Bene Andrea, perchè se c'eri te e il resto della banda la giornata era sicuramente ancora più bella.
Ancor prima di incominciare a raccontare gli episodi che hanno caratterizzato la giornata di ieri, il mio pensiero va a Citerna, dove il gruppo del nord, i romani insieme a Muttley e Bob si sono fermati a dormire:
"Ragazzi sta nevicando di brutto in questo momento, fate alla svelta i bagagli e ripartite altrimenti la faccenda si fa triste"
( ovviamente li ho già avvisati telefonicamente).
La giornata di ieri incomincia per me a Sansepolcro, dove intercetto il gruppo nordista che arriva un po in ritardo e completamente congelato.
Dopo che la circolazione arteriosa aveva ripreso un normale funzionamento ripartiamo tutti insieme per unirsi al grosso del gruppo proveniente dalla capitale.
Che bello vedere tanta gente che si abbraccia, ma la voglia di affrontare Bocca Serriola
era troppo forte e in men che non si dica eravamo di nuovo tutti in sella.
L'approccio con il "passo" inizia timidamente, poi, nonostante l'asfalto non fosse dei migliori la sicurezza aumenta e aumentano anche gli ingarellamenti
....e con Duke, Muttley, Augghi, Guardia ci siamo fatti delle belle curvette.
Arrivati in cima decidiamo di fare una sosta al bar, panino birra caffè un bel sigaro foto di rito, arrivano i primi saluti il gruppone romano che non pernottava decide di tornare a casa
....noi proseguiamo nonostante il gelo.
Il giro prosegue in direzione Bocca Trabaria,faccio io l'andatura.
I primi kilometri sono abbastanza delicati in quanto l'asfalto era coperto da un sottilissimo strato di neve, insidioso perché quasi invisibile.....sosta benza, nel frattempo ripariamo il porta targa del Cri che si era stufato di rimanere aggrappato al codino, e arriviamo a Borgo Pace dove siamo costretti ( ma era previsto, il piano "B") a fare una deviazione perché bocca trabaria era ancora chiusa per frana.
A Borgo Pace ci aspettava il famigerato Passo della Spugna,
tortuosa stradina di montagna in gran parte sterrata e gelata.....13 km dove mi fischiavano gli orecchi per qualche accidente ricevuto dai compagni
.....però ragazzi avevo un conto in sospeso con Muttley......
Superato l'ostacolo mentre alcuni fanno rifornimento....ma questa volta al bancomat, succede il fattaccio:
Il Vuferone di Geppi cade rovinosamente a terra causa cavalletto messo in malomodo.
A parte qualche graffio sulla carena il danno maggiore è la leva della frizione "spezzata" io personalmente da buon toscano avrei imprecato tutti i santi del paradiso, lui da quel signore che è, con il suo accetto tosco-calabrese si è limitato a dire: "pazienza".
Ripartiti ci aspettava l'ultima gioia( motociclisticamente parlando) della giornata, il passo di "via maggio"
dove Il Geppi ha sfogato tutta a sua rabbia
e dove Muttley, Trex, Hornino e io siamo stati colpiti da una sorta di paralisi al polso destro
( sapete il freddo fa brutti scherzi) che spettacolo....sinfonia del quattro cilindri.
Dopo che Trex,
da vero "mago della motocicletta" ha riparato la leva della frizione di Geppi, sono arrivati i saluti, peccato avrei voluto rifarmi tutto il giro all'incontrario, per me e soprattutto a Geppi ancora rimaneva un po di strada da fare il resto del gruppo era a pochi km dall'hotel.
Mi ha fatto piacere rivedere vecchi amici, DUKE ( ti aspetto al Muraglione) PROF (quando vieni a Poppi se non mi chiami son ca..i) Augghi,Diablo,Geppi,Bob,Trex, Guardia,Hornino e il mio socio Muttley compagno di mille scorribande,
e poi conoscere molti altri nuovi, MiMMA evviva la benemerita, che spero di rivedere presto in altri motogiri.
Ma tutto il mio rispetto va alle ragazze di Hornet.it:
La Carla e La Cri insieme al mitico Marco
hanno affrontato veramente un duro e lungo viaggio per essere presenti....avete tutta la mia stima e il mio affetto.
....sabato prossimo si replica ( speriamo)