Per prima cosa devo ringraziare tutti voi per il supporto e la vicinanza dimostratami in occasione della scivolata!!!
Davvero, non è retorica, ma non trovo le parole adatte per rendere l'idea della mia gratitudine nei confronti di tutti voi che mi siete stati vicini in occasione dell'incidente, e successivamente allo stesso!!!
Quanto alla diagnosi, il referto parla di "frattura della testa omerale con interessamento del trochide". Ammetto candidamente di aver vissuto fino a sabato ignorando l'esistenza di questo trochide!!!
Sarò operato mercoledi 15 giugno con inserimento della "classica" placca in titanio, ed il decorso post operatorio, salvo la fisioterapia, non dovrebbe essere troppo lungo.
Fortunatamente parte del disagio è mitigata dal fatto che le ossa interessate sono quelle della parte destra, ed io sono mancino!
Quanto all'incidente, come ho detto anche a chi mi ha contattato telefonicamente, non sono in grado di ricostruire con certezza la dinamica. Ricordo solo, prima della curva a sinistra, di aver perso improvvisamente la moto (direi il posteriore), e di essere caduto sulla destra, atterrando sulla spalla...
Considerando che mi sono infilato sotto un guardrail con la moto appoggiata su una gamba, devo dire francamente di sentirmi abbastanza un miracolato! Un omero rotto, vista la dinamica, mi sembra un affare!
Come al solito poi, nella trafila ospedaliera, non sono mancate le note di colore... dalle cuffie da chirurgo usate a mo di calzatura, non avendo delle scarpe "normali" con me, all'infermiera che mi ha invitato a fare una ceretta alle gambe (testualmente :"anvedi quandi peli c'hai su sta coscia!)...
In ogni caso, firmata la rinuncia al ricovero presso l'ospedale di Anagni, mi sono recato presso il Sandro Pertini di Roma, dove, nel tipico stile pubblico-sanitario, sono stato invitato a tornare a casa (non c'era posto e non mi avrebbero visitato fino a oggi).... Devo dire, alla fine, meglio così, perché fino a domenica, invece che in ospedale, sarò "ricoverato" a casa, con tutti i benefici che ciò comporta!
Devo dire che oggi, invece che riposare, ho lavorato!
Indossate le vesti dell'avvocato "parafangaro" ("che si occupa di sinistri stradali", per chi non fosse di Roma
) ho dovuto contattare ripetutamente assicurazione, l'officina presso cui è stata portata la moto, ed il call-center della Europe Assistance, ed ho ottenuto il trasporto della moto fino a casa mia a Roma, senza dover pagare un euro...peccato solo non aver potuto fare una parcella a me stesso!!!
Che dire, lo spirito sta bene, il fisico migliorerà, la voglia di ritornare in sella non manca, e la moto, meccanicamente, non dovrebbe essersi fatta troppo. Premesso infatti che non me ne frega più di tanto della moto, visto quello che ho rischiato, e considerando che l'avevo presa usatissima e a basso prezzo per riiniziare un anno fa dopo anni di inattività,fortunatamente ho un manubrio piega-bassa ancora da montare con annesse manopole e contrappesi, e quattro frecce Barracuda anch'esse ancora da montare.
Ricomprerò la leva del freno, la parte esterna del blocchetto elettrico dove c'è l'attacco dello specchietto dx, e, viceversa, non penso di riparare i danni puramente estetici (codone grattato e serbatoio abbozzato), tanto, come i romani sanno, a fine anno avrei comunque pensionato l'Hornella per una Street Triple.. e il costo delle riparazioni credo che supererebbe il valore in fase di rivendita, di una moto con quasi otto anni sulle spalle!
Grazie ancora a tutti!!!
Un abbraccio grandissimo (con un braccio solo però)!!!
P.s. Non per cadere nel banale, ma, se mai ce ne fosse stato bisogno, ho avuto ulteriore dimostrazione dell'importanza di un abbigliamento tecnico adeguato. Tuta, stivali e paraschiena hanno fatto in pieno il loro dovere!!!!