Forum Hornet.it

Io prima di questa ultima Hornet ho avuto una KTM 690 SMC. Con collettori e scarichi in titanio arrivava a pesare intorno ai 135 kg, monocilindrico da un po' più di 60 cv e pinza brembo ad attacco radiale su disco da 330. Rispetto alla vun (che però non ho mai guidato, eh) cambia ovviamente l'impostazione di guida, ma vi garantisco che per macinare curve era un bel giocattolo. Ed il prezzo, comunque salato per un giocattolo, era intorno agli 8000. Se uno poi vuole qualcosa di più stradale e meno motard, la Duke potrebbe essere un buon concorrente "industriale" a questa moto milanese.

Dietro la CR&S c'è un gruppo di milanesi che hanno dato tanto alla moto e che erano della stessa banda di quel genio che era Carlo Talamo (scomparso in un incidente e senza il quale la Triumph come la conosciamo oggi forse non sarebbe la stessa). Sempre la CR&S collaborò con un'altro nome che alla massa non dice nulla ma che rappresenta un pezzo di storia, cioè quel folle e geniale neozelandese di John Britten portato via da una malattia.

Ciao

forse alcuni di voi ricorderanno al bar della raticosa,durante il raduno nazionale,la vun parcheggiata in mezzo a mille ducati e giap....beh,la piccola spiccava per personalita' e bellezza in mezzo a moto ben piu' blasonate.....per chi dice che ha pochi cavalli,ricordo che il rapporto peso potenza della cr&s non è affatto trascurabile e sono convinto che con un buon pilota alla guida metterebbe dietro pareccia gente"veloce"...
ho la fortuna di vivere sulla strada di collaudo della bimota,ho guidato la DB5,pochi cavalli ma mi ha fatto sentire un manico ,tanto è leggera....

Interessantissima 
Uno di quelli che è andato al TT con la VUN lo conosco e ne ha sempre parlato un gran bene (poi si è fatto prendere la mano e l'ha praticamente distrutta  ). E' un concetto di moto molto interessante, fatto per coloro che invece del solo numero di cavalli cercano il piacere e l'efficacia della guida. Leggera, agilissima ed ultrapersonalizzabile. Sul guidato, se usata con criterio e manico, va via a superbike da millemila euri.
Il peccato, ma è anche uno dei pregi, è l'artigianalità dell'assemblaggio che tiene su il prezzo.

Anche le nostre moto, guardate con obbiettività, sono inutili, costose, pericolose, consumano, inquinano e sono scomode. Ma qualcuno di voi pensa che sia stupido comprarla, guidarla e coccolarla? Penso di no.
Se c'è qualcuno che per passione ha costruito una moto che non reggerà mai il mercato con le giapponesi industriali (ma anche solo con le italiane industriali) per me è solo da ammirare. Idem chi ha la passione per investirci i propri risparmi.

Un tempo le mono andavano forte....c'era il campionato supermono e ne facevano praticamente tutti, Bimota e Ducati in testa....

Anche per la Bimota si trattava di motore rotax 650 (che è lo stesso della pegaso e della GS). Per chi ha dubbi sulla rotax ricordo che tra le tante cose fanno anche il bicilindrico a V della RSV...(ma non considerate il SBK che quello era sostanzialmente il rotax pesantemente rivisto dalla Cosworth).

Ciao