Finalmente ho un attimo per aggiungere qualcosa.
Prima di tutto un ringraziamento a Kignano & co. per la sontuosa accoglienza: grazie Andrea e Ivana per un'ospitalità che fa onore a voi e alla bellezza e alla gentilezza della vostra terra e delle persone che la abitano.
Seconda cosa, prima di entrare nel vivo dei commenti, il rammarico della giornata per le due piccole ed insignificanti scivolatine di Marziella e Chribbio, che purtroppo leggo ora nel caso di quest'ultimo hanno lasciato uno strascico ortopedico......coraggio Cristian, ci siamo passati quasi tutti, è stato solo uno stupido episodio sfortunato e non ti deve lasciare nessuno strascico psicologico.
Ora veniamo alle cose che mi sono rimaste più impresse......così in ordine sparso come mi vengono in mente:
- la bellezza delle strade e dei paesaggi
- la tristezza nel vedere l'Aquila ferita durante il trasferimento nella sua periferia prima di iniziare il giro
- la sorpresa dell'aperitivo e degli stuzzichini offerti in nostro onore in quella bomboniera di paesino dove abbiamo parcheggiato a semicerhio le moto
- Manicodapaura che quando scrive nel forum è sempre un pò polemico (sto usando un eufemismo come si saranno accorti tutti quelli che hanno avuto qualche botta e risposta con lui) e che invece dal vero è una persona simpaticissima e spiritosa con la quale è un piacere conversare e farsi due risate
- la bravura e l'impegno di guida di tutti ma proprio tutti i partecipanti, a cominciare dalle sorprendenti donzelle, che chi più chi meno a seconda delle proprie possibilità hanno dimostrato una volta di più, se ce ne fosse stato bisogno, che l'Hornet all'occorrenza si può benissimo trasformare in una moto sportiva che sulle strade guidate può dire la sua anche contro moto molto più potenti.
Abbraccio ancora tutti quanti e spero di rivedervi al più presto.
@ Danyele...........quel curvone della megasaponettata era veramente spettacolare: non mi era mai capitata una curva così lunga, ben pavimentata e con tutta quella visibilità.......credo di essere rimasto in appoggio per più di 4 o 5 secondi, appena ritiravo un pò il ginocchio (perchè ovviamente la saponetta serve solo come lettura e non bisogna poggiarcisi di peso), piegavo ancora un pochino e ritoccavo e così per 3-4 volte di seguito, finchè avendo toccato anche la pedanina e lo slider della scarpa, ho alla fine deciso di spingere di più col piede interno e mandare, con l'ausilio anche del gas, in sovrasterzo il posteriore, grazie alla sincerità e progressività delle mie ottime K3, e chiudere più rapidamente la traiettoria.
Adesso i miei smile sono sempre più "sdentati", ma continuano a fare bene il loro dovere, dandomi quella sicurezza aggiuntiva, anche psicologica, che in un'uscita tranquilla come quella di ieri con i semplici pantaloni tecnici di stoffa (causa caldo), non avrei potuto mai avere.
