Sicuramente e' pesante alzarsi la domenica mattina alle 6.30, percorrere i primi 40 km(di 220) con nebbia fittissima e visibilita a 10 mt,naturale è pensare di fare inversione di marcia e tornare al calduccio di casa....ma questa volta la voglia di partecipare al raduno supera ogni timore. 40 giorni in totale fremito per organizzare,decidere e sviluppare le idee, il tutto ovviamente supervisionato dal fautore di questa stupenda esperienza che ringrazio e mi complimento per l'ottima riuscita: Dottorbego. Un evento da lui fortemente voluto,nonostante le pessimistiche previsioni di molti(me compreso) dovute al periodo, visto le tante assicurazioni bloccate, al piccolo gruppo che rappresentiamo,al fatto che era il primo raduno organizzato,in tal caso i forse,i ma ,i se ,sono così tanti che si ha la paura di fare brutta figura e buttare in aria tutto l'impegno profuso per rendere una giornata normale in una festa della moto. Ebbene si, dottorbego,con tutto il suo staff c'è riuscito ampiamente, tanto da ricevere i complimenti dai presidenti dei vari motoclub che ci hanno onorato della loro presenza. 200...ebbene si...200 il numero delle moto giunte al Centro Equitazione Alto Salento della famiglia Semeraro, che tra l'altro ringraziamo immensamente in particolare Iole,il fratello,il sig.Semeraro ed il nostro caro Maurizio,per la loro disponibilità,gentilezza,impegno,attenzione nell'accoglierci ed offrirci un buffet di benvenuto. Un piazzale pieno di moto,pieno di storie,di viaggi,di emozioni......molti non si erano mai incontrati prima,ma lì..con le moto parcheggiate tutte insieme,facevamo parte della stessa famiglia,dello stesso motoclub,tutti uniti da qualkosa di magico.L'apoteosi dell'emozione si è avuta quando uno stuolo di moto ha invaso, in maniera molto ordinata, la statale e via via i paesini della valle d'Itria che abbiamo attraversato durante il nostro percorso. E' difficile spiegare la felicità nel passeggiare in moto con così tanta gente che, stando al centro del serpentone, si ha difficoltà nell'individuare il primo e l'ultimo. Il tour si è concluso con un ottimo pasto completo di tortona commemorativa e una simpatica lotteria. Che dire non c'è mancato proprio nulla. Tutto questo si è avuto grazie in primis a Sergio che come al solito ha dato anima e corpo per l'organizzazione, ad alcuni membri dell'ABP che, chi più chi meno, hanno contribuito alla realizzazione del raduno,e a tutti coloro che hanno partecipato rendendolo semplicemente perfetto.