Eh si... ho trascorso un'altro bel periodo di assenza dal forum...
Ma io son fatto così, a volte sento il bisogno di disconnettermi dal mondo virtuale per godermi a pieno quello reale
In compenso le mie chiappe sono state spesso e volentieri sull'hornella, vuoi per recarmi a lavoro, vuoi per passione
Venerdi scorso un amico centauro mi parla di un'uscita per domenica, io pur con la schiena a pezzi ed un sonno arretrato da giorni intensi non ci penso 2 volte ed accetto con piacere
Mi passa il link dei centauri romani, controllo la lista partecipanti e mi rendo conto che avrei conosciuto Virago
In più il percorso (mai fatto prima) era veramente interessante, e ad un certo punto avrei potuto fare anche un salto a l'Aquila visto che è da tanto che pensavo di andarci
Preparo tutto il vestiario necessario per un uscita in sicurezza e tiro fuori anche lo zaino da serbatio.
Ore 08:30 sotto casa mia con 2 amici, un Gsr ed una Sv650, chiacchere, sigaretta, chiacchere...
Ecco... ora siamo in ritardo!!!
Benzina rapida e rapido viaggio verso Tivoli, meta dell'appuntamento.
Incontriamo diversi gruppi pronti a partire durante il tragitto ed incomincio a preoccuparmi per i 30 minuti di ritardo accumulati
ma arrivati a P.zza G.Garibaldi tiriamo un mezzo-sospiro, saranno loro???
Parcheggiamo vicino fiammanti supersportive, (c'era anche un'altra hornet) e chiedo subito conferma ad un ragazzo che si preparava a salire su un bel CBR Hannspree (come quello che ha preso Packy)
Si, sono loro e si parte, cerco di capire dove e quale sia Virago ma non c'è tempo.
Il mio motogiro da accodato al gruppo è durato veramente poco, qualche km e per me non restava altro che l'odore dei loro gas di scarico... con la schiena dolente su un percorso misto-stretto molto divertente ma a me sconosciuto
ho preso ben volentieri un andazzo da turing, pennellando le curve senza eccessiva fretta.
Da sottolineare il gesto di solidarietà dei chiudi-gruppo di turno che ogni tanto, pazienti, aspettavano sbucare me ed i miei amici prima di proseguire.
Arrivati a Vicovaro abbiamo lasciato la Tiburtina per immetterci nella SS314, una strada molto ma molto divertente che ci ha portato fin sulla Salaria poco prima di Rieti!
Ad Orvinio finalmente si fa una bella sosta e mi tolgo la giacca per sfoderare la fantastica maglietta del nostro forum....
Poco dopo, un occhio attento la nota, si avvicina, è Marco
4 chiacchere e siamo pronti a ripartire.
Passiamo Rieti e ad Antrodoco è l'ora della benza, alla fine della pausa caffè tramezzino aperitivo sigaretta come da programma ci apprestiamo a salutare il gruppo.
Loro si dirigono verso Campotosto Amatrice, io ed i miei 2 amici puntiamo l'Aquila.
Saluto Marco e la sua fantastica Gsxr (è stato un piacere conoscervi) in attesa della prossima uscita
Non male anche la SS17 (Via dell'Appennino Abbruzzese) che ci conduce fino alla meta, sicuramente una strada più veloce rispetto al misto stretto ma comunque divertente e pulita.
Troviamo qualche difficoltà per accedere a l'Aquila poichè non sapevamo che l'unico accesso pedonale fosse dal lato della villa comunale.
Dopo vari tentativi parcheggiamo e ci incamminiamo scattando qualche foto.
Il percorso è obbligato, un'unica strada accessibile, per terra ancora qualche cumulo di macerie.
E poi il silenzio... una pace terrificante.
Sapevo che mi sarei emozionato...
Mangiamo nell'unico chiosco aperto in piazza e mangiamo anche bene, coccolati da un cameriere premuroso.
Preso il caffè torniamo verso le moto e sorrido quando mi accorgo che quel silenzio di cui parlavo prima era svanito... l'Aquila respira ancora
Partiamo, ci godiamo la strada spingendo un po di più (la mia schiena mi avrà maledetto!) e sulla salaria ribecchiamo qualche centauro romano.
Sono arrivato a casa alle 19 distrutto, oggi ho provato a riposarmi un po, ma purtroppo fra qualche ora si va a lavoro... naturalmente in sella all'hornella!
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