Avevo voglia già da un po’ di fare un giro in moto,ma fuori italia,con l’avvicinarsi di fine gennaio colgo l’ occasione di andare al mitico Elefantentreffen!!!
Non sarà facile,penso,il freddo è sempre una cosa un po’ difficile e dura…..
Comincio a tirar fuori la migliore attrezzatura,da quella da moto a quella da campeggio,mentre nel frattempo avviso anche qualche amico dell’evento,che logicamente tutti mi danno conferma della loro partecipazione anche se penso che alla fine ci andrò da solo!
Ci accordiamo tutti dandoci appuntamento il 28 gennaio alle ore 05.oo davanti a casa mia per partire.
Ore 04.50 sono in strada pronto a partire e non vedo nessuno,tra me e me sorrido ma poi nel silenzio della notte sento il bicilindrico di Beppe,l’unico che si è presentato,l’unico con le palle a venire a fare un giro un po’ estremo!
Ore 05.00 si parte,il cielo è limpido e stellato ma c è una bora fredda che tira…
Penso di essere sufficientemente abbigliato:calza maglia - pile - pantalone e maglia elettro riscaldato - calzini di lana – wind stopper smanicato – completo invernale in cordura,senza contare che comunque ho caricato ancora un paio di maglie,calzini e la cerata.
Siamo in autostrada ad una media di 130/140 kmh con una temperatura esterna di zero gradi (a 100 kmh si devono togliere 10°) percependo così una temperature esterna di – 10° e sto bene.
Mentre avanziamo mi gusto l’alba in sella alla mia moto con un filo di gas silenziosamente … in punta di piedi …..
mentre il sole sale comincia a tingere di rosso le cime innevate delle montagne dando lentamente forma e colore a quello che sta attorno a me.
Arriviamo al confine e il cielo comincia a diventare grigio,la temperatura scende notevolmente,dopo poco comincia a nevicare e penso:Mmmmmmm si mette bene!!!!
Tutta così fino a Solla???? Ottimo!!!
Fortunatamente dopo 30 km esce di nuovo il sole ma più ci inoltriamo nel cuore dell’austria e piu la temperatura scende arrivando così a percepire -18°
Le strade,in direzione verso Salzburg,sono belle e pulite,il paesaggio è incantevole,i pini abbondanti di neve danno spazio a distese innevate per poi ritrovarsi in mezzo alle montagne.
Mentre ci gustiamo tutto questo noto che si formano alcune gocce di condensa sulla visiera,internamente,così apro leggermente la visiera per farla asciugare ma appena aperta mi arriva una botta di aria ghiacciata che mi fa per sino mancare il fiato,congelando all’istante le gocce e facendole crepare,richiudo il tutto restando impressionato del gelo esterno!!!!!
Ci avviciniamo sempre di più a Solla e cominciamo ad incontrare molti motociclisti,indice di giusta direzione!!
Ore 13.30 arriviamo all’Elefantentreffen,noto subito una bolgia di gente,personaggi,vichinghi,e chi più ne ha più ne metta!!!!
Decidiamo di parcheggiare i cavalli,entrare a piedi,trovare un posto per piazzarci ( sempre se c è )e andare a prendere il bagaglio.
Mentre entriamo noto che tutti sono sotto effetto alcolico allora consiglio al mio compagno di avventura che sarebbe meglio prendere subito 2 birre per non farci notare lucidi
e così fù !!!!
Mentre giriamo per la vallata,oltre a molte cose folcloristiche troviamo un bello spiazzo per montare le tende e piazzare le moto.
Recuperiamo così i cavalli di ferro.
Nello spiazzo trovato c è anche un bel focolare che cominciamo a condividerlo con dei tedeschi,polacchi e dei ragazzi triestini che questi ultimi sono stati di eccellente compagnia per tutta la notte!!!!
Qui non c è molto da vedere,solo 3 – 4 bar e più a valle un po’ di negozi dove vendono dei gadget,ma sicuramente l’unione di tutti questi bikers è notevole,sono tutti socievoli,puoi fermarti a parlare,bere o mangiare con chiunque senza alcun problema!in queste occasioni è bello socializzare,qui c è molto da vivere.
