quella di oggi,per me,è stata una giornata davvero intensa di emozioni.
molti di voi avranno visto in tv il funerale di Marco,io vorrei raccontarvi cosa è stato essere li'.
vivo a 3 km da Coriano,ma anche se i km fossero stati 100 non sarei mancato perchè questo incidente mi ha colpito moltissimo,forse per la poca distanza che ci divideva,forse perche' conoscevamo le stesse persone e frequentavamo gli stessi posti o forse perche' Marco era uno di noi,uno con la passione dentro.
la romagna è conosciuta come "la terra de mutor" perche' qui la moto ce l'abbiamo nel sangue:pasolini,capirossi,melandri,pasini,dovizioso e tanti altri sono figli di questa cultura.
oggi raggiungendo coriano con la mia moto è stato strano vedere le forze dell'ordine bloccare le auto e spostare le transenne per farmi passare"se stai andando al funerale passa da qui,fai prima"mi ha detto un vigile,un carabiniere mi ha fatto i complimenti per lo scarico(!!!!)e mi ha congedato con una pacca sulla spalla...
per oggi il mondo sembrava girare a rovescio,niente piu' guardie e ladri ma persone unite nel dolore.
l'arrivo in paese è stato surreale:migliaia di persone in un silenzio assordante,tutti ordinati e composti,tanti,tantissimi piangevano e la vicinanza di queste persone alla famiglia era palpabile.
si respirava quell'aria che sentiamo ai raduni motociclistici,o alle cene che organizziamo tra di noi,
quella voglia di stare insieme in questo giorno cosi' duro.
mi sono spostato poi a misano,anche qui era tutto strano.
il paddock solitamente rumoroso e incasinato era pieno di persone(direi almeno 2000)immerse in un silenzio difficilemnte descrivibile,con lo sguardo fisso sugli schermi in diretta da coriano.tante lacrime e tanto calore soprattutto durante l'intervento del dottor costa che,lo ammetto,mi ha fatto piangere.
oggi abbiamo salutato un campione di umilta',umanita',sportivita'.
un grande abbraccio alla famiglia,la mamma,il papa' la sorellina e il nonno che mi ha fatto una tenerezza che non posso raccontare.l'essere diventato da poco padre forse mi da' modo di capire di piu' quanto dolore possa dare la perdita di un figlio,una tragedia che la famiglia simoncelli sta affrontando con una dignita' che mi fa sentire fiero di essere romagnolo.
arrivederci fratello.
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