EICMA arriviamo
La presentazione. Milano, 7 novembre 2011
La presentazione della gamma Ducati 2012 si è svolta presso il Teatro Dal Verme di Milano, ed è stata anche l’occasione che ha permesso a Gabriele Del Torchio, Presidente di Ducati Motor Holding, di fare il punto della situazione, comunicando i dati relativi al mercato internazionale e i positivi risultati commerciali che l’azienda di Borgo Panigale ha ottenuto nel corso del 2011. Malgrado una condizione di mercato e di economia difficile in tutto il mondo Ducati prosegue la sua fase di crescita e di miglioramento, sia per quanto riguarda le quote di mercato che dei volumi di produzione e di vendita, a conferma della solidità dell’azienda che oggi più che mai si presenta ben strutturata e organizzata, pronta ad affrontare con serenità gli anni a venire.
“Il lavoro di questi ultimi anni, degli uomini e delle donne in Ducati, è stato premiato e i risultati che abbiamo presentato oggi confermano la bontà delle strategie avviate nel periodo 2007-2011. - ha detto Gabriele Del Torchio, Presidente Ducati, durante la conferenza – Grazie ad azioni incentrate sullo sviluppo del prodotto, investimenti crescenti e azioni rivolte a rendere sempre più amato e rispettato il brand Ducati in tutto il mondo, con soddisfazione possiamo affermare che il 2011 si appresta a diventare l’anno migliore nella storia Ducati. Circa 42.000 moto vendute con un fatturato prossimo ai 480 milioni di euro, rappresentano un incremento del 20% rispetto all’anno precedente, un traguardo importante che premia i nostri sforzi e la genialità dei nostri tecnici.
I pilastri delle nostre strategie continuano a basarsi sulla fedeltà alla nostra “mission”, ovvero di essere specialisti e leader di segmento nel settore delle motociclette sportive e nel contempo di lavorare, in maniera molto determinata, allo sviluppo di nuovi prodotti caratterizzati da elevate dosi di innovazione. Tutto questo ci ha permesso di presentarci per il 2012 con tante interessanti novità, tra cui la nuovissima 1199 Panigale, nuovo riferimento tra le supersportive. Sicuramente questo è il progetto più ambizioso da sempre della storia Ducati, che conferma l’eccellenza della nostra qualità emozionale, sempre più importante nell’attuale contesto competitivo, perfettamente coniugata con l’inconfondibile stile italiano delle nostre moto e le performance di riferimento, capaci di garantire al cliente una crescente godibilità e sicurezza nell’utilizzo su strada e in pista. Siamo particolarmente orgogliosi di aver realizzato una speciale versione “tricolore” di questa nuova moto. Un’occasione in più per festeggiare l’anniversario della nostra bandiera e confermare quel ruolo di “ambasciatori del made in Italy” di cui andiamo particolarmente fieri, celebrandolo con il prodotto che, in assoluto, esprime al meglio la nostra eccellenza tecnologica e stilistica.
Il mondo in questi 5 anni è cambiato, è cambiata l'economia. In questi 5 anni abbiamo lavorato in un contesto non facile. Il mercato della moto, quello per noi di riferimento, ha persoil 51% in 5 anni. Nonostante questo Ducati punta a tornare ai numeriprecrisi e si avvia a chiudere un 2011 record, con 475 milioni di euro di fatturato e 42.800 moto vendute nel mondo. In Italia abbiamo perso il 3%, ma siamo cresciuti del 31% in Germania, del 12 in Francia, del 17%, del 44 in America. Su 100 moto prodotte a Borgo, 80 vanno all'estero. La forza della Ducati nei prossimi anni sarà sostenuta dalle vendite sui mercati asiatici e, come sempre, dai risultati di Ducati Corse. Per questo presentiamo oggi la 1199 Panigale, che prosegue la storia della Ducati in Superbike.”