Scende la sera,siamo seduti in 7 – 8 attorno a un bel fuoco,ogni uno racconta la sua storia mentre cuciniamo ma soprattutto ci beviamo un po’ di vodka ( la birra poco scaldava)di tanto in tanto arriva qualche vichingo a sedersi in nostra compagnia per brindare …..
Il cielo è stellatissimo,incantevole, accompagnato molto spesso da giochi di luce pirotecnici di svariati colori …
Sono ormai le 02.00 di notte,c è silenzio il fuoco mi ha incantato ( o la vodka? )decido di ritirarmi nella mia tenda sperando di non patire freddo,do un occhiata al termometro e segna -22° !!!!
Un burn out con tanto di scarico aperto tirato in piena notte mi sveglia mettendomi il sorriso in bocca,accendo la pila e vedo che la tenda internamente è ricca di cristalli di ghiaccio,però non sto patendo il freddo anzi sto molto comodo e caldo…
Mi riaddormento ma dopo un po’ sento Beppe che dice:
Brik sei sveglio???
Io: no!! Stavo aspettando che me lo domandavi!!!!
Mi riaddormento nuovamente, ad un certo punto sento versi e rumori strani che attirano la mia attenzione,sento qualcuno che disperatamente e con gran premura cerca la zip della tenda,lo sento che velocemente esce e comincia a correre ingarbugliandosi sulla mia tenda ….. ragazzi non ho mai sentito una vomitata così grande,nel silenzio delle tenebre udivo il frastuono di codesta cascata di vomito alternato da tuoni di tosse simili ad ululati da orco cattivo e alcolizzato,e io:
###!!!!! stai attento alla tenda!!!!!!
E intanto ridevo come un matto!!!!!!
Ore 08.00 c è il sole mi alzo e controllo subito la tenda,l’orco cattivo e alcolizzato per fortuna non la aveva centrata,però ingarbugliandosi aveva tirato via quasi tutti i picchetti ma la tenda era talmente congelata che stava in piedi lo stesso!!!!!!!
Controllo lo strumento per la misurazione della temperatura e segna -17°!!!!
Dopo aver smontato ed impacchettato tutto è l’ora di vedere se le moto partono …
La sera prima avevamo fatto anche un paio di scommesse…
Per primo Beppe con KTM 990 Adventur che per la notte la aveva anche coperta,niente da fare al decimo colpo è partita!!!
La mia hornet era un cubetto di ghiaccio dato che non la avevo neanche coperta,la guardo,lei mi guarda ,ci guardiamo e gli dico : non farmi fare brutte figure!!!!!
Primo colpo,partita subito senza nessun problema!!!!!
Prendiamo la rotta verso casa ma dopo 50 km in cielo diventa grigio e comincia a fioccare e questo tempo ci ha accompagnato fino al confine italiano…
In autostrada la neve si attacca alla visiera,mentre la tolgo passando col guanto su di essa la tiro e si ghiaccia appannandola!!!!
Comincio a sentire le dita delle mani che cominciano a congelarsi,le punte dei piedi e le ginocchia,la temperatura scende percependo circa -27° / -30°!!!!!
È comunque accettabile un gelo così per me ma dopo 150 km percorsi ci dobbiamo fermare per riscaldarci,il troppo congelamento è pericoloso non si ha più nessuna sensibilità alle mani e ai piedi!!!!
Entriamo in italia lasciando alle spalle la catena montuosa,la temperatura “sale” ma in paragone all’austria sembra estate e così via fino a casa……
È stata un bella esperienza condivisa con Beppe ma onestamente sono dispiaciuto di non aver potuto passare anche il venerdì notte in compagnia di tutti quei personaggi e non aver assaggiato tutte quelle produzioni locali a base di alcool!
Totale km 1.240
Entrata euro 20 (si paga l’ entrata non la giornata)
Spesa totale circa euro 140 gadget compresi
Escursione temperatura da 0° a -27°
http://www.youtube.com/watch?v=7gntJ20dXhwLinkback: http://www.hornet.it/b30_racconti-viaggi-gite/t25690_reportplusvideo-elefantentreffen/