Già da due giorni attendevo con un misto di ansia e gioia il momento. Stamattina, sveglia di buon ora (06.30..sono mattiniero) e mezzora dopo sono già in box in attesa di saltare in sella alla piccola.
Non ho tantissimo tempo, sarà solo un giretto di pochi km per riprendere contatto, anche perchè il mio collo, provato da un recente piccolo infortunio non gradisce troppo alcuni sforzi.
Premessa...sono un "neofita"..anche se io preferisco definirmi un pivello. Non mi piacciono i giri di parole
. Le mie gomme hanno lati ancora nuovi, ma non ho fretta e voglio godermi ogni passo che farò.
Beh comunque salto in sella, ma a differenza dell'anno scorso, mi accorgo di non avere paura della moto, rispetto si, ma quel senso di blocco che avevo se ne è andato, o quantomeno è molto meno forte. Certo faccio ancora fatica a fidarmi ciecamente dell'anteriore, a guardare oltre la curva, ma ogni chilometro migliora le mie sensazioni. Dopo un'ora e mezza di strade già affollate e non troppo divertenti il mio collo dice stop..e torno comunque felice a casa.
Però volevo toccare un altro punto. Durante questi 70 km (più o meno) ho incontrato molti colleghi. E vedendo certe cose m'è venuto da pensare. Come detto, in moto ho poca esperienza, ma per lavoro faccio circa 50 mila km in auto l'anno. Da due anni e mezzo. Ormai ho visto e schedato i comportamenti degli altri automobilisti, e questo mi ha dato uno spiccato senso del pericolo. Che trasferisco pari pari sulle due ruote, usando a volte eccessiva prudenza (e tante volte sta cosa mi fa sentire veramente un impedito).
Il mio cervello accende una lucina d'allarme di fronte al tipico automobilista che tentenna, e che può svoltarti in faccia senza preavviso..e di fronte tutta una serie di cose potenzialmente pericolose per noi.
Però vedo che molti questa cosa non ce l'hanno proprio..ragazzi che rimontano file in centro paese a velocità assurde e poi fanno manovre funamboliche per evitare la vecchia che gli sbuca di fronte, sorpassi fra auto e guardrail a pelo..insomma..cose che io..sapendo cosa c'è dall'altra parte non farei mai.
Mi sorge un dubbio..sono io a dover farmi passare queste sensazioni per non essere considerato un fermone (cosa che non farò mai probabilmente)..o sono queste persone che avrebbero bisogno di una cultura delle due ruote differente?
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