Madrina d’eccezione per la versione “tricolore” della nuova Ducati 1199 Panigale è stata la bellissima attrice italiana Serena Autieri, appassionata di moto ma, soprattutto “ducatista”, ha voluto accompagnare questa moto nella sua prima apparizione in pubblico sul palco del Teatro Dal Verme, offrendo un abbinamento di eccellenza, fatto di fascino, personalità e bellezza tutta italiana.
Quindi è stata la volta di Claudio Domenicali, Direttore Generale Ducati Motor Holding, che è entrato in dettaglio sulle grandi novità Ducati per il MY 2012, dedicando particolare attenzione alla nuova ed attesissima supersportiva 1199 Panigale.
“La 1199 Panigale rappresenta la nuova e più evoluta versione delle sportive costruite a Borgo Panigale, una storia di rosse bicilindriche che parte dal lontano 1988, rosse che tanti successi hanno raccolto nelle competizioni. – ha detto Claudio Domenicali, Direttore Generale Ducati, durante il suo intervento - Siamo di fronte a un salto generazionale, una rivoluzione della specie, che stabilisce nuovi limiti per la categoria. Il cuore desmodromico della moto, il nuovo motore Superquadro, è il bicilindrico più potente mai prodotto e rappresenta la base di un nuovo concetto di integrazione tra telaio e motore. Questo concetto permette alla 1199 Panigale di raggiungere un peso a secco di soli 164 Kg, per rendere la reattività e le sensazioni di guida più che mai simili a quelle delle versioni da gara. Ma la 1199 Panigale ha anche un’anima nascosta: grazie ad una nuova posizione di guida, alla gestione motore con ride by wire, ai sistemi ABS e controllo di trazione le emozioni che questa moto regala possono essere gustate in modo fruibile e sicuro.”
Ducati 199 Panigale
Sviluppata nell'ambiente delle corse - dove la competitività è ovviamente altissima - e progettata per alzare ai massimi livelli le prestazioni, utilizza soluzioni innovative di derivazione Ducati Corse per rendere fruibile anche agli appassionati una tecnologia da Campioni del Mondo.
Il Superquadro, il bicilindrico avanzato e potente, è ora parte integrante di un innovativo telaio monoscocca: insieme, consentono di raggiungere una potenza di 195 cv per 164 kg di peso a secco.
Alla base dei risultati ottenuti da Ducati con la 1199 Panigale ci sono il rapporto potenza/peso e il rapporto coppia/peso mai raggiunte per una moto di produzione.
Con un clic si attivano tre differenti Riding Mode che offrono altrettante combinazioni di sette diverse tecnologie: ABS sportivo di ultima generazione, Ducati Traction Control (DTC), Ducati Electronic Suspension (DES), Ducati Quick-Shift (DQS), il nuovo Engine Brake Control (EBC) Ducati di derivazione sportiva e il Ride-by-Wire (RbW), tutti programmati per fornire al pilota un’assistenza elettronica caratterizzata da grande continuità. Perfino il display TFT a colori del dashboard è concepito per adattarsi al Riding Mode selezionato.
Creata per la pista, educata alla strada, la nuova 1199 Panigale rappresenta una rivoluzione della specie, destinata ad influenzare l’intero segmento delle sportive.
Disponibile dall'inizio del 2012, la nuova moto sarà disponibile nelle versioni 1199 Panigale, 1199 Panigale S e 1199 Panigale S Tricolore.
Gli ingegneri e i progettisti della Superbike di ultima generazione avevano avuto carta bianca per creare la 1199 Panigale centrando due obiettivi: una riduzione del peso di 10kg e un incremento della potenza di 25CV. Ad animare ogni particolare, ogni misura, ogni decisione progettuale è stato un solo fine: la volontà di non scendere a compromessi e di creare la Superbike
capace di offrire le più elevate prestazioni di sempre.
Battezzato "Panigale", il nuovo modello infrange la tradizione delle Superbike Ducati affiancando al numero che da sempre contraddistingue i modelli sportivi Ducati, il nome del quartiere bolognese sede storica della Ducati, rafforzando così il legame con il territorio. In una parte d'Italia denominata Motor Valley, dove il mito delle corse e delle prestazioni scorre nelle vene di un popolo di appassionati, Ducati sottolinea la sua vocazione di ambasciatrice del Made in Italy e rende omaggio al suo paese natale, da oggi e per sempre racchiuso nel nome della sua ultima Superbike.
