...benvenuto nel club degli sbraciolati o sdrucciolati o grattugiati..che dir si voglia,adesso anche tu conosci l'importanza delle protezioni
...La gravità non perdona e men che meno il brecciolino Bastardo....benvenuto nel gruppone dei caduti....scivolati....sbraciolati (copio Musto)
purtroppo è quasi una regola....come hanno detto prima di me prima o poi l'asfalto il motociclista lo assaggia ed è meglio che la volta che succede portiamo a casa tutte le ossa intere... ripara i danni,porta sempre le protezioni e risali presto in sella
Come nuovo membro del gruppone dei grattugiati, scivolati & co. ho diritto a qualche cosa?
fortunatamente i danni alla moto e (soprattutto!) al sottoscritto non sono tanti: io, a parte qualche doloretto, ora sto bene, per quanto riguarda la moto mi sono messo alla ricerca dei pezzi che mi servono.
Con l'occasione forse ne approfitto anche per fare qualche piccola modifica
Ripensando a quanto accaduto, da questa brutta esperienza ho tratto le seguenti conclusioni:
1)Protezioni SEMPRE: se non fosse stato per le protezioni che indossavo (giacca, pantaloni rinforzati, paraschiena, guanti e stivali) sicuramente oltre che a "grattugiarmi" per bene mi sarei rotto qualche osso. D'altra parte le uniche escoriazioni/lesioni che ho subito sono state al gomito perchè, avendo una giacca di misura più grande del necessario, è scorsa verso il basso la protezione e al palmo della mano perchè i guanti avevano il palmo realizzato con pelle finissima che al contatto con l'asfalto si è immediatamente lacerata.
2)Come avevo letto su un libro gran parte degli incidenti sono causati da una errata stima e valutazione dei pericoli e di rischi. Imboccando quella strada avevo visto del brecciolino su altre curve e mi ero reso conto del pericolo. Anche se sapevo perfettamente che ciò mi avrebbe potuto far perdere facilmente l'aderenza anche a bassa velocità (valutazione logica...), purtoppo nella mia testa ha prevalso di istinto la considerazione "la moto può arrivare molto più al limite.... ce ne vuole per cadere....." (Valutazione di istinto o meglio del caxxo!)
3)Rispettare sempre i propri limiti: normalmente cammino con passo (lento...
) tale da farmi sentire di avere sempre sotto controllo la moto, la strada e quello che mi circonda ma andando in gruppo mi sono fatto prendere dalla voglia di "tirare" più del dovuto (tra l'altro senza che nessuno me lo abbia chiesto) con la conseguenza che per "camminare e osare di più di quello che mi sentivo" tendevo ad avere una guida caratterizzata dal "buttarsi sulla fiducia o alla cieca".
Sicuramente le considerazioni sopra sono più che scontate e anche all'interno di questo forum ci sono decine di post che ribadiscono questi argomenti ma personalmente la caduta subita me ne ha fatto capire realmente l'importanza.
Grazie a tutti