Trex.....che forza...che "CIAAIIII!"
Ne avevamo parlato...l'olio fisicamente è sempre uguale...è un liquido... fluido...viscoso...color del tè o della camomilla...è un lubrificante.
Chimicamente invece c'è la differenza; un pacchettto di additivi fa la differenza, un pacchetto di additivi fa la qualità, la resistenza...un pacchetto di additivi è la differenza..ne avevamo parlato su questo stesso post qualche mesetto fa. Un olio lo si misura nella sua affidabilità e longevità di fare il proprio mestiere, la stabilità la resistenza dopo milioni di cicli e di alti e bassi delle temperature, dei carichi.....vi lancio qualche appunto (tratto dai manuali...) sugli additivi:
Tipo: Miglioratori dell'indice di viscositàNatura chimica: Polimeri lineari di composti organici.
Funzione: Rendere la viscosità dell'olio meno sensibile alle variazioni di temperatura.
Azione: I polimeri, inseriti in un olio di base, ne innalzano alquanto la viscosità a caldo e limitatamente a freddo. Pertanto l'olio additivato con un miglioratore di indice ha una curva viscosità-temperatura meno inclinata e spostata un pò più in alto rispetto alla curva dell'olio di base.
Tipo: DetergentiNatura chimica: Composti metallo-organici contenenti elementi come calcio, zolfo fosforo, zinco ecc.
Funzione: Previene la formazione di “depositi” sugli organi metallici, in presenza di temperature elevate.
Azione: I prodotti di ossidazione man mano che si formano sono resi solubili o tenuti in sospensione d'olio, mentre le particelle di fuliggine o carbone sono rivestite di tali additivi e rese innocue.
Tipo: Disperdenti.Natura chimica: Composti mettallo-organici o polimeri non metallici.
Funzione: Tenere le “morchie” pastose finemente disperse nell'olio.
Azione: Impediscono l'agglomerazione delle particelle contaminanti l'olio, e conseguentemente la formazione di morchie pastose.
Tipo: Miglioratori del punto di scorrimento.Natura chimica: Composti organici complessi paraffinici-naftenici.
Funzione: Abbassare la temperatura alla quale l'olio perde la sua scorrevolezza.
Azione: Agiscono sui cristalli di paraffina che si formano nell'olio per raffreddamento; circondandoli, rallentano la formazione del reticolo cristallino che impedisce all'olio di scorrere.
Tipo: Antiossidanti.Natura chimica: Composti organici come fenoli o ammine contenenti zolfo, fosforo, azoto, bario, zinco ecc.
Funzione: Impedire l'incorporazione di ossigeno nell'olio.
Azione: Reagiscono chimicamente con l'ossigeno, prima ancora che questo attacchi l'olio, formando innocui composti solubili nell'olio.
Tipo: Anticorrosivi e antiruggine.
Natura chimica: Composti organici complessi contenenti zolfo, fosforo, azoto, ecc.
Funzione: Impedire l'attacco corrosivo delle leghe metalliche.
Azione: Impediscono lo sviluppo di sostanze acide oppure formano strati protettivi sulle superfici metalliche.
Tipo: Di untuosità.Natura chimica: Composti organici ossigenati contenenti gruppi polari.
Funzione: Ridurre il coefficiente d'attrito tra organi in movimento in condizioni di lubrificazione imperfetta.
Azione: Grazie all'effetto “polare” le molecole di olio si dispongono perpendicolarmente alle superfici metalliche ancorandosi saldamente e sopperendo in tal modo l'esigua lubrificazione anzidetta
Tipo antiusura :Natura chimica: Tricresilfosfato, ditiofosfato di zinco ecc.
Funzione: Ridurre le usure meccaniche.
Azione: Fondono a temperatura relativamente bassa riempendo e livellando, per successiva solidificazione, i solchi sulle superfici metalliche in modo da migliorare il contatto tra gli organi in movimento.
Tipo: Di estreme pressioni.
Natura chimica: Composti organici contenenti zolfo, piombo, fosforo, cloro, molibdeno ecc.
Funzione: Evitare saldature e conseguente strappamento tra le asperità superficiali degli organi in movimento.