Stile
Il proiettore anteriore bifaro orizzontale è vera parte integrante dei condotti di aspirazione frontali, conferendo alla nuova Superbike una vista anteriore racing. Se l'illuminazione della 1199 Panigale è caratterizzata da LED per le luci di posizione e lampade per i fari, le versioni 1199 Panigale S e Tricolore presentano invece un'illuminazione a LED integrale.
I doppi gruppi ottici posteriori a LED si avvolgono intorno agli sfoghi d’aria presenti nel gruppo sella-codone e, accendendosi, creano un suggestivo effetto guida luce, insieme alle luci stop.
Anche gli indicatori di direzione posteriori ed anteriori sono a LED; questi ultimi integrati negli specchietti, così come integrata nel gruppo porta targa è la luce targa, anch’essa a LED.
I condotti di aspirazione anteriori alimentano per la maggior parte l'airbox, mentre un piccolo parzializzatore devia il flusso d'aria all'interno della carena per garantire anche l'efficace raffreddamento dell'elettronica di bordo.
Ciclistica
La ciclistica della 1199 Panigale rappresenta un passo avanti coraggioso e innovativo compiuto da Ducati nel settore del design motociclistico: diversi componenti sono stati integrati per ricavarne un elemento unico, che migliora la postura del pilota perfezionando il triangolo ergonomico.
Sviluppata nell'ambiente delle corse, la struttura monoscocca, compatta, integra l’airbox contribuendo alla riduzione del peso complessivo di questa Superbike di ben 10kg, portandolo a 164 kg a secco.
La struttura monoscocca, fusa in alluminio per aumentarne le caratteristiche di resistenza, utilizza il motore Superquadro come elemento strutturale e contribuisce a ridurre di 5 kg il peso complessivo della nuova moto. Il telaio monoscocca è fissato direttamente alla testa del motore e, nella parte anteriore, alloggia due boccole in alluminio nelle quali, a loro volta, sono inseriti i cuscinetti del cannotto di sterzo.
Oltre ad assolvere alla funzione classica di telaio, il monoscocca funge anche da air-box (al suo interno sono infatti alloggiati, oltre al filtro dell’aria, i corpi farfallati ed il circuito carburante completo di iniettori), sfruttano il fondo del serbatoio in alluminio, alleggerito di 2,9kg rispetto a quello del 1198, come coperchio di chiusura.
Se per i cilindri è stata mantenuta la configurazione bicilindrica a L a 90° caratteristica di Ducati, la parte termica del nuovo motore è stata ruotata all'indietro di altri 6° intorno all'albero motore, consentire agli ingegneri di modificare l'equilibro dei pesi tra anteriore e posteriore. Ciò consente inoltre una geometria di sterzo con 24,5° di inclinazione del cannotto e 100 mm di avancorsa. Il nuovo forcellone monobraccio, interamente realizzato in fusioni d'alluminio, è fissato direttamente alla parte posteriore del motore ed è più lungo di 39 mm rispetto alla 1198, contribuendo ad incrementare l'interasse a 1.437 mm e portando la distribuzione dei pesi sulla 1199 Panigale dal 50/50 a 52% all'anteriore e 48% al posteriore per un pilota di media corporatura.
Con l'impianto di scarico ora riposizionato sotto il motore, il telaietto posteriore anch’esso fuso in lega di alluminio, è diventato più leggero e si fissa inoltre direttamente al motore Superquadro, mentre il telaietto anteriore in magnesio è direttamente collegato alla monoscocca e fornisce un solido appoggio per il proiettore, il cruscotto e il cupolino.
