La Guardia di Finanza ha chiuso l'indagine partita nel 2009. Ne emerge un quadro desolante: un'associazione a delinquere che lucrava su tutta l'Italia. Altro che sicurezza stradale!
Ricordate la truffa dei velox clonati scoperta dalla Guardia di Finanza a Sala Consilina, in provincia di Caserta? Poi l'inchiesta si allargò e passo al reparto di Desenzano, nella Segnale S.r.l., e i comuni interessati superarono i 1000.
Oggi la Guardia di Finanza ha ultimato le indagini e ne annuncia i risultati. Sono 558 le persone denunciate e 11,5 i milioni di euro ricavati con le 82.000 multe oggi contestabili. 146 i Comuni per i quali è stato appurato un coinvolgimento, per un totale di 367 funzionari pubblici denunciati.
Le micidiali macchinette erano tutte riconducibili a ditte che facevano capo alla Garda Segnale, la quale attraverso finte gare otteneva appalti dalle amministrazioni comunali compiacenti. In alcuni casi, i misuratori di velocità erano appositamente starati, per rilevare fino al 15% in più del valore reale. E la ditta appaltatrice percepiva una percentuale sulle multe comminate.
I denunciati dovranno ora rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere, frode fiscale, falsa fatturazione e bancarotta fraudolenta.
Chi non avesse ancora pagato la multa, può fare un semplice ricorso per ottenerne l'annullamento, controllando di essere stato multato in uno dei comuni coinvolti (che pubblichiamo nell'elenco che segue). Chi invece avesse pagato, purtroppo dovrà seguire una strada più difficile e lunga per ottenere la restituzione dei soldi e dei punti detratti dalla patente: rivolgersi a un avvocato per mettere in campo una vera e propria azione giudiziaria.
"È ora di dire basta a chi usa l'Autovelox solo per fare cassa utilizzando anche trucchi e inganni". Lo sostiene Giordano Biserni, presidente dell'ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale), che rincara: "le associazioni che si occupano di sicurezza stradale dovrebbero costituirsi parte civile nei procedimenti penali".
Siamo di fronte a una forma d'inganno fatta sistema, continua Biserni, incoraggiata anche dal fatto che per ora la legge che prevedeva sanzioni per i comuni che non devolvono ai proprietari delle strade il 50% degli introiti da multe è inapplicata per la mancanza dei decreti attuativi.
E il risvolto peggiore di questa cosa è nel fatto che tutta questa storia fa perdere credibilità anche ai corpi di polizia locale.
Di qui la proposta dell'ASAPS: "individuare un'apposita autorità per la verifica preliminare e costante dei contratti con ditte appaltatrici dei servizi e modalità di rilevamento e accertamento. Si crei poi un fondo comune degli introiti e una gestione armonica dei proventi su tutto il territorio nazionale e regionale in relazione alle esigenze locali delle strade e per migliorarne veramente la sicurezza"
L'operazione, battezzata dai finanzieri '512', ha bloccato un ingranaggio reso possibile e, anzi, alimentato da un certo tipo di politiche di sicurezza, il cui unico scopo è quello di fare cassa. Lo denuncia l'Aduc, l'associazione per i diritti degli utenti e consumatori, impegnata da mesi in una battaglia, anche giudiziaria, con il Comune di Firenze che, nel 2010, si è segnalato per aver inflitto il 400% in più di multe rispetto all'anno precedente.
Sull'amministrazione comunale toscana pende oggi un esposto presentato alla Procura proprio dall'Aduc: secondo l'associazione di tutela dei consumatori, il Comune si sarebbe fatto autorizzare dalla Prefettura postazioni fisse che, in base al Codice della strada (art. 2 comma 2 - si veda il nostro precedente articolo su questo
http://www.motonline.com/normative/Arti ... ice=329926), non dovrebbero essere apposte senza la presenza dei vigili, se non lungo strade a scorrimento veloce (e tali non sono i viali Etruria, Gramsci, Matteotti, Lavagnini).
La Prefettura, sempre secondo l'ADUC, avrebbe omesso di effettuare i dovuti controlli per verificare se le richieste avanzate dal Comune fossero o meno legittime. Ora, un parere espresso dal Ministero dei Trasporti darebbe ragione all'Associazione, nonostante l'iter autorizzativo sia in sé legittimo. Ma la Prefettura stessa ne dà un'interpretazione diametralmente opposta, e in città continuano a volare scintille.
