bene bene anche altri utenti in chat lamentavano questa richiesta ma sarà perchè la nostra moto ha scarse o nulle regolazioni non è mai stato accennato nulla a riguardo
io provo a fare un prologo poi se qlk più competente vuole intervenire o magari correggere anche io sono ansioso di ampliare la conoscenza di questo aspetto che mi interessa molto di più dei cavalli di qualsiasi supersportiva:
per "copiare" le asperità della strada ci sono essenzialmente 2 elementi che ci permettono di non spaccare la moto in un tombino
la molla cos'è??? è un oggetto elastico che accumula la forza che le viene impressa e si allunga in maniera proprorzionale alla forza stessa
che vuol dire questo? vuol dire che se tiriamo con una forza di 10 Nm ad esempio la molla si allunga di 1 cm, con 20 Nm 2cm e così via fino all'infinito per la molla "ideale" senza deformarsi. questo accade per le molle reali solo entro certi limiti che dipendono dalle caratteristiche costruttive della molla( materiale impiegato; forma ; presenza di spire, diametro delle spire e così via) mentre se superiamo i valori di forza che la molla può sopportare l'allungamento non sarà più proprorzionale(limite elastico della molla). chiaramente lo stesso discorso vale nella direzione inversa, ovvero nel senso della compressione dove la contrazione e quindi l'accorciamento della molla è proporzionale alla forza che la stà schiacciando.
un aspetto importante per comprendere il motivo tecnico per cui il sospensionista ci consiglia la molla "dura" è il K. il K che rappresenta la costante elastica dà un metro di paragone tra 2 molle: a K maggiore equivale sempre una molla più dura, ovvero una molla che si allunga di meno a parità di forza applicata.
in parole povere avete 2 molle a confronto( ad esempio quelle A originali della forcella e quelle B wp o altre marche di qualsiasi kit )
applicando una forza sul manubrio la molla A scende di 4 cm mentre la molla B di 2 cm ( e voi non andate a pacco alla staccata
).
bene, iniziamo a parlare di precarico:
avendo capito cos'è il K ( spero) possiamo parlarne....
precaricare una molla vuol dire applicarvi una forza che rimane costante anche quando la moto è ferma nel garage,quindi senza che vi sia un carico sopra oltre quello della moto stessa
(corrisponde a quel registro che c'è sulle bilance che usate nei vostri bagni per la prova costume,almeno quelle non digitali, che serve a "tarare" lo zero prima che salite su di essa)
ma come erroneamente si potrebbe suppore aumentando il precarico della molla non renderete assolutemente la molla più dura( in quanto quest'ultima caratteristica dipende dalla K che abbiamo visto prima
). ok direte voi ma stai scrivendo e scrivendo ma ci vuoi dire che cambia mettendo le mani sul precarico?????
cambia l'altezza statica, se aumentiamo il precarico la molla sarà " preschiacciata " prima di un carico, allora salite sulla moto e vedrete che questa si abbassa di meno rispetto a prima ma non perchè è diventata più dura( si lo sò mi stò ripetendo) ma perchè l'escursione è già avvenuta in parte con l'aumento che avete operato sul precarico. e dinamicamente?????
dinamicamente aumentare il precarico serve a non andare a pacco in quanto avrete diminuito l'escursione della molla quando salite sulla moto anche se la molla avrà la stessa K e quindi scenderà degli stessi centimentri. che equivale a dire: "variare il precarico non cambia il comportamento della sospensione( costante K) ma solo le sue quote di lavoro "
questo è per il precarico poi ci sono le altre cosine per il freno in estensione e compressione, ma aspetto qualche internvento, magari qualcuno vuole aggiungere qualcosa che non ho detto