Sospensioni
Nelle 1199 Panigale S e Tricolore la tecnologia dei Riding Mode Ducati applicata alle regolazioni delle sospensioni, viene utilizzata per la prima volta su modelli Superbike: le due versioni sono infatti dotate del sistema DES (Ducati Electronic Suspension) di Öhlins sia all'anteriore che al posteriore. La forcella anteriore Öhlins NIX30 da 43mm è regolabile elettronicamente in compressione ed estensione mentre la regolazione del precarico è manuale. Il pacchetto elettronico è completato da un ammortizzatore di sterzo regolabile.
La sospensione posteriore Öhlins TTX36 utilizza tecnologia a doppio tubo TTX per consentire la regolazione completamente separata del freno in compressione ed estensione riducendo il rischio di cavitazione in condizioni estreme. Il gruppo è interamente regolabile elettronicamente in compressione ed estensione mentre la regolazione del precarico molla è manuale.
La gestione delle regolazioni delle sospensioni elettroniche è possibile sia tramite i Riding Mode sviluppati dai piloti e collaudatori Ducati, sia in modalità indipendente, per consentire al pilota di personalizzare e salvare le proprie impostazioni. Le regolazioni digitali del freno idraulico vengono trasmesse da una centralina dedicata che pilota gli attuatori meccanici delle sospensioni.
La 1199 Panigale monta la nuovissima forcella Marzocchi pressurizzata a steli rovesciati da 50 mm con steli in alluminio anodizzato. Testata da Marzocchi nelle più impegnative condizioni off-road, consente un alleggerimento pari a 1 kg nel quadro di un progetto che ha richiesto uno sforzo estremo per centrare gli obiettivi di contenimento dei pesi fissati dagli ingegneri.
Completamente regolabile nel freno idraulico in compressione ed estensione e nel precarico molla, la forcella presenta anche un sistema idraulico pressurizzato che, grazie alle necessità di utilizzare una minor quantità d’olio per ogni stelo rispetto ai sistemi tradizionali, contribuisce al raggiungimento di riduzione di peso inedito per componenti di questa tipologia. La sospensione posteriore è affidata ad un monoammortizzatore Sachs completamente regolabile.
Per la sospensione posteriore della 1199 Panigale è previsto il montaggio laterale.
Impianto frenante
La 1199 Panigale è equipaggiata con le nuove pinze monoblocco Brembo M50, caratterizzate dal design compatto, che consente un risparmio di peso pari a 0,5 kg totali di masse non sospese.
Le pinze, lavorate da un singolo blocco in lega, offrono maggiore rigidità e resistenza alla deformazione nelle frenate più estreme. L’incremento del rendimento idraulico che ne deriva non soltanto assicura un’efficienza frenante spettacolare, ma migliora anche la precisione e la sensibilità alla leva del freno. Le doppie pinze monoblocco Brembo hanno ciascuna quattro pistoncini da 30 mm che lavorano su dischi da 330 mm garantendo un’eccezionale efficienza frenante.
ABS sportivo
La 1199 Panigale è dotata della più recente tecnologia ABS di impronta sportiva per consentire la piena integrazione con i tre Riding Mode preimpostati da Ducati. Il sistema, che sfrutta il processore di ultima generazione 9ME Bosch, abilita l'applicazione integrale dell'ABS soltanto all'anteriore in modalità Race, consentendo l'iniziale deriva del posteriore in frenata all'ingresso in curva durante l'uso in pista. È inoltre previsto un sistema di rilevamento del sollevamento del posteriore, attivo in modalità Sport e potenziato in modalità Wet.
L'ABS avanzato, previsto come optional sulla 1199 Panigale e 1199 Panigale S e parte della dotazione standard della 1199 Panigale S Tricolore, può anche essere disattivato per mezzo della strumentazione del cruscotto.
Ruote e pneumatici
La 1199 Panigale monta ruote a 10 razze di nuova progettazione, con cerchi da 3,5 pollici all'anteriore e 6,00 pollici al posteriore, che consentono cambi di direzione più rapidi e prestazioni migliorate in accelerazione e frenata. Le nuove ruote rifinite in nero garantiscono un risparmio di peso pari a 0,5kg rispetto alle versioni precedenti.
