ecco il suo commento-scusa:
arriva la replica di Max Biaggi che (imitando la voce di Valentino Rossi) dice: «Melandri è un po' un pataccone perché quando era con noi in moto GP diceva che Rossi aveva le gomme speciali, Capirossi rubava lo stipendio e ce ne aveva un po’ per tutti. E adesso che corre in Superbike se la prende pure con quel poveretto di Biaggi (e qui ride). Scherzi a parte (tornando al suo tono di voce normale), non rispondo a quello che ha commentato Melandri perché sarebbe come ricadere in una seconda provocazione, però di fatto posso commentare quelli che sono stati i fatti. In realtà noi siamo stati giudicati da una giuria in pista che ha commentato e discusso con noi e i nostri team manager e hanno detto che è vero che l'ho ostacolato, però è stato giudicato involontario mentre il suo fatto è stato giudicato volontario. È punibile sia il volontario che l'involontario e in questo caso siamo stati multati per lo stesso articolo e per la stessa cosa davanti ad una commissione che era di fronte a noi. Poi, il fatto che io subito dopo le prove sia andato nel suo box, è stato per rispondere ad una sua provocazione perché lui mi batteva le mani, mi sfotteva e io sono stato un po’ un pollo a cadere nella provocazione e ho fatto il suo gioco. Di questo mi scuso, so di avere sbagliato e di aver fatto un gesto che non andava fatto però purtroppo io sono fatto così, non riesco a fingere e sono sempre stato diretto, non riesco a fare la vittima. La prossima volta non scenderò a nessun tipo di provocazione. Se vado a ritroso io nel tempo a cercare dei fatti, sai quanti ne trovo? Non voglio però scendere in questo tipo di discorsi perché sarebbe nuovamente incappare nella solita rete che mi viene tesa. Ho commentato quello che è stato giudicato dalla giuria, il resto sono solo sfumature e commenti che lasciano il tempo che trovano».