La spiegazione è stata chiara ed esauriente. Però c'ho una curiosità. Hai detto che 0W è praticamnete acqua, 5W un pò più denso e 10W un po più denso. Se l'olio a caldo diventa meno denso perchè ha un numero maggiore tipo 30-40-50 ecc?
Grazie!
Tieni presente che la viscosità e la fluidità in assoluto devono garantire che i mm2 di canne cilindro, di componenti in funzionamento, devono essere irrorati di olio, lubrificati, raffreddati,ecc,ecc.
Se un olio è troppo viscoso non si spande bene su tutta la superficie in contatto, se è troppo fluido non "attacca" e scivola via.
Un pò come se tu su un pavimento ci butti con un secchio:
1) Di acqua (molto fluido) e subito copri 10 mattonelle di acqua in poco tempo;
2) Dell'olio da cucina (viscoso) e non riesci a coprire tutte le mattonelle a velocità immediata e in maniera uniforme;
3) Del miele (più viscoso dell'olio da cucina) e copri solo 2 o 3 mattonelle...e non spandi sulle 10 mattonelle tutto il prodotto uniformemente.
Fai finta che le mattonelle sono dei settori del motore (da 1mmx1mm) delle tue canne cilindro e vedi per analogia di ragionamento come un olio è diverso da un altro per la velocità di intervento (chiamiamola così) rispetto ad un altro.
Se tanto mi dà tanto si capisce l'importanza del confronto tra fluidi diversi.
Deve essere chiara una cosa però:
Quando tu butti il fluido col secchio, sei in quel momento la “pompa dell’olio”; cioè anche la tua forza è un requisito importante per la velocità e l’energia di come il fluido viene buttato.
Per i motori questa forza, e la relativa contrapposizione del fluido, viene chiamata
pompabilità.L’olio tecnico, non quello da cucina, ha bisogno di un fattore complementare per la sua pompabilità ed è esattamente la temperatura.
Ragioniamo:
Il secchio dell’acqua ha delle caratteristiche note…è acqua…se non evapora è normalmente fluido sempre (attenzione memorizza questo concetto….a meno che non diventi ghiaccio); l’olio più fa caldo è più è fluido…se poi lo riscaldi in una padella addirittura diventa molto fluido….il miele se fa freddo è molto denso se lo riscaldi diventa anche lui fluido..ma non come l’olio e non come l’acqua.
Devi tenere da conto di questo ragionamento : la temperatura varia e modifica la “struttura” dei fluidi., quella dei materiali
L’acqua (che è comunemente detta il solvente universale, se non ricordo male) è l’esempio per eccellenza : la puoi trovare allo stato di:
Solido : Ghiaccio
Liquida: Acqua
Gassosa : Vapore
E’ banale ma tutti i materiali tendono a questa variazione in funzione della temperatura. Se non ricordo male!
I pacchetti "additivi di sintesi", che fanno l'olio sintetico, stabiliscono un comportamento dell’olio a caldo in modo da verificare e garantire che questi a 100° (credo che sia questa la temperatura di prova di laboratorio) avesse ancora una sufficiente viscosità tale da garantire una tenuta “aggrappante” di lubrificazione alle famose mattonelle…leggi settori del motore in esame!
Con un microscopio ci ficchiamo nel motore e teniamo in esame un settore della canna cilindro pari a 3 mattonelle delle 10 che avevamo precedentemente testato col mio esempio banale.
Il mio scopo di lubrificazione è questo: avere 3 mattonelle sempre bagnate di olio sia a caldo che a freddo
Ti passo alcuni numeri:
Un olio 10W consente l’avviamento del motore ( ma leggi prontezza di intervento per la sua fluidità) a –20° ed una viscosità da 3500 CP (questo Cp…consideralo come la velocità di coprire le 10 mattonelle). Attenzione limite di pompabilità è –25°…vuol dire che dopo questa temperatura la pompa dell’olio non ce la fa perché l’olio è quasi solido (diciamo così ma in effetti è molto denso)
A 100 ° un 10W avrà una viscosità di 4.1 significa che garantisce che 4 mattonelle sono sempre lubrificate a dovere…vale a dire che è stabile
Un 0W parte a –30° ha una viscosità max di 3250Cp e ha un limite di pompabilità di –35°, quindi è più fluido
A 100° un olio 0W ha viscosità 3.8….significa che garantisce la copertura d’olio per 3, 8 mattonelle…però le ha lubrificate bene a freddo prima e meglio dell’altro olio.
BISOGNA DUNQUE CERCARE L'EQUILIBRIO PERFETTO...e questo è compito dei progettisti che stanno sempre di più riducendo questo range operativo, ma soprattutto lavorano sui pacchetti di additivi verso eccellenze mai viste prima...si parla di oli da 50.000-70.000 km di durata (certo costeranno 80 euro al litro.....!!!!)
La seconda numerazione della gradazione Sae, i buona sostanza determina questi parametri di tenuta della viscosità e quindi equilibrio d fluidità a caldo.
Un olio oggi bisogna leggerlo da due punti di vista:
Eccellenza a freddo ed eccellenza a caldo.
I "vecchi" (ma ttualissimi) 10W50…avevano un range ampio ma è pur vero che avevano instabilità diverse.
La viscosità elevata oggi, per al precisione dei motori è un problema! Si cerca di ridurre questo fattore senza perdere protezione dall’olio.
Ti faccio un altro esempio ...ahimè sempre banale:
Tu corri nel mare…e ti stanchi per la resistenza dell’acqua; nell’olio da cucina…ti stanchi un po’ di più e poi nel catrame liquido (ammesso che ci salviamo), fai 10 passi e sei stanchissimo; le tue gambe sono gli organi del motore..il fluido e la sua coesione molecolare è la resistenza che ti ha contrapposto allo sforzo…così è per i motori…troppo viscoso vuol dire troppa resistenza e i motori che ormai sono più leggeri e più precisi..devono ridurre le masse in rotazione (X ridurre le vibrazioni) vogliono oli che interpongono meno contrasto perviscosità...ma devi sempre lubrificare....quindi ....equilibri...solo questione di equilibri....
Scusatemi per tutti questi banalissimi esempi…ma a volte così si rende meglio l’idea, ma non abbandoniamo i concetti tecnici affini a questi esempi.