alla fine il lavoro è finito;
breve (
) storia con foto!!!
Capita un giorno di settembre che ti distrai dopo aver finito un giro molto tirato al circuito internazionale del Passo del Tomarlo.
La storia inizia un po’ prima….ti trovi costretto ad aspettare gli altri
e li fai passare tutti in cima al Passo sono più di trenta, quando riprendi a guidare non calcoli il condizionamento naturale sopra i 1000 metri di altezza s.l.m le pastiglie dei freni diverse anche se già rodate e inizi a scendere verso S.Stefano d’Aveto fino a che un povero ciclista, non è colpa sua, ad un piccolo incrocio fa per girare poi decide di andare dritto e così per non arrivargli troppo vicino o non fare un sorpasso canaglia, mentre stavo guardando i fiorellini nei campi, decido di pelare un po’ il freno…….e rallenta…..oohhhh rallenta…….il freno non risponde, non c’è problema la curva è facile lascia il freno e butta giù la moto….forse invece di pensarlo dovevo farlo….infatti il resto è storia, il freno inizia a funzionare di colpo e benissimo si chiude l’anteriore e vado per terra, ovviamente la moto scontra contro l’unico pezzo di muretto tra due splendide uscite laterali….
Riesco a riportarla a casa in quarta marcia accelerando per girare a destra e frenando per girare a sinistra…
Danni:
Forcella
Piastre
Pedalina
Cerchio
Codone
Manubrio
Capolino
Da sostituire.
A questo punto il problema era che fare, era un po’ che volevo cambiare moto (inseguivo una carenata 600 da quando sono nato probabilmente), dopo un mese capita l’occasione della vita, prendo una Daytona 675 a pochissimo
e mi trovo ancora per le mani la Hornet e ci sono affezionato è bella e funzionale, così decido per la strada sicuramente più sciocca e antieconomica, cerco di preparare la Hornet per la pista, così da acquisire un po’ più di esperienza su una moto di più basso valore in caso di distruzione in pista.
Se avessi voluto venderla potevo scegliere di venderla a pezzi con poco guadagno e molto tempo perso oppure trovare le piastre usate e le forcelle usate e alla fine oltre il tempo perso il guadagno sarebbe stato lo stesso.
Quindi inizio a cercare qualche preparatore in zona ma sono o troppo cari o troppo incompetenti (in seguito dopo aver fatto il lavoro ne ho trovato uno DOH!; ovvio è che se ne conoscete uno migliore da suggerire sono aperto a tutti i suggerimenti)
Quindi parlo con ROS moto di Leinì vicino a Torino e decido di portagli la moto (nel frattempo di mia iniziativa rompo il radiatore).
Da ROS la moto risiede due mesi.
Il programma era:
piastre, forcelle upside-down hornet 2008 con preparazione, monoammortizzatore ohlins (santi svedesi), pedane ROS moto montate su arretratori, cerchio anteriore, tubi in treccia anteriori con Dot 5.1, semimanubri, preparazione carburatori, scarico racing artigggianale, catena corona (+3 denti) e pignone passo 520 e radiatore nuovo.
L’unico problema i semimanubri che una volta montata la piastra non avevano spazio per essere posizionati, quindi abbiamo optato per riser fatti al volo e manubrio da posizionare in seguito (ho preso un piega bassa). Per la preparazione dei carburatori abbiamo deciso di attendere.
La moto è rientrata a Genova ed ecco alcune foto:
anteriore
http://i45.tinypic.com/xf94jo.jpgPosteriore
http://i46.tinypic.com/9uvm1s.jpgCosì non prometteva molto prima di entrare a misano ancora con le vecchie rennsport di un anno e mezzo con 3000 km sopra e due pistate a CDB, una a franciacorta:
http://i45.tinypic.com/2w4fyht.jpgPerò dopo i provini dicono bene!!!!
http://i49.tinypic.com/2d7y4wx.jpghttp://i50.tinypic.com/108h6s5.jpgIl manubrio del cross girato al contrario, l’assenza del cupolino il radiatore con problematiche di tenuta e i rapporti corti si sono fatti sentire!!!
Quindi ho riportato il radiatore da ROS che senza alcuna spesa lo ha modificato con successo e ho sostituito la guarnizione della testa da Starbike a Genova (di Tiziano lui prepara anche le moto e corre infatti ha capito ciò che volevo) dove ho scoperto che avevo pure il sensore della temperatura rotto.
http://i47.tinypic.com/65zewn.jpgAlla fine l’ho portata ad una due giorni di fuoco vero a Ledenon in Francia.
http://lh5.ggpht.com/_5rK4z_jp54U/TAgRN4Y90LI/AAAAAAAAAA0/BtQ6lCh9hM8/s640/gabrigomito.JPGquesta è la foto finale con la coppa come quarto miglior tempo nel mio raggruppamento (1,43)
Ringrazio EZIO da molti meglio conosciuto come ROS moto di Leinì Torino per aver messo in pratica tutte le idee che mi passavano più o meno lucide per la testa, in particolare per quelle due piastre di sterzo fenomenali, la scelta e il setting del Mono e lo spurgo dei tubi in treccia (15 minuti solo per quello e mai un problema) per la rullata (90 cavalli alla ruota con il filtro dell’aria ancora da sostituire)
Ovvio è che con 2000 euro potevo fare ben molte altre cose!!! Però, il mono è interamente rivendibile come le molle hyperpro anteriori, le pedane (che vanno bene anche su ducati e altre giapponesi), lo scarico e pure catena corona e pignone 520 da cui non recupererei meno di 1000 euro oltre che vendere poi la moto con ancora su le piastre e le forcelle rovesciate (devo solo far fare un piccolo supporto per il faro originale)
Prima delle modifiche:
http://i50.tinypic.com/s4p37t.jpg Un ricordo!!!