite per attrito si può raggiungere più facilmente al velocità di rotazione necessaria (ricordate a che numero di giri si parte, e al velocità dello stantuffo…i famosi 40 metri al secondo)
2) la potenza del motore aumenta migliorando il rendimento meccanico a parità di consumo di carburante;
3) la temperatura dei cuscinetti diminuisce poiché migliora la capacità refrigerante dell’olio e diminuisce il calor generato dall’attrito di scorrimento interno dell’olio (ricordatevi che c’è un post di un amico sul forum, che accennava che dopo aver cambiato l’olio, avvertiva un aumento della temperatura del motore in città…se non ricordo male , parlava di 106° ed in tempi ristretti…nell’altro post dell’olio)
4) l’usura dei cilindri viene ridotta grazie all’intervento più rapido dell’olio nelle canne nei periodi di avviamento (e io ci aggiungerei di assestamento della quota termica..)
5) gli oli fluidi (pare) più che i densi formino sui cuscinetti di metallo (le bronzine per capirci)antifrizione una lacca che sembra agisca come rivestimento resistente all’usura e autolubrificante, in caso di temporanea mancanza di lubrificazione (è vero, un olio denso crea una sorta di lacca, un fluido, invece una patina microscopica protettiva.
Per contro gli oli fluidi possono avere alcuni inconvenienti quali:
1) consumo di olio più elevato che obbliga ad uno studio più accurato (da parte del progettista) di tutte le tenute, degli anelli raschiaolio, delle guarnizioni,ecc, quindi ci aggiungo io ogni profilo di un componente è compatibile con un olio progettato in simbiosi!
2) La pressione può essere più bassa se un motore nasce con un olio di diversa gradazione (quindi pompe,settori,sezioni e canali del motore sono calibrate e calcolate per un certo quantitativo di oli ed una resistenza relativa) e viene usato un olio più fluido; può risultare una scarsa alimentazione ed insufficiente di alcuni cuscinetti
3) Maggiore possibilità di ingranamento (praticamente grippaggio, fenomeno per cui il surriscaldamento dei metalli dovuto a mancanza di lubrificazione/raffreddamento degli stantuffi ed anelli/fasce, nelle condizioni di elevate temperature e alto regime di giri
I consigli del manuale (sempre del 1953!!.....inoltre) :
- Per un motore a funzionamento continuo, conviene usare un olio più viscoso (Supertrex ci ha dato un po’ di notizie e di foto su questi tipi di motore); lo stesso motore se ha funzionamenti intermittenti si può usare uno più fluido (ricordatevi del fattore accensione…gli stop and go)
- Per i motori logori, oli piuttosto densi (potere sigillante della viscosità)
- Per i motori in fase di assestamento o nuovi, oli fluidi
Questo ultimo capitolo è riferito alle tecniche degli anni 50, in cui non c’erano gli oli attuali, ma vedete quanto sia ancora attuale questa filosofia tecnica …il criterio era questo ed è questo, ma nel 1950, sapete che oli c’erano?
Minerali e vegetali…….! (si…i vegetali erano estratti dai semi di colza, olivo e ricino, mediante torchiatura, aggiunta di solventi e raffinati…)
I più tecnici parlavano di oli estivi ed invernali….erano davvero altri tempi…tagliandi ogni 3000 km!
Morale della favola senza tanti fronzoli:
BISOGNA USARE L’OLIO CHE DICE IL COSTRUTTORE (DA MANUALE)
Se poi è Shell, Castrol, Motul,Bardhal,Esso, Elf,ecc,ecc. poco importa!
Nelle specifiche per gli intervalli e secondo le prescrizioni ed i consigli di uso di chi ha COSTRUITO IL MOTORE....tutto il resto....è aria fritta! E che cavolo, pure sulle certezze scritte....abbiamo incertezze...è la fine così!!!!!!!!!!!!
Non cedete ai meccanici che vi venderanno solo il "LORO MIGLIORE OLIO PER LA TUA MOTO":::::
Iniziate a pretendere che vi mettano l'olio che è prescritto sul manuale, il fatto è che il 10W40 lo pagano 6 euro e ve lo vendono a 14, il 10W30 lo pagherebbero a 8 euro e ve lo venderebbero sempre a 14, ammesso che lo capiscano...alllora diamo i manuali indietro all'Honda e diciamogli, VOI CONSIGLIATE IL 10W30 ma non ci capite un cavolo...và il 10W40 perchè me l'ha detto PEPPINIELLO il meccanico che lavora da 20 anni...
Il mio benzinaio mi dice sempre: Ciao BIGHONDA, hai vinto un viaggio in crociera a spese tue...io ti dico dove andare!
Così fanno molti meccanici , ti consigliano il (loro) migliore olio e a cui direte di me..diranno :"ma questo BIGHONDA non capisce un tubo...allora manco quelli dell'HONDA, e manco i tanti tecnici di motori ed olio...sì..sì..sì ....capisce PEPPINIELLO! Vedete se sà come procurarsi un 10W30...chiedeteglielo e chiedetegli spiegazioni delmanuale...vi dirà la cosa più banale....fà caldo in Italia... và bene il 10W40...allora vi hanno datoil manuale della Finlandia...ma per favore!!