Allora eccoci qua
Per me questa prima uscita stagionale aveva un duplice significato, il primo beh rivedersi, ma il secondo è valutare e prendere una decisione importante: dare via le due ruote oppure riprovarci. Dopo la caduta dell'anno scorso, potrà essere banale, ma ho PAURA.
Si ho paura ad aprire come facevo prima, paura a piegare..a cercare quel momento di incoscenza che prima invece mi veniva tanto facile.
Purtroppo mi porto appresso ancora problemi fisici derivanti dall'incidente ( le gambe alla harley non sono per pavoneggiarmi, ma perchè le ginocchia ne hanno risentito in maniera pesante purtroppo, specialmente il destro) e da questa uscita ho tratto un pò di conclusioni.
Cmq mi sono alzato ore 7
, è stato come essere violentato da rocco....già perchè in previsioni di viaggi in moto importati la sera non riesco a prender sonno( l'agitazione e i pensieri mi assalgono parecchio dopo l'anno scorso) e complice l'ora legale ho dormito 5 ore.
dopo aver fatto una frugale colazione e essermi vestito alla bene mi SVEGLIO.
Ultimi controlli prima di partire, benzina e poi via statale fino a quincinetto. Non me ne accorgo subito, ma il freddo inizia a farsi sentire ,soprattutto alle mani. Ma convinto continuo ad andare avanti.
Arrivo a santena, mi fermo e dopo poco arriva Marco con il suo nuovo due ruote. Chiaccherata veloce e decidiamo di scaldarci al bar con un cappuccio e brioche.
Arriva così mototopo, me lo ero immaginato più "giovane"( non me ne volere), invece mi si presenta un signore.
Prime chiacchere e già li mi accorgo di una cosa, l'attenzione maniacale che mette in tutto( già solo per questo ti meriti un 10).
Partiamo, mototopo in testa poi io e infine marco. Superiamo le insidie dei velox e iniziano le curve, marco si scatena, il versys si dimostra molto più divertente di quanto me lo ero immaginato.
Alla prima sosta causa indecisione sulla strada da fare io ne approfitto, pipi per strada( la bellezza di esse omini).
Riparto più leggero di prima e fino a ceva tutto va bene tranne che per le strade... bruttine e sporche ( il posteriore mi dato segni di instabilità in diverse occasioni). Dalla sosta fino al pranzo ho provato a stare in testa, e a "isolarmi " perchè mantenere i ritmi degli altri due in qualche modo mi rendeva " ansioso e nervoso" e non è bello guidare in questo stato mentale. Mille pensieri mi giravano in testa, ma se cado, o freno tardi, se scivolo... Insomma con l'incidente ancora fresco in testa ho pensato che stare da solo sarebbe stato meglio... beh ho pensato una immane Str@nz@t@.
Mangiamo ( io vado di birra-salsiccia e patatine fritte), e ripartiamo. La strada da fare è ancora parecchia e visti i ritmi non proprio serrati eravamo( almeno per quanto mi riguarda) leggermente in ritardo.
Teoricamente dovevamo dirigerci verso la via del ritorno, ma complice la panza piena alla fine ci siamo avvicinati a savona più di quanto era in programma( e menomale c'èra la cartina di marco, altro che tecnologia) e abbiamo fatto anche un passo( che sfortunatamente non mi ricordo) in liguria .
Quando ce ne accorgiamo provvediamo a ridirigerci verso il piemonte e il caso alla fine mi ha fatto ritornare sulle strade delle langhe, percorse da me nel primo raduno della mia vita con i ragazzi di hornet.it.
Dopo qualche centinaio di km ci fermiamo in un baretto che era popolato di motociclisti, per un caffè e una bottiglia d'acqua quasi un ora, ma era una sosta fortunata per me. Le ginocchia mi stavano facendo un male cane, vi assicuro che da li a poco se non ci fossimo fermati era mia intenzione scendere e tornare in treno, autobus o altro mezzo di locomozione.
Riposati un pò ormai erano le 4 e nel finire di fare la strada verso alba ci imbattiamo in due ragazzini sui 50 motard....
Erano tutto tranne che 50, quando ho guardato nel contakilometri in SALITA io ho visto 95 km all'ora e sono stato sverniciato( si alo ammetto senza remore ). Marco che era in testa invece l'ho visto accellerare stando davanti( ovviamente).
Ecco in quel momento, forse sovrapensiero, con la testa impegnata ho provato a riaprire come facevo un tempo( ginocchio all'harleysta permettendo), scalo di tre marce ( 6->3) apro come dio comanda, la moto risponde bene, le gomme calde tengono e fanno il loro dovere, . Recupero il gruppetto formatosi e vedo i ragazzini con gamba per terra a fare le curve con il posteriore che saltella e derapa
Massima stima
Faccio due curve un pò veloci , la posizione ( harley style) inizia a pesare, perchè cmq sia mi rende più goffo e il cervello torna a connettere, ritorno ad essere più prudente, mollo decisamente il ritmo e lascio andare loro che se la sentono avanti.
é stato bello finchè a durato
Riformiamo il gruppo, marco in testa, e troviamo un altro gruppo di curve interessanti , avendo marco a vista da apristrada , mi sento più sicuro e oso( nei limiti che il mio cervello si è imposto) qual pochino in più.
risultato ? bhe non sono da motogp ( ma non lo ero nemmeno prima) ma per me è stata una soddisfazione.
Arriviamo al momento dei saluti con mototopo, Un grande
io e marco riprendiamo la strada per chieri, e come nei migliori film al bivio ci separiamo. Io vado verso il tramonto ( sole di mmmmm) e finisco la mia strada a casa con all'attivo 700 km, una ritrovata consapevolezza ( sia positiva che negativa), un dolore atroce alle ginocchia e alla schiena.
è stato un piacere ritrovarvi ragazzi.
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