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  mi dispiace parlare di nuove esperienze, quando un fratello non potrà più farne, come tutti sappiamo lo spettacolo deve andare avanti che lo vogliamo o no, mi sento comunque vicino a coloro che soffrono per questa perdita.

 

L'inverno ha prodotto notevoli trasformazioni e mi ha regalato ua moto completamente diversa che senza ombra di dubbio va oltre ogni mia spettativa e mi soddisfa pienamente.
Dal piega bassa sono passato ai semimanubri, ho arretrato le pedane di 15mm. e alzate di 10mm. e ho alzato il posteriore di 50 mm., da 97 cm, fine codone sono passato a 102cm. aumentando di 13mm. l'interasse del mono,  sto parlando di una Hornet 01, io sono basso 1.70 cm e peso 68 kg., non ho ancora diminuito la compressione del mono (originale), ma penso sia necessario scendere di una se non due tacche, col piega bassa ero sullo quarta.
Ho fatto tutto da solo ad un costo ridicolo che non superai 40€ per i materiali e con un monte ore considerevole, ma il tempo non mi manca e neanche la manualità e la capacità di risolvere i problemi  di costruzione che sono stati parecchi e a volte di non facile soluzione.
Il mio obbiettivo era quello di provare una assetto diverso con poca spesa, purtroppo l'estetica senza dubbio e per molti, avrà subito gravissimi affronti, ma in tutta sincerità dal mio punto di vista non è andata malissimo e poi come si dice, de gustibus......  Accetto quindi la lapidazione stoicamente, ma prego gli eventuali lanciatori di pietre nonché esteti e tenere le munizioni in mano o lanciarle con moderazione perchè mi piacerebbe che l'eventuale discussione vertesse sull'esperienza di guida e sulle sensazioni che si provano a passare da una moto stradale ad una molto più corsaiola.
Rispondo subito anche a coloro che mi chiedessero perchè non ho preso un CBR 600 togliendogli la carena, che non lo so, so solo che mi piace cambiare e provare nuove esperienze, non ho soldi da buttare e uso quello che ho sottomano, lasciandomi sempre la possibiltà di ritornare sui mei passi se la cosa non mi soddisfa.
Comunque bando alle ciancie. La guida è divenuta più precisa sia nell'inserimento in curva che in uscita e di molto, le buche le sento meno, le mani non mi formicolano quasi più e la schiena sta benissimo, prima a 120 mi sembrava di decollare, ieri a 160  senza neanche piegare le braccia mi sono sentito sicuro e solo la ragione mi ha fatto togliere il gas non la paura. Mi stanco di meno e mi sono anche accorto che non stacco quasi mai le mani dal manubrio, mentre prima molto spesso dovevo guidare con una mano sola per riposarmi.
Io prediligo il misto corto se non cortissimo, non faccio viaggi lunghi e un giro per me significa fare 150-200 km e un sacco di curve in solitario o con gli amici, senza zavorre e senza bauli.
Per contro il posteriore ha meno aderenza in frenata e i polsi abbisognano di allenamento, comunque fino ad ora non ho avuto problemi se non un leggerissimo indolenzimento iniziale ai polsi e al palmo, meno stabilità direzionale alle alte velocità, lo si vede lasciando le mani dal manubrio dopo i 60 km orari e spostandosi in posizione eretta, l'avantreno impazzisce letteralmente, ma basta inclinarsi in avanti anche di poco e tutto ritorna normale, quindi semimanubri e bauletti non vanno daccordo, le zavorrine avranno vita difficile, e voi ancora di più.
Comunque per ritornare all'assetto iniziale cioè cambiare il manubrio e la posizione delle pedane una volta che ci avete preso la mano occorrerà meno di un'ora.
RICORDATE CHE POGGERETE IL CULO SU UN'ALTRA MOTO CHE CON QUELLA PRECEDENTE HA POCO O NULLA A CHE FARE.
Ricordate anche che non sembrerete più solo un biker, ma un biker che va forte o che almeno ci prova, e questo sia i blu che i neri lo sanno, sembrerete uno che ha saltato il fosso lasciandosi alle spalle i compromessi, potrà essere un vantaggio, ma anche uno svantaggio, comunque cambiare paga sempre o quasi, soppratutto aiuta a rimanere giovani anche se a molti di voi ancora non serve.        





 




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