Bonjour Monsieur, il menù di oggi comprende:
- Scaldo gomme in succo di “Moncenisio”
- Portata di antipasti “misto-stretto” di Galibier
- Delicatessen Boschive dal Col d'Izoard
accompagnate a “sparate piccanti del Lautaret”
- Farcita di Curve di Vars affogata in salsa Akrapovic
- Scalata di Bonette, con grattugia di pedaline
Dolce della casa al Gusto di “Tramonto sulla Lombarda”
Il presente report è stato scritto sotto gli effetti di 600km di moto, di cui 500 di curve, in “sole” 16 ore di viaggio... Viaggio incominciato alle 9,00 e ritorno alle 2,00 di notte...
E' strano che un viaggio così epocale per me cominci in macchina, infatti alle 9.00 son già davanti al negozio trepidante per ritirare l'hornella, con le molle nuove della Mupo... Piccolo giretto di prova per assicurarmi che tutto sia a posto, e poi via dritto sparato al casello del Frejus dove già tutti mi aspettavano... Scendo dalla moto e saluto tutti, e che bello una faccia nuova! Ma chissa chi è?
Alex: “Ciao, Io sono Alessandro!”
MisterX “Ehm, si ciao, ma io non son con voi”
Alex: “...”
[risata generale da parte dei miei compagni di viaggio]
Alex:“ah bhè, ok ciao! Buon giro!”
Tanto per far scaldare le gomme e prepare lo stomaco ai “piatti forti” ci beviam d'un fiato il Moncenisio, qualche foto, caffè e siga, e via che si riparte...
Col du Telegraph prima e Galibier poi, testiamo io le forcelle nuove, e gfreeman le gomme... Lode Lode al signor Mupo, son riuscito a chiudere una nuova tacchettina sull'anteriore, sempre sia lodato.
Dopo una svirgolatina sull'asfalto (e una nelle mutande) decidiam di darci una calmata e saliam al Galibier dove possiamo ammirare lo splendore del massiccio del Bianco.
Si ridiscende verso Briancon, sosta-benza dove Becks sfodera tutto il suo francese verso un automobilista sbuffante “de ti, runt nen e speta 'na minutta”, inutile dire che l'automobilista vedendo un uomo,grosso,in tuta, tutto sudato, non può che farfugliare qualcosa in francese e starsene buono buono... ah la cafoneria Italiana!
Ed ora si comincia a ragionare, Becks prende la testa della compagnia (che mollerà solo dopo cena) e saliamo all'Izoard, dove Becks e Gfreeman scatenano tutti i decibel di cui son capaci i loro scarichi.
In cima mi sbraco 2 secondi per combattere il caldo micidiale, e gli altri già ne approffittano per s###rmi senza pietà, immortalandomi in vesti oscene...
Intanto si son fatte le 3 del pomeriggio, e sale un certo languorino... Ci fermiamo in mezzo ad un bosco a consumare un patagruelico pasto di 2 panini. Il pasto viene consumato in (relativa) fretta interrotto solo per commentare lo strano abbigliamento di un “tossico, al suo primo giorno di riabilitazione”.
Finita l'ora del cazzeggio, si comincia a fare maledettamente sul serio. Incominciano le portate degne di nota del menù. Vars è come al solito motociclisticamente-spettacolare non fosse solo che, Becks spalancato il gas me lo perdò gia dopo due curve (maledette macchine!). Me lo faccio in tranquillità, e tornate dopo tornate, curva dopo curva, riesco a godermi l'aria fresca e il paesaggio.
Ricompattato il gruppo, è doveroso l'ultimo saluto a Sergio; dove quella curva ci ricorderà per sempre l'amico che ha dovuto pagare col prezzo più alto un attimo di felicità.
Raggiungiamo il bar di Vars alle 5 e oramai siam solo più noi 4 e qualche motociclista di passaggio che non si degna neanche di un saluto...
Sosta birra, per placare la sete e riposare un'attimo le chiappe e ci abbandoniamo sulle sdraio come lucertole per cattuare il calore di un sole che proietta ombre già molto lunghe.
Inizia la parte più tosta del viaggio: il paesaggio lunare della bonette ci tiene compagnia, saliamo che siam solo noi 4. Lo sguardo ti si perde per i chilometri tutto intorno metre il cielo si tinge di colori rosati.
Salita alla Lombarda non proprio tranquilla, dobbiamo essere in cima per goderci il tramonto!
Il cielo è rosso, e il sole è oramai nascosto dietro le montagne. Una nebbia che sembra un mare di spuma giù in valle e che copre il paese da cui si riesce solo a vedere un campanile, un aria carica ancora dei profumi del giorno, e noi 4. E' stato una figata. E dopo aver visto il tramonto sulla Lombarda, chi mi accompagna a vedere l'alba sull'Iseran?
Le ripide stradine della Lombarda ci riportano in Italia che è oramai buio pesto, in una atmosfera alla “The Blair Witch Project”. A Vinadio la solita trattoria ci aspetta per una cena di buoni piatti casalinghi.
Si riparte che è ormai notte inoltrata, e per fortuna non fa troppo freddo. Alle 2 circa riesco a infilare la moto nel garage, mi tolgo stivali, casco giacca e mi siedo. Le sussurro “E anche per stavolta è fatta” con un sorriso ebete sulla faccia. Pacca sul serbatoio e andiam tutti e due a dormire.
Ps: di cose da dire ce ne sarebbero ancora tante, e sono sicuro che gli altri miei compagni sapranno aggiungere altre cose molto divertenti. Un grazie a Becks per aver tirato il gruppo e a Marcod che quando ne ha la possibilità è sempre contento di farsi un “paio” di km tutti insieme. Ultimo ma non ultimo, Gfreeman super simpatico che ci ha tenuto compagnia e di buon umore per tutta la giornata, mi dispiace veramente che tu non abbia potuto fermarti a cena, ma ti capiamo: tra 3 motociclisti puzzolenti e sudati, e una donna a casa che aspetta, nessuno avrebbe avuto dubbi sulla scelta.
Alla prossima!
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