bene bene, quest'anno inauguriamo la stagione presto, già il 17 Marzo, alè!
la mia mattina parte male: dormito male, già in ritardo sul programma, mi vesto, accendo la moto e parto...tempo 2 km e la moto borbotta in salita su un cavalcavia...mmm brutto segno. Tempo di iniziare la discesa e si spegne col serbatoio vuoto
, ho fatto male i conti sulla riserva. Bene, spingo per qualche centinaio di metri fino al paese poco dopo casa mia, sotto gli sguardi divertiti di chi era al bar più grande del paese, mi fermo davanti a un negozietto che vende bici e ripara motorini, e imploro cortesemente qualche goccia di benzina...che il meccanico non ha! Bene, mi presta una sgargiate graziella con portapacchi e tanica vuota, mi metto in sella e faccio (con tuta e stivali) il precedente cavalcavia e un'altro km di strada per arrivare al primo distributore aperto. Qui, tra l'ilarità della benzinaia che mi conosce, mi danno quei 3 litri di benzina scarsi scarsi con 5€. Ritorno sempre in bici, rabbocco e lascio un mezzo litro al meccanico per il disturbo... innesto la marcia veloce e via per Vittorio Veneto! Con un ritado mostruoso di 40 minuti arrivo al punto di ritrovo dove trovo il fido Giacomo e la new entry Alberto, che è dalle mie zone tra l'altro...
PS. Pieno di benzina da completamente vuoto: più di 30€.
non perdiamo un minuto e si sale verso il Cansiglio, parte in salita davvero bella (grazie Cla), discesa un pò meno per via di tratti umidi e sporchi...e fa pure un pò freddo a dirla tutta...e pure le mani chiedono pietà per via dei guanti nuovi, Alp. GP plus, che sembrano di pietra...
In effetti si nota parecchio la pessima condizione in cui versano gli alberi, basterebbe un cerino e brucerebbero decine di ettari in pochissimo tempo, tanto secca è la vegetazione...speriamo in qualche precipitazione, sennò addio bei panorami verdi...
Ritorno sul Fadalto, arrivo a Longarone e si sale sul Vajont dove si inizia a fare sul serio...il mono FG e lo scarico Termignoni fanno il loro dovere, quest'anno l'asticella del divertimento si alza un pò...basterebbe qualche CV in più, e sarebbe una moto quasi perfetta!
La Val Cellina come al solito è stupenda, un repertorio di curve di tutti i generi, oggi quasi senza traffico e solo con qualche zona un pò umida...decido di dare gas e saluto i compari che aspetterò a Barcis. Pranziamo sul molo del solito bar, anzi -Pranzano- (...), caffè e su per la strada che porta su al Piancavallo. Che ci offre una gustosa novità! Usare una Hornet come un'enduro! La strada difatti è completamente ricoperta da brecciolino ovunque, avrò perso l'anteriore 3-4 volte...dulcis in fundo pure la lastra di ghiaccio 5x5 metri prima di una galleria...
ritmo molto blando quindi, arrivare a casa con qualche pezzo in meno non è nei pensieri di nessuno oggi...
il piancavallo è quasi sgombro dei turisti invernali, davvero ridicole le piste mezze innevate e tutta la vegetazione bruciata attorno...
la discesa la inizio piano col pensiero del brecciolino ancora fresco, quindi sempre ritmo blando, ma in realtà dopo qualche km si capisce che la strada è ottima e pulita, e ci si dà dentro...purtroppo quasi verso la fine accuso del fading all'anteriore e una modesta puzza di pastiglie bruciate, mi fermo, controllo, e sono le pastiglie posteriori bloccate, e i dischi anteriori infuocati...tempo di sistemare tutto e lasciare un pò i freni riposare, e ci viene la malsana idea di rifare la bellissima strada in discesa al contrario, tanto per levare quel che restava della ruggine invernale. La strada in salita è stupenda (a livelli del Rolle o della val Floriana), anche perchè di macchine di turisti non c'è traccia, tantomeno di smanettoni pazzoidi. A metà discesa, come prima, i freni chiedono pietà e bisogna rallentare il ritmo (san Brembo io ti invoco! aiutami tu!), poco male anche per oggi ci siamo divertiti abbastanza, Piancavallo promosso (lato pulito) a pieni voti!
da rifare assolutamente.
Alberto, da "novizio" della montagna decide invece di prendere il sole, e non ha nemmeno torto dato che batte davvero forte oggi...
il ritorno è tranquillo, giaz ci saluta per andare verso Treviso mentre io e la "new entry" alberto ci separiamo a Oderzo, dato che lui prosegue verso padova...
che dire, ottima scampagnata (250 km circa, forse qualcosa in più con il bis del Piancavallo), ottima compagnia, ottimo cibo no perchè sono a stecchetto...
considerazioni personali: a parte il prezzo della benzina spropositato che farà bruciare il budget per le uscite molto velocemente, si nota la massiccia presenza di FdO nell'intento di far cassa (io ne ho contate 5 o 6), quindi all'erta!
come ho già detto, la prossima uscita "ufficiosa" (voi sapete il perchè...) è il 29 aprile, spero, come giaz, che la partecipazione si allarghi oltre ai soliti che son mancati oggi (Ape e Claudio), a tutti quelli che scrivono ma poi non partecipano...non fate i timidi, su!
aggiungo le foto che giacomo ha messo su FB ma che non tutti possono vedere...
lago di barcis
sulla diga del Vajont