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Tra il serio ed il faceto (che significa faceto?)

Era ed è operazione delle "intelligence" di guerra individuare gente che parli un dialetto poco comprensibile. Se in una trasmissione radio tra truppe, da un capo all'altro di un area di guerra ci metti ad esempio due soldati di madrelingua "barese", questi dialogheranno tra loro in modo che anche se intercettati nessuno li capisca.
"Vuagliò, spust i cannonnn, scim a scì.....(manco lo sò scrivere!)"

Sembra banale, una leggenda, ma durante la 2^ Guerra Modiale gli Americani, facevano parlare gli indiani (madrelingua) ed i tedeschi praticamente una volta intercettate le trasmissioni non ci capivano nulla.

Nessuno me ne voglia se ho detto baresi, ma nella mia regione è praticamente una lingua definita incomprensibile!
Oddio...ho visto che col bresciano o il brianzolo...manco ci capiremmo, però mi limito al dialetto incomprensibile pugliese , spesso raccontato nei film da Banfi, ecc.

Dialetto...lode o colpa.
Spesso associamo al dialetto "ignoranza", ma in fondo dalle frasette che potevamo, possiamo o potremmo raccontare qui, si torna alla tradizione.

Nessuno me ne voglia...la tradizione non è un film ma è la storia popolare di una Italia povera, contadina e deputata al sacrificio, e checchè ne dicano il resto del mondo...è la migliore nazione del globo!
Non era solo terra di nobiltà nè guerrieri,nè santi nè pittori, nè musiscisti pochi lo erano, migliaia di persone su milioni...quindi 0,00000(zerovirgolazerovirgolazero)
La maggior parte era gente (nord, centro o sud...poco importa) che viveva di sacrifici, alimentandosi di menù locali (ne parleremo) fatti di pietanze povere che oggi sono dei piatti da chef, da vini modesti, da abiti modesti...ma da intelligenza e genialità unica.
 
La lingua, il dialetto è una traccia dei tempi.
Nel dialetto è concentratta la filosofia di vita, delle tradizioni, dei tempi che furono.

Lungi da mè dal fare spumoni...il sito è deputato a concetti di motori, d allegria, ma anche concettualmente è dotato di buone menti...si vede.

Io leggo così queste frasi che mi arrivano...testimonianza dei tempi!

 

da noi a genova :
nu me sta a rumpi' u belin= non mi importunare
Da n'erbu de bricoccali, nespue nu ti ne cougi = da un albero di albicocche , non raccoglierai nespole.  (si usa per dire che se una persona e' in una certa maniera ,non la cambi )
quande u su' u passa e rie i pourtuin mescian e die = quando il sole tramonta i pigri cominciano a lavorare.
megiu che in diu in tu chiu'= meglio questo che un dito nel c...o( come dire a volte le cose sembrano brutte , ma occhio ci puo' essere di peggio!
scusate ,ma ho scritto piu' o meno come si pronuncia altrimenti il genovese scritto e' un casino da scrivere e ancor peggio da leggere. ciao.

 

ciao caro come butta (ciao caro come stai tutto bene???)

è?? ma che stai a di serena nn ce pia pe gnente co la sorella (è?? ma che stai dicendo serena nn assomiglia per niente alla sorella)

stavo vedendo per la tuta della moto... ci loro vonno 4 piotte (stavo vedendo per la tuta della moto, costa 400 euro)

al volo volo mi vengono solo queste 

..........i so fratei han fa la fritata ghe ne dan minga a crapa pelada....

quello che preferisco:
la buca le mia straca se sa minga de vaca
la bocca non è stanca se non sa di vacca, nel senso che l'ultima cosa che si mangia è il formaggio..

Non nella parlata (si dice fonetica???....bohh), non nelle parole ma concettualmente (che il formaggio chiude il pasto) è detto anche qui.
A dispetto del famoso detto "dulcis in fundo"!
Ehhh già lingua diversa...ma pancia uguale!

Da buon Campano, anche io posto un pò di parole nel nostro dialetto incomprensibile per alcuni, precisamente -(Casertano).

1)- N'un teng manc l'uocchi pè chiàgnére -(sono talmente disperato in termini economici da non avere nemmeno gli occhi per versare una lacrima)

2)- Rùorm cà zizza mòc -(Sei talmente poco sveglio da sembrare un neonato con il seno materno tra le labbra che dorme)

3)- Tièn a càp p' spartr é rècchiè -(Hai la testa così vuota che serve solo per dividere le orecchie)

4)- Ogni scarrafon è bèll à mamma soja -(Ogni figlio, anche il più brutto agli occhi della propria mamma appare sempre bellissimo)

5)- E' bèll à fà ù ricchiòn cù cul ì'llat -(Facile rischiare quando chi rischia non sei tu in prima persona)

Al momento sono questi, ma sicuramente altri da postare a breve li trovo.
        

E qui giochiamo in casa...anche senza traduzione io ci capisco tutto.

Che bello, tutto è ben rappresentato : non abbiamo un centesimo,  ci piace a fare i ricchiun cu u cos' degli altri (la 5, poco rischio...c'm'n'fott a mè) la testa è un optional, e spesso dormiamo tutti in piedi ( a zizza mocch) fermi e poco reattivi (e dovremmo svegliarci invece).. comunque con tutti sti difetti ogni scarrafon è bell per mamma sua!

Scherzo, davvero, ma è stato bello collegare innocentemente le 5 frasi!
  

che bal el seguita a pioff e pos minga doperaa la moto,sperem che el desmeta un po inpresa

                                               
                                               

qualcunon si e' scordato di tradurre!!!