Ciao a tutti, vi sarà capitato di guidare almeno una volta sul bagnato, in città o in autostrada, facendo un viaggio o semplicemente facendo un'uscita con gli amici.
Partendo un pò dalla mia esperienza (30 anni in moto mi saranno serviti a qualcosa?!) e da ciò che negli anni ho letto sulle riviste specializzate e nei vari forum, vorrei darvi qualche suggerimento riguardo alla guida sul bagnato.
Al contrario di quanto si può pensare la parte più pericolosa è proprio l'inizio della pioggia perchè a causa dello sporco, dello smog e dei residui lasciati dalle auto e dai camion, la strada diventa subito molto scivolosa, poiché la pioggia si mescola allo sporco e crea una patina pericolosa sull'asfalto.
Bisogna poi prestare particolare attenzione alle foglie, ai tombini, alla segnaletica orizontale(tipo strisce pedonali ecc.), allo stato dell'asfalto o della pavimentazione stradale (in molte città ci sono i sanpietrini ad esempio) ai dossi (naturali ed artificiali) e alle pozzanghere che potrebbero nascondere delle buche molto profonde così da farvi perdere il controllo della moto, inoltre prestate la massima attenzione per ciò che riguarda la distanza di sicurezza dal veicolo che vi precede considerando anche che la visibilità è ridotta e la frenata si allunga di molto.
Scendendo più nei dettagli della guida bisogna ovviamente in primis ridurre la velocità e cercare di dosare con molta accuratezza l'acceleratore e utilizzare una marcia in più rispetto a quella che usereste normalmente sull'asciutto e percorrendo una curva si dovrebbe tenere il più possibile la moto verticale per aumentare la sezione di gomma che tocca l'asfalto cosi da avere maggiore aderenza.
Per ciò che riguarda la frenata (e qui entra in gioco anche la sensibilità e l'esperienza del guidatore) durante la marcia bisognerebbe, prima di frenare veramente, tirare la leva del freno fino a fare appoggiare le pastiglie sul disco per qualche secondo, per rimuovere l'acqua, anche se questa manovra la sconsiglio a chi ha poca praticità della moto (e poi comunque ci sono i fori sui dischi che servono proprio a rompere lo strato d’acqua che si forma sulla superficie frenante) anche se in tal modo, si evita di avere una frenata troppo brusca quando le pastiglie facendo attrito con il disco asciugano l'acqua e inziano a frenare la moto.
Inoltre bisogna ricordarsi sempre di ripartire la frenata fra anteriore e posteriore onde evitare uno scivolamento della ruota anteriore (con conseguenze che ben potete immaginare!) e per quanto possibile (compatibilmente con le proprie capacità) utilizzare anche il freno motore.
Altro aspetto importante sono poi le gomme non solo per ciò che riguarda lo stato d'usura (importantissimo!) o dal livello di gonfiaggio (ricordatevi di controllarlo spesso) ma anche dal tipo di gomma che si monta, se cioè si ha una stradale/turistica, che ha intagli più marcati e numerosi e quindi con maggiore capacità di far defluire l'acqua o al contrario una sport/racing molto più liscia.
Ricordatevi che anche la mescola (morbida, media o dura) conta, ma a differenza delle gomme che si usano nelle gare in pista, spesso quelle "commerciali" sono meno dedicate alle nostre esigenze, poichè a gomme stradali/turistiche spesso si associano mescole medio/dure o dure, che quindi fanno più fatica ad andare in temperatura, soprattutto in condizioni climatiche avverse e a gomme sport /racing a cui associano mescole morbide o medio/morbide che però pur avendo maggiore capacità di riscaldamento sono meno intagliate, come dicevo pocanzi.
In fine se la situazione dovesse risultare critica o se dovessimo capire di non farcela a guidare in codizioni di bagnato, ovviamente la cosa migliore sarà quella di fermarsi in un posto riparato e attendere che finisca di piovere e che l'asfalto si asciughi un pò.
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