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LAGLIO Devono rispondere di lesioni dolose gravi i due motociclisti che, nel primo pomeriggio di domenica, hanno travolto sulla Regina un agente della polizia stradale che aveva intimato loro l’alt. Secondo la procura di Como l’investimento non sarebbe stato colposo, bensì volontario: i due centauri, in sostanza, avrebbero volutamente travolto l’agente della polstrada o, in ogni caso, guidando in quel modo si sarebbero assunti l’onere del rischio di poter causare un incidente con conseguenze gravi. Proprio come quello avvenuto domenica sul rettilineo della SS 340 di Laglio. Hanno trascorso una notte in camera di sicurezza, al comando provinciale dei carabinieri, A. R, 38enne di Cassina Rizzardi, e D. B, 32enne di Cislago (Varese). Il primo accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni gravi, il secondo "solo" di lesioni personali gravi. Era A.R. - stando alla ricostruzione dell’accaduto compiuto dai militari del nucleo radiomobile di Como - il motociclista che per primo ha urtato l’agente . In sella alla sua potente Benelli Tnt il 38enne di Cassina Rizzardi ha "agganciato" il braccio del poliziotto, il quale mostrava la paletta ai due centauri, trascinandolo a terra. Pochi istanti dopo ecco sopraggiungere il 32enne di Cislago, con la sua Yamaha R1 che ha travolto la gamba dell’agente.