No, ma quale pignolo, la tua domanda è molto intelligente e merita una risposta attenta e competente, bravo.
La differenza di coppia su cui tu hai ragionato parliamo del valore medio di 11 Nm (tra 10 e 12 Nm) se applicata a 16 Nm ha un incremento di quasi il 50%.
E' un valore molto elevato in percentuale.
Significa, tradotto in chili di trazione una grande differenza come valore assoluto (in percentuale però!)
Un Nm (Newton metro) equivale approsimativamente a 0,102 Kilogrammi/forza....
Quando parliamo di 10 Nm in sostanza, parliamo di kilogrammo forza di circa 1,02 chili.
Significa che 11 Nm=1,12 Kgf e 16Nm= 1,63 kgf.
In sostanza chiuderemo tra i due valori a "500 grammi" in più (1,6-1,1).
In uin serraggio delicato e critico (alluminio/acciaio) è comunque importante.
Si usano alcune precauzioni del tipo: accompagnare la madre vite (vite o candela) a mano fino all'imbocco di 3 filetti, accostare con una chiave manuale lentamente, dare la coppia con la dinamometrica in maniera graduale e dolce fino allo scatto del cricchetto.
In un valore più alto diciamo moltiplicato x 10 quanto ragionato sopra, avremmo avuto una vite da 110 Nm pari a 11,2 kg e una vite da 160 Nm pari a 16,3 kg.
Il delta sarebbe stato sempre del 50% ma di 5 kg.
Insomma una grande differenza in fatto di "giunto" realizzato.
Con 5 kg in più o in meno si pregiudicano i serraggi di quegli elementi critici e che devono realizzare quote di giunto perfette o cerchi base di lavorazione (ad esempio bielle e cappelli, sottobasamenti o cappelli dell'abero motore, viti testa o basamento,ecc...insomma i cosiddetti giunti forti).
Poi subentra il materiale, una eccessiva coppia può allungare (e snervare) una vite fino a renderla fragile se non addirittura a romperla.
Se uno se ne accorge, interviene ma se uno ha "stirato" una vite e neppure se ne accorge, lascerà nei componenti assemblati, la vite snervata (senza coppia...molle, una vola stirata...è morta) e inefficiente.
Poi subentrano gli attriti, fatti dal materiale "ospitante" (ghisa, acciaio, alluminio,ecc) e da quello "penetrante" vite, rivestimenti della vite, se è stata riciclata, ecc.
Molti utilizzano olio con pippetta, bagnando i filetti della vite prima di bloccare un elemento.
E' una prassi sbagliatissima, la caduta di attrito fa si che il tiro della vite sia falsato ed allora senti sotto la chiave la vite morbida e fluida avanzare nella madrevite e serri forte.
Avrai oltrepassato la coppia nominale in maniera pericolosa, allungando la vite e falsando i valori di coppia irrimediabilmente.
Una vite riciclata può invece aver perso quel suo rivestimento originale (fosfatazione,ecc) che al rimontaggio potrà sembrare secca e avanza con difficoltà.
Molto attrito equivale a far anticipare lo scatto della chiave dinamometrica in anticipo perchè la resistenza dell'attrito verrà letta come controforza di coppia (dal cricchetto della chiave o da una chiave a lettore)
Basta incrementare per viti importanti un max 10% del valore di coppia.
Richiesto 15 Nm con vite riciclata faccio 16,5 o anche 17Nm...!
La buona norma tecnica, chiede sempre il cambio delle viti...SEMPRE!
Soprattutto per viti volano, viti bielle, viti teste clindri, viti basamenti, viti fondamentali che lavorano al limite della loro deformazione elastica.
Una trazione di una vite avvienne in due modi:
Deformazione elastica, cioè in trazione senza deformarsi (diciamo come una molla) e quella plastica, che sarebbe che dopo una sovraccoppia la vite (incrudendosi) si sarà deformata irrimediabilmente.
Molte viti lavorano al limite, le viti dalle grandi coppie.
Esistono vari tipi di "MATERIALI" di viti che nella stessa scelta dimensionale fanno la differenza...8.8; 10.9; ecc.
Una stessa vite con materiale 8.8 si snerva rispetto ad una uguale ma con materiale 10.9.
Per chi ha la voglia ed il tempo :
http://www.euroviti.it/200mantec/PDFDOC/Sezione_02_3.pdfIo mi limito ad un dire popolare e da semi-ignorante quale ho sempre saputo di essere, tutto qui.
L'importante è questo : una vite vale una vita....scherzo, una vite è una cosa molto importante su un motore.