Moduliamo le "favolette" che racconto io con argomenti ed estratti di altre discussioni o di relazioni tecniche. Dobbiamo arrivare a passi verso l'obiettivo. Tutti sapremo di più sull'olio fino al punto che quella scelta "elementare" che dobbiamo fare ogni tanto, al cambio d'olio, sia una scelta consapevole e tecnica. Già mi immagino i tanti che faranno da diffussori verso amici e parenti, verso i colleghi
....ma mica mi starò montando la testa?
Comunque scherzo, volutamente inseriamo storielle dell'olio e riscontri, così in modo tale da "consolidare" racconto,esperienze e scelte e poi alla fine molta tecnica.....
L'olio giusto è il miglior meccanico, il miglior collaudatore, il miglior elisir di lunga vita.
Questo che vi allego, credo che sia un estratto da un sito di amici dell'Honda Transalp, ecco perchè si parla di 15W50...ma parliamo di un motore sempre Honda ma diverso, per struttura (bicilindrico) e tolleranze da quello dell'Hornet, per progettazione e requisiti di coppia diversi, ecc, ecc, quindi di condotti, orifizi diversi...
F.A.Q. E’ normale che l’olio si consumi?
E’ normalissimo ed è impossibile che ciò non accada, può essere un brutto segno che non ne consumi affatto. L’olio si consuma essenzialmente a causa di trafilamenti tra accoppiamenti cilindro-pistone, valvola-guidavalvola, cattiva tenuta delle guarnizioni (coppa, testata, ecc…).
Una moto nuova usata bene ha un consumo molto lieve, vicino allo zero. Quando comincia ad avere diverse decine di migliaia di Km sulle spalle o la si spreme a fondo con lunghe tirate autostradali, si può arrivare a 250/300gr ogni 1000Km. Questo non vale per i modelli di 15 o più anni che invece possono consumare fino a 1Kg/1000Km. Se la moto non consuma assolutamente olio a distanza di 10.000km o più può indicare che l’olio viene consumato al pari passo con la formazione di morchie sul fondo della coppa dell’olio (brutto segno) delle volte accade anche che il livello aumenti col tempo.
Più l’olio e fluido più i consumi tendono ad aumentare.
Come rabbocco l’olio al motore?
E’ assolutamente consigliabile rabboccare con lo stesso identico olio contenuto nel motore in quanto quasi sempre le prestazioni di una “miscela” in parti uguali di 2 oli diversi sono inferiori a quelle dell’olio meno prestante dei 2 poiché possono andare compromesse le sinergie di formulazione, specialmente con lubrificanti sintetici. Quindi più si rabbocca con un olio differente (anche della stessa marca ma di tipo diverso) più le prestazioni dell’olio calano bruscamente fino a diventare più basse rispetto al meno prestante dei due lubrificanti.
Ogni quanto va sostituito l’olio?
Consultare il manuale uso e manutenzione, di solito sulle moto moderne è riportato 12.000Km. Questo però rappresenta l’intervallo massimo in caso di utilizzo normale della moto. Se si guida in ambienti molto polverosi, spesso col gas spalancato, in pista, in mezzo al traffico, lungo tragitti molto brevi l’olio subisce stress termici e viene maggiormente a contatto con sostanze che ne deteriorano precocemente le sue qualità e quindi va cambiato moooolto prima.
Se si percorrono in media 4000Km l’anno o meno non cambiate l’olio ogni 3 anni o più, questo si deteriora comunque a contatto con l’ossigeno (si ossida), meglio cambiarlo ogni anno, un anno e mezzo.
Ogni quanto va sostituito il filtro?
Consultare il manuale, di solito ogni 12.000 Km quando si cambia l’olio o comunque quando si cambia tipo di lubrificante se il cambio lo si fa prima di tale chilometraggio. Infatti togliendo il filtro si ha lo scarico completo dell’olio e si evitano pericolose “miscele”.
L’ideale è cambiarlo ad ogni cambio d’olio.
Cosa può cambiare olio esausto e cosa c’è dentro?
Nell’olio esausto tende a cambiare la viscosità, un aumento di viscosità indica una forte ossidazione dell’olio o una contaminazione di particelle incombuste e/o metalli di usura, una diminuzione può indicare la presenza di combustibile trafilato tra pistone-cilindro.
L’infiammabilità varia in base alla contaminazione da parte di sostanze volatili, il valore minimo non deve essere al di sotto dei 190°C, se scende sotto questa soglia vuol dire che c’è un cattivo funzionamento del sistema di iniezione o un trafilamento di carburante attraverso le fasce elastiche.