Comuni InteressatiABBADIA S. SALVATORE (SI)
ACQUASANTA TERME (AP)
AIROLE (IM)
AISONE (CN)
ALBUZZANO (PV)
ALLEGHE (BL)
ALTAVILLA MILICIA (PA)
ALTOFONTE (PA)
ALTOMONTE (CZ)
ANVERSA DEGLI ABRUZZI (AQ)
ARAGONA (AG)
ARDORE (RC)
ARQUATA DEL TRONTO (AP)
ARSOLI (RM)
ARTENA (RM)
BADOLATO (CZ)
BALSORANO (AQ)
BASCIANO (TE)
BINETTO (BA)
BITRITTO (BA)
BONATE SOTTO (BG)
BREZZO DI BEDERO (VA)
BRIENZA (PZ)
BROLO (ME)
BRUGNATO (TO)
BRUSASCO (SP)
BRUSNENGO (BI)
BUCCINASCO (MI)
BUDONI (NU)
BUGNARA (AQ)
CADEO (PC)
CANEPINA (VT)
CANOSA SANNITA (CH)
CASEI GEROLA (PV)
CASTELLABATE (SA)
CASTIGLIONE D'ORCIA (SI)
CHIARAMONTE GULFI (RG)
CHIUSA DI PESIO (CN)
CICCIANO (NA)
CIVITELLA D'AGLIANO (VT)
COGORNO (GE)
COLLARMELE (AQ)
COLLEDARA (TE)
CORBARA (SA)
CUPELLO (CN)
FABRICA DI ROMA (RM)
FICARAZZI (PA)
FILANDARI (VV)
FLUMINIMAGGIORE (CA)
FORZA D'AGRO (ME)
FRANCOFONTE (SR)
FRATTA TODINA (PG)
GAGLIOLE (MC)
GALLICCHIO (PZ)
GARGNANO (BS)
GIZZERIA (CZ)
GREGGIO (VC)
GROTTOLELLA (AV)
ISOLA DELLE FEMMINE (PA)
ISSIGLIO (TO)
ITALA (ME)
LEGGIUNO (VA)
LEPORANO (TA)
LETOJANNI (ME)
LICENZA (RM)
LICODIA EUBEA (CT)
LOIRI PORTO SAN PAOLO (SS)
MAIORI (SA)
MAISSANA (SP)
MALVITO (CS)
MANDATORICCIO (CS)
MANTA (CN)
MARUGGIO (TA)
MELICUCCO (RC)
MONTEFALCO (PG)
MONTEFORTINO (AP)
MONTELANICO (RM)
MONTEMURRO (PZ)
MONTERONI DI LECCE (LE)
MONTEROSI (VT)
MONTERUBBIANO (AP)
MORCIANO DI ROMAGNA (FO)
MORESCO (AP)
MORLUPO (RM)
MOROLO (FR)
MOTTALCIATA (BI)
NAZZANO (RM)
NOEPOLI (PZ)
ORIA (BR)
OSPEDALETTO LODIGIANO (LO)
PALERMITI (CZ)
PALESTRO (PV)
PALMI (RC)
PALOSCO (BG)
PATERNÒ (PZ)
PATRICA (FR)
PEDRENGO (BG)
PIANCASTAGNAIO (SI)
PIETRAVAIRANO (CE)
PIEVE ALBIGNOLA (PV)
PINCARA (RO)
PODENZANA (MS)
POGGIORSINI (BA)
POLLINA (PA)
PORTOPALO DI CAPO PASSERO (SR)
PRAY BIELLESE (VC)
PRATELLA (CE)
RADICOFANI (SI)
RIPE (AN)
RIVODUTRI (RI)
ROCCA D'EVANDRO (CE)
ROCCAFLUVIONE (AP)
ROCCAGORGA (LT)
ROGGIANO GRAVINA (CS)
SAN GIOVANNI LIPIONI (CH)
SAN GREGORIO MAGNO (SA)
SAN MICHELE DI GANZARIA (CT)
SAN SALVATORE TELESINO (BN)
SAN SOSTENE (CZ)
SANT'ANGELO D'ALIFE (CE)
SANTA MARIA IMBARO (CH)
SANTA MARIA NUOVA (AN)
SANTO STEFANO DI CAMASTRA (ME)
SAVIANO (NA)
SERMONETA (LT)
SERRALUNGA DI CREA (AL)
SERRE (SA)
SIZZANO (NO)
STIGLIANO (MT)
STIMIGLIANO (RI)
TORRENOVA (ME)
TORRICE (FR)
TORRICELLA (TA)
TOSSICCIA (TE)
TRAMONTI (SA)
TRAMUTOLA (PZ)
TRAPPETO (PA)
TRECCHINA (PZ)
TREGLIO (CH)
UNIONE DEI COMUNI SANTI SANNITI (BN)
URAGO D'OGLIO (BS)
VEJANO (VT)
VICO NEL LAZIO (VT)
VILLA DEL BOSCO (BI)
VILLAR PEROSA (TO)
VIVERONE (BI)
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