Ciao,
Giusto una precisazione, Modine è un'azienda che produce scambiatori di calore (una delle più famose) come lo è pure KTM (stessa cosa per il "corteco" che viene chiamato così perchè la più famosa azienda che li fa si chiama Corteco), vengono indicati scambiatori Modine per questo motivo, ma si tratta di un normalissimo scambiatore acqua/olio. Sicuramente utilizzando il termine INTERCOOLER a molti suonerà più familiare. Si tratta di uno scabiatore di calore Olio/acqua (ad esempio nella mia H900 è alla base del filtro dell'olio, cioè i lfiltro si avvita direttamente sull'intercooler), quindi serve a far scambiar calore tra questi due fluidi.
Mettiamo in moto un motore freddo, il liquido che riscalderà prima sarà l'acqua (perchè ha una capacità termica minore dell'olio, in pratica, a parità di calore somministrato, una massa d'acua riscalda prima della stessa massa d'olio), quindi all'inizio l'acqua tenderà a far riscaldare l'olio, successivamente ci sarà una situazione di pareggio (man mano che il motore riscalda) ed infine, l'acqua raffredderà l'olio, essendo la temperatura dell'olio con il motore in esercizio più elevata di quella del liquido di raffreddamento.
In tutto questo il "motore" tenderà a scaldarsi per via delle combustioni e dell'olio caldo e dell'acqua calda che man mano fanno riscaldare le parti metalliche con cui sono a contatto.
Per la cronaca l'olio è "freddo" fino a temperature sotto i circa 60°C, dopo inizia ad avere una viscosità tale da non essere più estremamente critico (ricordiamo che la viscosità la misuriamo in centistokes che è la misura della viscosità cinematica), per intenderci un olio monogrado SAE40 sarà circa 130 cSt a temperatura ambiente e circa 15 cSt a 100°C, quindi la variazione della viscosità non è lineare con la temperatura, questo è il motivo per cui una volta sopra i 60°C l'olio è già abbastanza fluido e non è più estemamente critico.
Ritorniamo al motore che si sta scaldando.
Una volta messo in moto avremo la pompa dell'olio che fa i lsuo dovere pescando l'olio dalla coppa e buttandolo verso l'alto al filtro ed al resto del motore (i nostro sono motori cosiddetti a carter umido, leggermente diversa è la faccenda per i carter secco), mentre la pompa dell'acqua manda in giro l'acqua appunto.
A questo punto arriviamo alla domanda critica.....cosa cambia tra un motore acceso di una moto ferma sul cavalletto ed una che sta viaggiando?
Pressione olio: indipendente dalla marcia o meno, dipende ESCLUSIVAMENTE dai giri motore e viscosità dell'olio stesso essendo generata da una pompa volumetrica (questo vuol dire che ad olio freddo tendenzialmente il circuito dell'olio "vede" pressioni più elevate)
Pressione acqua: indipendente dalla marcia o meno, anche in questo caso dipende esclusivamente dai giri motore (l'acqua ha densità molto poco variabile)
Portata olio: come sopra
Portata acqua: come sopra
La quantità di calore generata dipende dal cosiddetto "carico" motore, cioè dalla quantità di benzina che stiamo bruciando in camera di combustione. quindi lasciando il motore a minimo riscalderà più lentamente principalmente per questo motivo (le pompe girano più piano ma questo è marginale), per questo motivo hanno inventato quel santo aggeggio che è lo starter, che tende a tenere la moto accelerata a freddo per farla riscaldare prima (quella che una volta si chiamava "aria" in realtà cchiudeva l'aria e faceva carburare il motore più grasso proprio per riscaldare prima e bruciare meglio a freddo).
Allora viene da chiedersi, cosa cambia tra un motore che sta su una mto ferma e uno di una moto in movimento?
La nostra moto ha il cambio nello stesso carter del motore, quindi l'unica differenza è che tutto ciò che si traova a valle della frizione (e che controbuisce in maniera assolutamente trascurabile al riscaldamento dell'olio) è fermo, per il resto non cambia assolutamente nulla.
Per quanto detto sopra riscaldare la moto sul cavalletto non è assolutamente dannoso, anzi, il cambio ringrazierà di iniziare a lavorare solamente con l'olio caldo (innesti più dolci).
La condizione migliore per riscaldare è quindi di lasciare il motore a trotterellare a 1500-2000 giri costanti sul cavalletto finchè sarà abbastanza caldo, a quel punto ingranare e via. Partire a motore freddo vuol dire far lavorare male il cambio e far lavorare tutto ciò che deve essere lubrificato con pressioni specifiche di contatto più alevate (il motore spinge per portarci in giro e per quanto spinga piano è sempre peggio che con la moto sul cavalletto a 2000 giri) con un olio molto viscoso che non è ancora in grado di fare il suo dovere. Quindi, in realtà, questo è un comportamento che può danneggiare i lmotore.
Ciao