In sospensione ci sono molte impurità che prima non c’erano quali: sostanze estranee insolubili (polveri di silicio di provenienza esterna), polvere metallica proveniente dall’usura degli organi meccanici, ruggine, fuliggine causata da combustione incompleta, lacche, morchie.
La polvere metallica è composta da:
Alluminio dovuto a usura di pistoni e cuscinetti
Cromo dovuto a usura della fasce elastiche cromate e del cilindro o tra filamento di acqua contenente additivi anticorrosione a base di cromo
Ferro dovuto a presenza di ruggine o usura di parti metalliche
Piombo dovuto all’usura delle leghe antifrizione (bronzine). Tra filamento di benzina con piombo
Rame dovuto all’usura di cuscinetti, alberi a camme, tubi di refrigerazione
Silicio dovuta alla presenza di polvere o altro materiale estraneo e insufficienza del filtro
Stagno Usura dei cuscinetti in rame – stagno o alluminio – stagno
Bario, Calcio, Magnesio, Zinco, Fosforo, Boro.
Che gradazione usare?
Consultare il manuale uso e manutenzione, in genere un 15W50 va bene per i climi italiani.
Meglio un olio di marca?
La marca è molto relativa, tutte le più importanti ditte petrolifere hanno prodotti al top della gamma con caratteristiche ottime, se si compra una marca nota nel campo delle competizioni (ad es. Repsol) si deve pagare anche il nome e non sempre la qualità è migliore.
I tipi consigliati dalle Case sono accordi commerciali con qualità quasi sempre scadenti.
Ci sono eccezionali lubrificanti di marca a €15€/l e pessimi lubrificanti da supermercato a €4/l come pessimi lubrificati di marca a €15/l e buoni lubrificanti da supermercato a €5/l.
In sintesi, contano le specifiche.
Che specifiche scelgo?
Se vuoi un olio dalle prestazioni più elevate in assoluto scegli API-SL, ACEA-A3, JASO MA.
Quelle sotto le quali non bisognerebbe mai scendere sono API-SG, CCMC-G5 (JASO MA non è essenziale perché da SG in giù non ci sono modificatori d’attrito, se c’è meglio!)
Va aggiunto che sulle moto lo stesso lubrificante che circola nel motore lubrifica anche il cambio e frizione, va da se che per quanto riguarda solo ed esclusivamente il motore le differenze le fanno le specifiche sopra citate ma per quanto riguarda cambio e frizione le cose potrebbero essere diverse.
Ci sono oli dalle specifiche motore basse ma che possiedono additivi che rendono il cambio silenzioso e preciso negli innesti, una frizione più modulabile in maniera paragonabile agli oli dalle specifiche più elevate.
p.s. Ho visto API SL, ACEA A3 che costavano meno di API SG, CCMC G5
L’olio motore scade?
Se la confezione è sigillata dura intatto per molti anni, se il sigillo è rotto si deteriora dopo qualche anno a contatto con l’ossigeno.
L’olio a contatto con la pelle è pericoloso?
Si tratta comunque di un liquido estremamente velenoso, è dimostrato che il contatto prolungato e ripetuto nel tempo (tipo meccanico che lavora senza guanti) può favorire i tumori della pelle
In che condizioni si misura l’olio motore?
Consultare comunque il manuale uso e manutenzione, di solito con la moto perfettamente in piano, in verticale e alla temperatura di funzionamento normale del motore. Ad esempio al ritorno di un giretto posate la moto, salite in casa toglietevi la tuta e sgranocchiatevi qualcosa, dopo 10-15 minuti scendete e controllate. Questo tempo è necessario per far raccogliere tutto l’olio.
Cosa accade all’olio nell’avviamento?
Accade che il motore inizia a girare senza ne raggiunga tutte le parti, possono passare diversi secondi prima che l’olio lambisca ogni angolo. E’ il momento più critico per il motore, per questo bisogna scegliere oli dal grado SAE più adatto per ridurre il più possibile questa fase. Inoltre mai avviare facendo subito schizzare il propulsore ad alto numero di giri, le sue parti vengono sottoposte a stress meccanici e termici senza la corretta lubrificazione. Da tenere presente che a freddo l’olio ha una viscosità molto maggiore che a caldo e quindi quando viene pompato raggiunge una pressione maggiore nei condotti, per non creare danni nel filtro c’è un limitatore di pressione che nei minuti successivi all’avviamento è tutto aperto riducendo la portata della pompa. La conseguenza? Che le parti del motore lavorano lubrificate da un flusso d’olio molto minore del normale, è sbagliato far scaldare il motore sgasando anche per questo.