Domenica 22 Luglio - Fiume calore -Cilento
Partenza h08:00 da Santeramo destinazione Cilento
Pranzo a base di panino o qualcosa di veloce da prendere direttamente sul luogo
Munirsi di costume e di telo mare
Itinerario (clicca qui)Roscigno"Roscigno, abitanti tre, due donne e un uomo, sono rimasti solo loro, non sai se tenaci o rassegnati, in quello che può definirsi un paese fantasma, popolato ormai solo da ricordi e suggestioni, spaccato di una civiltà che muore affogata nel nuovo, ma che conserva una dignità fatta di cose semplici e di una fragranza di antico...". E' un giovane cronista del mattino, Onorato Volzone, rimasto ammaliato dalla bellezza del posto, a raccontare per la prima volta di Roscigno. Paese del Cilento interno, ubicato su una bassa collina ai piedi dei monti Alburni. Abbandonato agli inizi del secolo scorso per effetto di due ordinanze emanate dal genio civile che imponevano l'evacuazione di quegli insediamenti a rischio di frane per la natura argillosa del terreno. Un monumento a cielo aperto, come usare definirlo Giuseppe, l'unico abitante di Roscigno che ama accogliere i visitatori curiosi raccontando la storia del borgo. Qui ritroviamo quasi intatta la struttura urbanistica dei paesi cilentani, con i palazzotti, le cappelle signorili, le case povere abitante un tempo dai contadini e una chiesa del settecento. Oggi la storia di questo borgo rivive attraverso le fotografie storiche e i tanti oggetti di vita rurale raccolti e conservati nel museo della casa contadina allestito nei locali restaurati di una ex casa colonica e del vecchio municipio. Il Museo Etnografico è aperto tutti i giorni, dalle ore 9:00 alle ore 13:00; il Sabato e la Domenica anche dalle ore 15:00 alle ore 17:00. Per visite e informazioni si può telefonare allo 0828 963 377.
Gole del fiume calore a Felittohttp://www.youtube.com/watch?v=ukr4-sMCEvY&feature=fvwrelhttp://www.getvallodidiano.it/torrentismo.phpINFORMAZIONI UTILI:
L'associazione GET mette a disposizione:
assistenza di guida/accompagnatore (1 guida per ogni 8-10 partecipanti);
attrezzatura tecnica: muta intera (attività 1-3) (spessore 5 mm.), muta corta (attività 2) (spessore 3 mm.), casco, giubbotto salvagente, scarponi trekking;
La partecipazione comprende:
organizzazione, logistica, briefing e assistenza di guida e accompagnatori (compreso visita culturale) per ogni attività
Durata attività: 5 ore
Il fiume Calore salernitano scorre nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Nasce dal Monte Cervati, il massiccio più imponente della Campania (alt. 1898 Mt. s.l.m.), e si unisce al fiume Sele a circa 8 km dal Mare di Paestum. Lungo ben 62 km, il Calore attraversa, nella parte alta, cinque gole di eccezionale bellezza paesaggistica e di notevole interesse naturalistico. La seconda gola, situata nel comune di Felitto, oltre che dall’alto con sentieri di trekking, è visitabile anche dall’interno con percorsi fluviali.
Nel periodo estivo, grazie alla presenza di uno sbarramento artificiale che rallenta il flusso delle acque, è possibile organizzare escursioni in canoa o in pedalò che offrono una singolare prospettiva della natura più selvaggia e incontaminata.
La lontra, assoluta regina delle acque limpide, la trota fario, il merlo acquaiolo, il martin pescatore, la bellissima salamandra dagli occhiali sono solo alcuni dei tanti animali che abitano le gole. Ricca di proprietà officinali e di curiosità interessanti è altresì la sterminata flora che sovrasta il fiume. Non da scartare è l’ipotesi che il nome “Felitto” derivi proprio dall’abbondanza di felci presenti nel sottobosco.
work in progress...
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