Ciao a tutti ragazzi,
rieccomi qui per aggiornarvi relativamente all'acquisto del casco... Dato che siete intervenuti numerosi per aiutarmi, mi pare il che il minimo da farsi sia mettervi a conoscenza degli sviluppi.
Orbene, a quanto pare Bell non distribuisce più direttamente sul mercato italiano; naturalmente, è ancora possibile reperire caschi invenduti nei negozi, ma si tratta sostanzialmente di fondi di magazzino, che qui a Bologna i commercianti cercano però di piazzare a prezzi elevati. Peccato, perchè in effetti l'ipotesi mi piaceva - e alcuni modelli erano davvero intriganti. Ma, come ho già scritto, allo stato attuale, non investirei somme importanti su un prodotto "fantasma", a maggior ragione poi in forza della robusta "stagionatura" che gli esemplari ancora disponibili di questi caschi hanno finito invariabilmente per subire.
Quindi, ho spostato l'attenzione su X-Lite; nulla da dire: mi sono sembrati caschi davvero ben fatti, senz'altro all'altezza della notorietà di quella casa della quale rappresentano la linea di punta. Compatti, apparentemente silenziosi, ben isolanti ed aderenti all'altezza della gola (ciò che si traduce in minore turbolenza, e quindi minore possibilità di oscillazione). Anche il prezzo mi pareva convincente: a partire dai 220 € per il modello 701 - con punte anche molto più elevate, va detto... ma solo per grafiche complesse e modaiole. Insomma ero quasi convinto, quando, più per curiosità che altro, decido di provare anche qualcosa d'altro.
Indosso quindi uno Suomy, esteticamente bellissimo, ma abbandono subito l'idea, dato che pare molto lontano dalle mie esigenze: si tratta senz'altro di un valido casco, ma dall'anima profondamente racing. Immagino non debba proprio essere la quintessenza della silenziosità, ed anche la mentoniera è davvero troppo vicina al viso. Insomma... scartato per inadeguatezza alle necessità del sottoscritto, ma a pelle direi promosso a pieni voti per i più giovani e scapestrati (beati loro!).
Infine, pur se con poca convinzione - considerati i prezzi davvero elevatissimi -, chiedo di provare qualcosa di più in linea con le mie caratteristiche motociclistiche targato Arai o Shoei. Il commesso, a questo punto snervato da una vendita che andava per le lunghe (è il momento in cui l'acquirente può cominciare a condurre il gioco
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), molto professionalmente fa notare che il primo marchio è maggiormente orientato alla prestazione agonistica, e tendenzialmente meno confortevole rispetto all'altro. Provo comunque un modello Axcess II: stringe non poco, e per calzarlo devo allargare con forza i margini laterali. Sul capo non posso dire calzi male, ma l'effetto è piuttosto simile a quello prodotto poco prima dallo Suomy - anche se va detto che i materiali del rivestimento mi paiono di qualità superiore... come del resto anche il prezzo.
Infine, per togliersi dai piedi un seccatore abarth (ed anche per non vanificare il tempo perso per seguire l'acquisto), il "povero" venditore mi dice che c'è un'offerta su alcuni modelli Shoei. Francamente non era proprio il casco che avevo in mente, ma non appena indosso un XR1100 - lo stesso che aveva consigliato il Doctor
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-, capisco che ci siamo: in effetti calza a pennello, evidentemente è adatto alla forma della testa. A quel punto chiedo di provare altri modelli della stessa casa; a livello touring, mi dice il rincuorato commesso, esiste il Qwest: un casco di concezione non recentissima ma molto apprezzato, soprattutto dai motociclisti over-"anta".
Lo provo e... miracolo! Capisco che ci siamo! Quello è il casco che fa per me. Pago alla fine 327 €, per il casco compresivo di sottogola e lente pinlock. Senz'altro una bella sommetta, ma considerando il tempo che trascorro in sella alla moto... credo siano soldi ben spesi.
Che dire? Per metterlo subito alla prova lo utilizzo durante il ponte d'inizio mese per una sparata ibrida turistico/"sportiva" da 1200 km - in quattro giorni - con un paio di amici (aprirò un post specifico, dato che si è trattato di un itinerario davvero indimenticabile). Risultato finale: promosso. Silenziosità eccellente sino a 80/90 km/h, e comunque buona anche a velocità superiori. Nessuna oscillazione rilevata sino a velocità da codice; lieve tremore a partire da 140 km/h, ma si tenga presente che la moto era sprovvista di qualsivoglia cupolino o protezione... e comunque non sono solito tenere andature analoghe se non per brevissimi tratti. Credo che con una moto maggiormente adatta al turismo veloce - come la mia seconda, VFR 800 V-Tec -, si possano mantenere stabilmente andature attorno ai 150 km/h senza risentirne minimamente. Veramente di gran qualità le plastiche della visiera, che si pulisce facilissimamente dai moscerini e dalle piccole impurità che vanno a spiaccicarvisi sopra.
Da riferimento poi la ventilazione: aprendo tutte le prese d'aria, grazie al cosiddetto "effetto Venturi" (una sorta di aspirazione controllata in base alla distribuzione delle prese d'aria su parti specifiche della superficie della calotta), il fresco è gradevolissimo, e a tratti persino eccessivo!
Unico neo è stato costituito dal lieve dolore all'orecchio destro che il casco procura (sia pure dopo molte ore d'utilizzo, almeno tre)... Voglio pensare che si tratti di un problema dovuto all'adattamento degli interni, non ancora totalmente conformatisi al mio capoccione. Se fosse necessario, meditavo di utilizzare per qualche giorno un sottocasco, così da aumentare lo spessore interno e facilitare il processo di allargamento delle imbottiture.
Ciao a tutti e grazie ancora per l'aiuto e i consigli!
Lamps