Ciao Hero, non sai che piacere mi fa leggere post come il tuo: spesso i ragazzi della tua età non hanno alcun rispetto per il denaro, e gli scrupoli che ti metti ti fanno onore. Premesso questo, da amico più vecchio, ti consiglio però di non eccedere in senso contrario; purtroppo, ad un certo punto della vita, saranno le circostanze (figli in arrivo, mogli/compagne brontolone, congiunture professionali ecc.) a precluderti la possibilità di "investire" denaro nelle moto, perciò se vuoi e puoi farlo... Questo è il momento!
Come puoi vedere dalle note del mio profilo sono di Bologna, e come tutti i motociclisti di queste parti ho una certa famigliarità con Ducati e Morini. Riguardo alla prima, ho già espresso in altri post le mie opinioni... Solo a titolo esemplificativo, voglio aggiungere questo: ho incontrato la scorsa settimana, presso l'officina di un amico meccanico, un ingegnere che lavora in Ducati, simpaticamente in sella... ad un Kawa 750 (!!!)
Inizialmente ha cercato di mantenere un profilo, per così dire, "neutrale"; ma poi, messo alle strette, ha dovuto confessare tutte le perplessità relative alle moto nella cui produzione pure lavora (e tieni presente che i dipendenti Ducati godono di sconti ingenti sull'acquisto interno).
A sentir lui, ottimi i progetti ed ottimi i materiali... ma pessimo l'assemblaggio e le caratteristiche di lavorazione. Il punto è che, per moto che arrivano a costare 15.000/20.000 euro (a tacere delle serie limitate, che possono giungere ad oltre 65.000, com'è stato il recente caso della Superleggera prodotta in 500 esemplari), si richiederebbe l'impiego di manodopera superspecializzata ed adeguatamente retribuita. Ora, i tedeschi neoproprietari - che evidentemente vedono nel marchio un'esclusiva risorsa per far quattrini, e non un valore simbolico del quale gli italiani ed i bolognesi andavano giustamente orgogliosi - hanno lanciato una politica occupazionale ben diversa, presumibilmente nell'ottica della massimizzazione del profitto... Per fare un esempio: se un operaio italiano, magari con studi tecnici specifici alle spalle, non può accettare un salario X (poichè non arriverebbe a fine mese, non per snobismo, s'intende!), lo si può agevolmente sostituire con un altro operaio, magari formatosi e preveniente dall'estero... Ma se si richiede al primo, poniamo, di utilizzare un determinata impostazione di serraggio su una chiave dinamometrica per fissare le viti del telaio, con ogni probabilità il risultato sarà migliore che nel caso la medesima operazione venga richiesta al secondo, magari pochissimo famigliare con standard di lavorazione elevatissimi quali quelli dell'assemblaggio di precisione.
Nella produzione industriale, come nella vita, si ottiene ciò per cui si ha pagato: non di più, non di meno. Ciò che fa la differenza, a mio modo di vedere, è il costo finale al quale un prodotto viene offerto sul mercato. Produrre a poco e vendere a molto è possibile solo e soltanto quando altri meccanismi si sostituiscono alla capacità obiettiva del consumatore (si chiamano
mode, e a Milwaukee come a Borgo Panigale vivono su questo!)... Ma, chi più chi meno, purtroppo tutti siamo - o siamo stati -, fagocitabili, e quindi... se veramente vuoi toglierti uno sfizio... se ritieni che la soddifazione valga il costo... Vai! ...ma non starti a tormentare con domande delle quali in realtà conosci già la risposta! La Ducati è una moto affidabile? No. La manutenzione è più costosa rispetto alle altre? Sì (e i meccanici ufficiali spesso privilegeranno i clienti più danarosi di te, possessori degli ultimi modelli, magari consegnandoti la moto in ritardo e/o guardandoti dall'alto in basso). Gli interventi devono essere effettuati con maggiore frequenza? Sì (informati, solo a titolo d'esempio, sui difetti relativi all'impianto elettrico o sul costo della sostituzione delle cinghie della primaria).
Nonostante tutto ciò... se veramente ti piace, io ti consiglio di comparala. Ci sono esperienze che è bene fare da giovani. Nello specifico, avendola provata, posso dirti che l'S4 è veramente magnifica: potente (non come un VTR, ma comunque non si scherza) eppure fluidissima; leggera quanto un 600; elegantissima... Che altro dire?
Interessante il suggerimento relativo al Corsaro 1200; devo dire che pur non amando i bicilindrici, mi è sempre piaciuta esteticamente. Pare che il motore sia molto prestante e piacevolissimo, senz'altro all'altezza delle vecchie Ducati pre-iniezione, delle quali conserva tra l'altro l'affidabilità. Dalle nostre parti resta una casa rispettatissima tutt'oggi, e dispiace davvero che la nuova proprietà abbia trasferito lo stabilimento da Casalecchio di Reno alla Lombardia: è un altro pezzo di storia di Bologna che se ne va.
Infine, e qui parlo come se dovessi fare io l'acquisto, resta l'ipotesi jap. Personalmente ritengo il CB 1000 R l'unica possibile alternativa alla mia adorata Hornet 900; è una moto magnifica sotto ogni punto di vista (tranne, come diceva l'amico Marchissimo, che colgo l'occasione per salutare - ricordandogli che i passi della Romagna sono al loro massimo splendore, in primavera! -, sotto il profilo delle sospensioni... ma aggiungendo al prezzo d'acquisto circa 1000 euro è possibile settarla con molle e mono Andreani o WP, trasformandola in una belva), pur se insufficiente per il turismo anche moderato (purtroppo è vero che le ventenni che salgono con te avranno corpi e culi ben diversi dalle quarantenni che in genere carico io!
).
Quanto alla Z1000, secondo il mio meccanico si tratta di uno dei motori migliori oggi in commercio. La linea delle ultime versioni, davvero molto futuristica, può non piacere a tutti, ma non si può dire che sia una brutta moto. La versione SX, quella "turistica", si avvicina secondo me parecchio al concetto di "moto totale" tanto caro ai motociclisti non più di primo pelo (magari quelli con moglie culona e rompiballe, della quale parlavo prima, al seguito!
)
In ogni caso, se il tuo scrupolo è relativo alla pienezza ai bassi ed alla progressività della curva di erogazione, posso assicurarti che ogni moto superiore a 900/1000 (e in qualche caso anche inferiore, leggi Kawa Z750 e Yamaha MT-09), quand'anche frazionata a 3 o 4 cilindri, mantiene caratteristiche più che sufficienti a farti divertire per un bel po'! Tanto per difendere la categoria... Hai mai provato una Hornet 900? La trovi a pochi soldi ed è una moto magnifica (da 0 a 100 in meno di tre secondi... può bastare? Leggi qui per ulteriori informazioni:
http://it.hobby.motociclismo.narkive.com/DIvJkOYw/e-cosi-la-hornet-900-svernicia-i-testastretta-molto-interessante) !
Quando sarà il momento, facci sapere cosa hai deciso. In bocca al lupo!
Ciao
Piero
P.S. Per chiudere il cerchio, sconsiglio vivamente avventure oltremanica o esotismi su due ruote (tipo Buell): al di là di piccoli gruppi di appassionati, il numero di esemplari usati in vendita sui siti specializzati, specialmente considerando i chilometraggi in genere bassi, induce a scoraggiarne l'acquisto.