Bene bene!
Una buona sgambata in vista della partenza di venerdì prossimo.
Ieri ero stato fiducioso fino all'ultimo riguardo al meteo, e tutto sommato non ci è andata troppo male.
La mia uscita in realtà inizia da ieri, col cambio gomme e una bella lustrata alla moto, reduce dalle piogge dei giorni scorsi e stanca di semafori e traffico.
Sveglia puntata alle 8, ma la voglia di uscire mi fa aprire gli occhi ben prima. Poco male, il cielo sembra abbastanza terso, con un'aria frizzantina che consiglia di non levare l'imbottitura dal giubbotto.
Alle 9.10 sono già al punto di ritrovo, ed ho modo di verificare che Piccoli Mostri è forse un residuo dell'infanzia difficile del prof (AAA Psicologo offresi, tariffe convenienti e sconti per gli utenti di Hornet.it).
Eccolo il prof! Non ricordavo quanto fosse bello il suo casco rosso! E non ricordavo neppure la sua chioma sale e pepe ("Fabris hai avuto un calo!")...
Facciamo il punto della situazione ed arriva Max, Hornet grigia scintillante, nuovo acquisto senza timidezza che ha avuto puù Hornet che fidanzate! Benvenuto!
Chi manca? Dany e Paolo... Abitano guancia a guancia, arriveranno insieme... Macchè!
Ecco Dany, che ha più moscerini sul giubbotto che sulla moto.
E Paolo? Eh... Paolo... Se io a livello di orari sono un eiaculatore precoce lui è il Rocco Siffredi degli appuntamenti: non arriva mai ma lo aspetti perchè sai che ne vale la pena!
Come volevasi dimostrare, Paolo arriva con la sorpresa: look da Gengis Kan con sfumature alla Theo Walcott. C'è pure la bad news della forzata rinuncia al Raduno, ma per quella lo bastoneremo in privato!
Vabbuò, che dite partiamo?
Ovviamente ne faccio una delle mie solite, scordando di allacciare il casco e subito Dany mi ###a.
Via Casilina fuori dal GRA sembra Via del Corso all'ora dello struscio, solo che al posto delle fanciulle
che zampettano fra Zara e H&M è pieno di macchine e disordine, e scala e ingrana e frena e schiva. Una rottura di palle infinita.
Usciamo in direzione Palestrina e pian piano comincia la salita verso Capranica.
Dany, Paolo e Max prendono il largo, io e il prof ci alleniamo alla nobile arte della scopa. Si sale davvero in tranquillità, nonostante la strada non sia malaccio.
L'aria pian piano si fa più fresca, mi guardo intorno e il cielo inizia a cambiare tonalità, con qualche banco grigio, scuro e minaccioso.
A Capranica caffè di rito: da segnalare un prete che aveva puntato il casco di Dany...
Giove Pluvio ci da il tempo di una sigaretta, qualche foto e un piccolo summit pre-raduno, finchè decide di esser stato fin troppo clemente.
Pochi secondi e comincia a venir giù una bella pioggia, non furiosa ma abbastanza da consigliare prudenza in discesa e decidere di rincasare.
Bilancio di giornata:
Max, ma i guanti?
prof, ma la luce posteriore?
Paolo, ma porco giuda!!!
Dany, ma la distribuzione 'ndo sta?
Sardo, ma vaffa*****!
Ps: a proposito del mio possibile futuro su una sportiva... ma tutte 'ste foto alle millone sono casuali o è un messaggio subliminale? Diavoli tentatori.
A presto!