La 1199 Panigale S e la 1199 Panigale S Tricolore sfoggiano invece i cerchi a 3 razze, forgiati e lavorati alla macchina, realizzati da Marchesini. I cerchi neri con l'inconfondibile bordino rosso permettono un risparmio di peso pari a 0,4kg rispetto alle versioni precedenti.
Tutte le 1199 Panigale calzano in esclusiva i nuovi pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa SP, la versione stradale degli pneumatici utilizzati nel Campionato Mondiale Supertock 1000: 120/70 ZR17 all'anteriore e 200/55 x ZR17 al posteriore, i più larghi mai montati su una Ducati Superbike stradale.
Elettronica
Il pacchetto elettronico comprende una versione ulteriormente sviluppata del sistema Ducati Data Analyser (DDA+) e i Ducati Riding Mode, che ora riuniscono ABS, Ducati Electronic Suspension (DES), Ducati Traction Control (DTC), Ducati Quick Shift (DQS), Engine Brake Control (EBC) Ride-by-Wire (RbW) integrale e strumentazione TFT (Thin Film Transistor).
La 1199 Panigale prevede una versione più compatta del sistema DQS (Ducati Quick Shift), proposto per la prima volta sulla 1198 SP. La sua potenza è valorizzata al massimo dal sistema ABS di impronta sportiva e dal sistema Ducati EBC (Engine Brake Control), al suo debutto su questa moto, progettato per migliorare la stabilità in fase di decelerazione.
I Riding Mode Ducati
Ciascun Riding Mode è programmato per variare istantaneamente il carattere del motore e l'assetto delle sospensioni, oltre ai livelli di ABS, DTC e EBC, anche durante la guida. Le modalità disponibili sono il risultato della combinazione di tecnologie dedicate avanzate.
Un sistema elettronico denominato Ride-by-Wire (RbW) utilizza diverse mappature per regolare l’erogazione di potenza, mentre il sistema DES (Ducati Electronic Suspension) di Öhlins offre differenti livelli di settaggio per la taratura automatica delle sospensioni della versione S e S Tricolore. Il DTC (Ducati Traction Control) utilizza otto diversi livelli di interazione per massimizzare il controllo riducendo lo slittamento del retrotreno e il processore di ultima generazione del sistema ABS garantisce la massima efficienza anti-bloccaggio dei freni. Infine, l'EBC effettua il monitoraggio della decelerazione dell'albero motore nelle frenate estreme e regola l'apertura delle farfalle del sistema RbW per mantenere un'aderenza ottimale.
Riding Mode Race
Selezionando il Riding Mode Race, il pilota può contare su 195 cv di erogazione, con risposta diretta del RdW all'apertura del gas e, nella versione ‘S’, un assetto delle sospensioni specifico per la pista.
La modalità Race riduce anche il livello di intervento del DTC, predispone l'EBC per prestazioni agonistiche e l'ABS per l'attivazione al solo anteriore con riduzione del meccanismo anti-sollevamento del posteriore, riconfigurando istantaneamente il cruscotto secondo una visualizzazione orientata alla pista.
Riding Mode Sport
Selezionando il Riding Mode Sport, il pilota può contare, su strada o in pista, su 195 cv di erogazione con risposta morbida del RdW all'apertura del gas e, nella versione ‘S’, su un assetto delle sospensioni di tiposportivo. Nella modalità Sport, il livello d'intervento del DTC è leggermente superiore, l'EBC è predispostoper prestazioni sportive e l'ABS per l'attivazione sia all'anteriore che al posteriore con potenziamento del meccanismo anti-sollevamento del posteriore.
Riding Mode Wet
Il Riding Mode Wet mette a disposizione del pilota, su strada o in pista, 120 cv di erogazione con risposta morbida del RdW all'apertura del gas, livello superiore d'intervento del DTC, ECB adeguato alle condizioni ambientali, DQS disattivato, ABS completamente attivato e, nella versione ‘S’, un assetto delle sospensioni ottimizzato per condizioni di scarso grip.
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