Come tutti sappiamo, sono al vaglio del Parlamento Italiano alcune modifiche al Codice della Strada che riguardano noi motociclisti molto da vicino. Il disegno di legge (si tratta di un emendamento) è il n° 1720 ed è in via di approvazione. Se tutto va come programmato, potrebbe entrare in vigore entro gli inizi di agosto 2010.
Agli inizi di aprile 2009 il DDL prevedeva riguardo noi motociclisti dei provvedimenti troppo severi (”Art. 171 – Comma 2. Ai fini di cui al comma 1):
a) per i veicoli fino a 11 kW è obbligatorio l’utilizzo del casco intergrale;
b) per i veicoli da 11 kW a 25 kW è obbligatorio l’utilizzo di un casco integrale, di guanti per la protezione delle mani, e di giacca tecnica con protezioni per spalle e gomiti;
c) per i veicoli da 25 kw a 52 kW è obbligatorio l’utilizzo di un casco integrale, di guanti per la protezione delle mani, e di giacca tecnica con paraschiena integrale e con protezioni per spalle e gomiti;
d) per i veicoli oltre 52 kW è obbligatorio l’utilizzo di un casco integrale, di guanti per la protezione delle mani e di una tuta tecnica o di una giacca tecnica con paraschiena integrale e con protezioni per spalle e gomiti e di pantaloni tecnici con protezioni per fianchi e ginocchia.”
Il DDL non viene approvato ma neanche respinto, per il momento viene sospeso.
In data 20/04/10 il senatore Marco Filippi scrive sul sito personale (
www.marcofilippi.eu) le seguenti parole ".....le correzioni sono riferite a rendere obbligatorio il solo paraschiena e per le moto di grossa cilindrata 25 o 35 kw ritengo che per quelle potenze possa essere naturale e quindi opportuno prevedere anche l'obbligatorietà del casco integrale. In alcune circostanze queste protezioni posso risultare fondamentali a salvare la vita in molti casi a preservarne l'integrità in altri purtroppo inutili....".
Grazie a milioni di motociclisti infuriati dal nuovo DDL, ecco una marcia indietro, che trovo in ogni caso assurdo. Secondo questo senatore una moto con 24-25kW di potenza non e capace di uccidere senza la protezione di un casco integrale...sarà vero?
Conoscete già la risposta.......da qui si intuisce la completa ignoranza in materia di motociclismo.
Trovo anche una gran seccatura, in quanto non avendo un bauletto sulla mia hornet portarmi dietro sempre il paraschiena e casco integrale ovunque, a temperature estive che sfiorano i 35° in estate. Insomma trovo il paraschiena e il casco integrale utile per percorsi veloci e medio-lunghi, però questa scelta lo vorrei prendere io con la mia testa, non mi piace essere obbligato dallo stato su cosa o non cosa devo fare.
Ultimo aggiornamento In data 25 Aprile 2010 il Corriere della Sera scrive
"Casco in bici, paraschiena in moto. Ecco il nuovo Codice della strada"L'articolo riporta le testuali parole del ministro dei Trasporti Altero Matteoli "Il nuovo codice della strada al Senato è andato a passo di lumaca, anticipa: «Andrò io stesso martedì (domani ndr) in commissione per l’ultimo tentativo di arrivare a un testo. Condiviso ma definitivo. I ritardi sono stati anche giustificabili. Ma ulteriori allungamenti dei tempi non saranno più accettati. Non l’ho mai detto, ma se stavolta non chiudiamo sono intenzionato a prendere il testo della Camera, portarlo in Consiglio dei ministri, e proporlo per decreto». Il testo licenziato all’unanimità a Montecitorio a luglio contiene già molte novità per chi guida. Ma in questi mesi, in commissione Lavori Pubblici, al Senato, se ne sono aggiunti altri alla discussione. Primo fra tutti l’innalzamento del limite di velocità a 150 km orari nelle autostrade a tre corsie con tutor. Ma anche il giro di vite contro lo «sballo» al volante. Il supersconto delle multe per chi paga subito. E l’obbligo per i motociclisti di indossare il «paraschiena».
Ho letto un altro articolo del ministro, dove non gradiva che i suoi due figli andassero in moto, per lui è stato un gran sollievo appena raggiunti la maggiore età hanno preso finalmente un automobile. C'è da considerare che il nostro ministro è ricco grazie alle tasse che paghiamo, quindi può permettersi di regalare e mantenere due o più auto senza nessun problema, ma chi invece è uno studente con genitori poveri, un lavoratore poco retribuito o semplicemente un povero disoccupato.....cosa dovrebbe fare?
La moto o motorino per adesso sono mezzi poco costosi, facili da mantenere e non richiedono una grossa manutenzione, quindi stiamo attenti, per adesso sembra esserci in previsione il solo paraschiena (per tutti), ma se non ci ribelliamo piano piano introdurranno altre cose che tra latro costano un mare di soldi.
Io dico che è giusto ribellarci, fare sentire la nostra voce per poter bloccare la mano del governo su argomenti dove l'ignoranza abbonda a dismisura.
Prima di farci addossare oneri costosi sull'abbigliamento tecnico per proteggerci, sia meglio spronare questi falsi politici a migliorare le vie di comunicazione secondo le norme europee.
Carissimi amici, voglio postare gli indirizzi e-mail dei senatori promotori del DDL 1720.
Scrivete la vostra, noi siamo il popolo sovrano abbiamo il diritto di farci sentire, e loro il diritto di ascoltare le nostre proposte o lamentele.
Ciao a tutti
FILIPPI Marco filippi_m@posta.senato.it e
www.marcofilippi.euBUBBICO Filippo bubbico_f@posta.senato.it
DONAGGIO Cecilia donaggio_c@posta.senato.it
FISTAROL Maurizio fistarol_m@posta.senato.it
MAGISTRELLI Marina magistrelli_m@posta.senato.it
MORRI Fabrizio morri_f@posta.senato.it
PAPANIA Antonino papania_a@posta.senato.it
SIRCANA Silvio sircana_s@posta.senato.it
VIMERCATI Luigi vimercati_l@posta.senato.it
ZANDA Luigi zanda_l@posta.senato.it
RANUCCI Raffaele ranucci_r@posta.senato.it
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