In questo articolo cercherò di illustrare le varie fasi di lavoro al fine di operare una revisione/rigenerazione di un mono Hornet 2007-2010.Questa unità ha una struttura abbastanza semplice anche per non essere dotata di regolazioni in compressione/estensione.Non essendo dotato di filettature per l'utilizzo della pompa del vuoto l'unico sistema per operare è "vecchia maniera",mani nell'olio e molta attenzione.Quando per la prima volta vidi al Mugello un serio professionista che stava revisionando un mono e che si muoveva "in bagno d'olio" rimasi molto sorpreso della cosa,stava lavorando per un cliente con la moto smontata lì davanti...
Ci tengo a precisare che QUALUNQUE ammortizzatore di moto si può rigenerare e che "non ci si può fare niente" è affermazione falsa.Si può rigenerare e si può modificarne l'idraulica con risultati che possono variare da mono a mono ed in relazione alla qualità intrinseca della realizzazione .
Come fluido idraulico (olio per mono) è stto utilizzato il Silkolene Pro Rsf 2,5,olio totalmente sintetico ed avente indice di viscosità di 464.L'olio Showa installato di serie è un semisintetico con I.V. di 239,valore esattamente della metà del Silkolene
Il mono della Hornet in questione è questo.
La prima cosa da fare è metterlo sotto il premimolle e separare il piattello di fermo dall'attacco inferiore,se non si toglie questo non può essere liberata la molla.L'attacco è fissato allo stelo con del frenafiletti ed un controdado.Per far cedere il frenafiletti l'attacco va delicatamente scaldato ed anche visto che è di alluminio e quindi presenta un coefficiente di dilatazione termica superiore rispetto allo stelo in acciaio...una volta caldo a dovere si lascerà svitare con facilità
A questo punto potrà essere sfilata la molla con i vari fermi e battute.Riporremo il tutto su un panno analizzando lo stato dei componenti.Questo mono era seminuovo e non presentava usure od ossidazioni.
A questo punto si deve intervenire per scaricare l'azoto contenuto nel suo corpo,questo perchè cercare di aprire il mono con 8-10 bar di pressione al suo interno sarebbe cosa molto rischiosa oltre che inutile.Deve essere deciso dove praticare un forellino di 2-2.5 tenendo conto degli spazi a disposizione e se il punto scelto per il fissaggio della valvola possa non essere idoneo con l'attacco del mono al telaio.Durante la fase finale di foratura è bene porre uno straccio vicino al foro che stiamo praticando per non avere trucioli di ferro proiettati verso di noi.Fatto il foro e scaricato il gas si potrà smontare il mono.Nel nostro caso il mono dispone di un pistone separatore olio/gas ma se si intervenisse su mono tipo quello del Kawa 750 che è ad emulsione dal foro non verrebbe sparato solo gas ma..emulsione=olio misto a gas.
Possiamo togliere il parapolvere con un qualunque oggetto di acciaio affilato forzando la chiusura che è a pressione.
Toglieremo il raschiaolio facendo attenzione a non danneggiarlo,questo in foto non è stato ben lubrificato con grasso specifico.Male.
E poi con la pressa schiacceremo verso il basso il vero componente di tenuta/chiusura del mono che è fermato con un seeger che ora possiamo togliere
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