Insospettabile, forse per chi come me non aveva ancora visitato questi luoghi.
Ma cominciamo dall’inizio.
Come di consueto all’inizio (e in genere anche alla fine delle mie ferie) ho il piacere di fare, un motogiro degno di questo nome, perciò per ieri, insieme agli amici dell’Allegra Brigata Pugliese, si era deciso di fare un salto a Maratea con la possibilità anche di fare un bagno veloce.
Formato il gruppo composto da: il sottoscritto kublai, Francesco_Biker, oisella, erry919, nicolino, nikdik, “la famiglia” dragroby e dragmarta e la solita “mosca bianca” raffaele simpaticissimo, in sella alla sua comunque sfolgorante Yamaha, ci diamo appuntamento per vivere insieme questa avventura.
Per me come al solito la giornata inizia presto, infatti alle 06.00, sto già facendo il caffè, con sveglia mattutina per tutta la famiglia, perciò, barba doccia ecc.. ecc… ecc… , partenza prevista per le 07.00, considerando che ho appuntamento con fracesco_biker alle 09.00, me la prendo comoda.
questa volta alla partenza ho uno splendido compagno di viaggio che mi indicherà anche le buche di tutte le strade che mi farà percorrere, ebbene si come già detto in altro post, mi sono fornito di uno splendido TomTom rider, anche se l’unico neo che ha, è la mancanza del cavetto di ricarica per moto…., ma questo è un altro problema………..
come detto partenza alle 07.00, al chec-in nella borsa veniva rinvenuta tuta anti pioggia?, telo mare, costume da bagno e infradito. Così inizia l’avventura…..
La giornata come previsto, è nuvolosa ma fa caldo già a quest’ora, ad ogni modo piacevole, con 30 minuti di anticipo arrivo a Taranto sul luogo dell’appuntamento con francesco_biker, per fortuna anche lui oggi anticipa e aspetto solo 15.00 sotto il sole (probabilmente la lunga astinenza deve avergli fatto bene), saluti di rito e ci muoviamo in direzione Reggio Calabria, al bar/distributore dopo aver parcheggiato le hornelline, prendiamo un caffè (ci voleva proprio) e parlando del + e del -, passa il tempo e anche qualche bella ragazza in tenuta mare (che non guasta).
Ma alle 09.30, presso il distributore, si avverte una piccola scossa sismica che fa vibrare anche le vetrate e rischia di far, cadere le nostre moto….. ma niente paura sono gli scarichi bollenti delle moto di oisella e di nikdik, che rigorosamente senza db killer, spaventano nonne e bambini e fanno sognare i nonni assopiti e (volutamente) dimenticati all’autogril .
Perciò all’appello ci sono tutti i sopramenzionati, saluti baci e abbracci facciamo benzina e ripartiamo alle 10.00, in direzione maratea……….
Devo dire che mi fa strano, ma è la prima volta che faccio l’apripista, titolo onorifico dedicato all’ideatore del motogiro, ma questa cosa in realtà non mi fa paura (vista l’importanza del ruolo), ma mi gratifica e vuoi perché in realtà il navigatore mi guida, vuoi perché sono un pò il padre putativo di tutti questi ragazzi (per qualcuno lo zio), guido il gruppo a testa alta e con polso fermo.
Il serpente è formato da 7 moto, ci muoviamo in mezzo al traffico all’unisono e celermente girando di qua e girando di la, presto iniziamo ad ammirare i panorami offerti dalla bella basilicata percorrendo la “sinnica”
abbiamo modo di ammirare il lago di monte cotugno, ma non possiamo rischiare di fermarci per fare delle foto, in quanto non ci sono spazi adeguati, pertanto le prime foto, dopo le poche fatte al distributore, le facciamo a Lauria.
Prima di ripartire, non mancano “i misteri della moto di nikdik” si è così, prima di risalire in moto, l’amico si avvede dell’indurimento mistico della catena della sua moto, e tutti sono li a pensare “disgrazia o segno del destino” già qualcuno urla “basta torniamo indietro” mancano le lacrime dell’unica zavorrina del gruppo e siamo fritti, al chè mi avvicino e dopo aver assunto informazioni sulla disgrazia che affrange tutti i presenti compresi altri nonni presenti sul luogo del misfatto, risolvo il “mistero della moto di nikdik” ??????
gli ordino di salire in moto e di togliere la marcia che, inserita normalmente fa eccitare la catena tanto da indurirla……
ripartiamo così tranquillizzati dal fatto che non c’era nessun problema e così continua la nostra marcia verso maratea………..
la strada diventa più divertente iniziano curve e tornanti e finalmente possiamo ammirare il bel paesaggio offerto dalla basilicata, quando intorno alle 12.30 finalmente giungiamo sul litorale tirrenico con vista bel vedere su praya a mare, F A N T A S T I C O ! ! !
da li a pochi chilometri, dopo aver fatto delle foto, arriviamo al ristorante White Horse, dove avevo prenotato un tavolo, l’accoglienza è calorosa (ci fanno spostare tre volte le moto) ma tutto sommato hanno ragione, dopo esserci rinfrescati e ordinato (pizza pè tutti) al di fuori di un cavatello al gambero rosso, finalmente possiamo iniziare a parlare di cose serie, ed è qui che aggiorno gli amici della disavventura capitata una settimana prima a dottorbego e zavorrina, ai quali una macchina ha tagliato la strada, ma per fortuna nulla di irreparabile, facciamo gli auguri a sergio e alessandra e colgo l’occasione per salutare sia loro, che gli altri che non hanno potuto partecipare a questo motogiro per altri motivi…
Ovviamente sono tutti dispiaciuti, ma come si dice la vita va avanti!!!!!!!!!!
Quindi pranzo ottimo e abbondante, dopo aver chiesto alcune informazioni, ci muoviamo in direzione maratea porto dove troveremo un distributore per fare benzina, per poi muoverci in direzione “il Redentore”, statuo di gesù di circa 30 mt, che si trova a strapiombo a circa 650 mt dal livello del mare e per noi significa 10 km di curve e tornanti in salita “e in discesa”…… la visuale da qui toglie il fiato, lo vedrete in foto, si fa comunque ora di pensare al ritorno perciò armiamo armi e bagagli e si riparte per il ritorno.
Unico neo della giornata, 10 minuti sotto una pioggia miracolosa del quale non si vedeva la provenienza, ma tanto da convincerci a mettere gli antipioggia, ma qui scopriamo che oisella poteva anche farne a meno, in quanto dal suo zaino tira fuori un antipioggia cinese e che vi devo dire ragazzi la fine del mondo, tant’è che quando ci fermiamo prima di taranto per fare benzina e salutarci, non gli era rimasto nulla addosso….
Comunque bella giornata e risate a non finire, abbiamo evitato tra andata e ritorno, almeno sei foto ricordo della polstrada, grazie alla segnalazione del mio navigatore quanto mai utile anche a questi spiacevoli ricordi.
Spero di non avervi annoiato con questo report, in attesa di scriverne altri!
Enrico
n.b. le foto poi le metto……
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